Alla Provincia di Latina
Alla Regione Lazio
Alla Soprintendenza
per i Beni Archeologici del Lazio
All'ArpaLazio di Latina
Al Consorzio per lo sviluppo
industriale dell'Area Roma – Latina
Al comune di Pontinia
oggetto: allacciamento alla RTN della
centrale a biomasse di Pontinia (LT)
collegamento in antenna a 150 kV sulla
esistente cabina primaria 150/20 kV “Mazzocchio” di Enel
Distribuzione Spa
osservazioni alla pubblicazione
dell'albo Pretorio del comune di Pontinia “dell'avviso della
consegna degli elaborati c/o la Provincia di Latina relativi
all'autorizzazione, costruzione ed esercizio dell'allacciamento alla
rete di trasmissione nazionale della centrale a biomasse proposta
dalla società Pontinia Rinnovabili srl nell'area industriale di
Mazzocchio”
Il sottoscritto .... in qualità di
persona interessata in quanto ....
premesso che
- in data 24 gennaio è stato pubblicato nell'albo pretorio del comune di Pontinia, la nota della Società Pontinia Rinnovabili srl datata 23 gennaio 2014 avente per oggetto “ vviso della consegna degli elaborati c/o la Provincia di Latina relativi all'autorizzazione, costruzione ed esercizio dell'allacciamento alla rete di trasmissione nazionale della centrale a biomasse proposta dalla società Pontinia Rinnovabili srl nell'area industriale di Mazzocchio”
- viceversa la documentazione risulta trasmessa dalla società Pontinia Rinnovabili srl con lettera datata Milano 27 gennaio 2014 che veniva protocollata in data 3 febbraio 2014;
- che nel corpo dell'avviso si informa che gli elaborati di progetto resteranno a disposizione del pubblico 30 giorni dalla data di pubblicazione, durante i quali sarà possibile presentare osservazioni,
considerato che
- alla data della pubblicazione dell'albo pretorio nel comune di Pontinia (24 gennaio 2014) tale documentazione non era ancora disponibile in quanto ancora non spedita;
- non vi è data certa della pubblicazione in quanto la data dell'albo pretorio non corrisponde né alla data di spedizione, né alla data di consegna, né a quella di protocollo
si chiede:
- l'annullamento della procedura in quanto non esistente la documentazione e non disponibile alla data di pubblicazione nell'albo pretorio del comune di Pontinia;
- non vi è data certa entro la quale la documentazione può essere consultata e disponibile per le osservazioni.
Preso atto che nella
documentazione di progetto degli elaborati c/o la Provincia di
Latina relativi all'autorizzazione, costruzione ed esercizio
dell'allacciamento alla rete di trasmissione nazionale della centrale
a biomasse proposta dalla società Pontinia Rinnovabili srl nell'area
industriale di Mazzocchio:
- non vi è traccia dell'avviso di pubblicazione del progetto e del conseguente esproprio a carico delle ditte proprietarie dei terreni interessati dal piano particellari di esprorpio;
- non vi è traccia dell'avviso pubblico su quotidiani dell'avvio della procedura in oggetto;
- trattandosi di opere Consortili (interne al Consorzio per lo Sviluppo Industriale dell'Area Roma -Latina) le stesse dovrebbero acquisire il relativo parere dello stesso Consorzio ASI che non risulta richiesto;
- la società Pontinia Rinnovabili srl non risulta in regola con l'assegnazione del lotto in quanto revocata dal Consorzio per lo sviluppo Industriale con la nota del Consorzio per lo sviluppo industriale dell’Area Roma Latina prot. N. 5589 del 26 lug 2012 indirizzata alla Ditta Pontinia Rinnovabili srl con sede in via G. de Castro 4 – 20144 Milano e p.c. al Comune di Pontinia avente per oggetto “proroga termini di utilizzazioni sito industriale di cui alla Del. N. 82/07 – Soc. Pontinia Rinnovabili srl – agglomerato di Mazzocchio” che recita: “con riferimento alla nota prot. N. 493/11 si trasmette Delibera CdA n. 81 del 18/07/2012 con la quale è stato preso atto che la deliberazione CdA n. 82/07 è decaduta…
- le attività proposte ricadono all'interno della variante urbanistica di cui al D.Lgs 334/1999 per Rischi Incidenti Rilevanti approvata dal comune di Pontinia con delibera del consiglio comunale n. 27 del 13 luglio 2012
- non risulta richiesto e quindi rilasciato il parere di compatibilità territoriale di cui allo stesso D.Lgs. 334/1999;
- non risulta istanza presso la Soprintendenza per i beni archeologici del Lazio in conformità all'art. 41 delle norme tecniche di attuazione del Consorzio per lo Sviluppo Industriale Roma-Latina;
- non risulta allegata istanza di cui all'articolo 10 delle norme tecniche di attuazione del Consorzio per lo Sviluppo Industriale Roma-Latina;
- il progetto è carente della documentazione e dell'istanza di cui al titolo III norme per le zone dei servizi, del verde attrezzato e delle fasce di rispetto delle norme tecniche di attuazione del Consorzio per lo Sviluppo Industriale Roma-Latina;
- la cartografia risulta carente e protrebbe essere in contrasto con gli elaborati “zonizzazione – agglomerato di Mazzocchio, comune di Pontinia e Sonnino” e “planimetria aree utilizzate – agglomerato industriale di Mazzocchio tavola 03-A” di cui al piano regolatore territoriale variante generale del Consorzio per lo Sviluppo Industriale Roma-Latina;
- la cartografia risulta carente e potrebbe essere in contrasto con la variante urbanistica Rischi Incidenti Rilevanti approvata dal comune di Pontinia con delibera del consiglio comunale n. 27 del 13 luglio 2012;
- il percorso dell'elettrodotto sulla particella 116 in virtù degli effetti di cui al DM 29 maggio 2008 e al titolo III norme per le zone dei servizi, del verde attrezzato e delle fasce di rispetto delle norme tecniche di attuazione del Consorzio per lo Sviluppo Industriale Roma-Latina;
- non risulta richiesto e rilasciato il parere dell'ArpaLazio di cui al DPCM 08/07/2003;
- nella cartografia di progetto è ubicato in zona centrale sulla particella 116. Premesso che il percorso, in base alle norme tecniche di attuazione del Consorzio per lo Sviluppo Industriale Roma-Latina andrebbe concordato con lo stesso Consorzio per lo Sv iluppo Industriale, per non danneggiare l'edificabilità della stessa particella 116 andrebbe spostato verso il confine laterale della stessa particella in virtù della fascia di rispetto per lo stesso elettrodotto.
