venerdì 28 marzo 2014

Aprilia via dalle antenne e dall'elettrosmog: domani raccolta firme

Premessa
Informiamo tutti che domani, sabato 29 marzo, saremo in piazza Roma dalle ore 10:00 alle 19:00, per dare il via ad una campagna di raccolta firme da affiancare con nuove richieste, a quella che il comitato spontaneo contro l’antenna sta già effettuando, e che nei giorni seguenti sarà possibile firmare nelle attività commerciali che aderiscono all’iniziativa, oltre che ai nostri  banchetti

COMUNICATO

Nelle ultime settimane tra i cittadini apriliani c’è grande attenzione sull’operato della propria amministrazione in merito al problema antenne, poche risposte e soprattutto poche azioni hanno fatto nascere un comitato spontaneo di cittadini per tutelare la città dal problema dell’elettrosmog.  I primi riflettori sono puntati sul caso dell’istallazione dell’antenna in via delle margherite al quale il comitato spontaneo ha risposto