- Considerato che trattasi di elettrodotto a servizio di attività compresa nell'allegato al D.Lgs 334/99 manca la documentazione e le verifiche geologiche di cui alla Deliberazione 17 ottobre 2012, n. 489 di modifica dell'Allegato 2 della DGR Lazio n. 387 del 22 maggio 2009.A) CLASSE D’USO IV: Costruzioni con funzioni pubbliche o strategiche importanti, anche con riferimento alla gestione della protezione civile in caso di evento sismico. • Strutture Industriali a) Industrie con attività di produzione di “sostanze pericolose per l’ambiente” (D.Lgs 334/1999 e s.m.i) in cui può avvenire un incidente rilevante per evento sismico.
tenuto conto che nel
parere di non assoggettabilità alla Valutazione di Impatto
Ambientale:
- vi sono alcuni errori materiali e di metodo come il riferimento al mancato parere di alcuni comuni inesistenti e viceversa non risulta acquisito il parere del comune competente per territorio (Pontinia) e dei comuni limitrofi (Priverno e Sonnino);
- l'approvazione da parte della provincia di Latina di progetti per centrali a biomasse / biogas nella zona,
- la successiva Direttiva Europea 2011/92/UE obbliga all'emissione della VIA in presenza di più impianti nello stesso territorio, come confermato dalla Sentenza 93/2013 della Corte Costituzionale direttiva 2011/92/UE si è provveduto a consolidare in un unico testo normativo le diverse modifiche apportate alla direttiva 27 giugno 1985, n. 85/337/CEE (Direttiva del Consiglio concernente la valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati), che ha sancito il principio generale, vincolante tutti gli Stati membri, della necessità di limitare e controllare, sin dalla fase della presentazione e della redazione, i possibili impatti ambientali che taluni progetti possono provocare sull’ambiente, attraverso lo strumento della VIA. A tale scopo la citata direttiva identifica (negli allegati I e II) le tipologie di progetti ritenuti idonei a generare un impatto ambientale importante o che possano rivelarsi tali, per le quali quindi si riveli la necessità della sottoposizione a VIA o, comunque, di una verifica relativa alla loro assoggettabilità a VIA. Ai fini della conformità dell’ordinamento interno agli obblighi UE in materia di VIA, ciò che rileva non è il recepimento letterale della definizione di progetto contenuta nella disposizione della direttiva, quanto piuttosto che di tutte le tipologie di progetti contemplate negli allegati I e II della direttiva in esame – e comprensive della «realizzazione dei lavori di costruzione, di impianti od opere» ovvero di «altri interventi sull’ambiente naturale o sul paesaggio, compresi quelli destinati allo sfruttamento delle risorse del suolo» (art. 1, paragrafo 2) – sia assicurata, da parte degli Stati membri, l’effettiva sottoposizione (senza eccezioni) alla procedura di VIA vera o propria o alla verifica di assoggettabilità a VIA ai sensi dell’art. 4, paragrafi 1 e 2, della predetta direttiva.
In base a quanto sopra
esposto e per le motivazioni ivi rappresentate si chiede:
- l'annullamento del procedimento per errori formali, sostanziali, mancati ed errati adempimenti, mancanza di trasparenza, dati certi, garanzia della partecipazione del procedimento ai diritti interessati e ai terzi portatori di diritti alla tutela della salute, del territorio
in subordine
- l'aggiornamento del documento e l'acquisizione dei pareri degli enti competenti, previa riproposizione della documentazione secondo Direttive, Legislatura, Sentenze, Norme Tecniche, Regolamenti sopra indicati e riportati
- revisione del documento e di tutti gli elaborati tecnici e grafici, in base alla normativa vigente, ai regolamenti, alle norme tecniche di attuazione
- di essere aggiornati sull'esito della presente, sugli adempimenti successivi e sullo svilpuppo della procedura
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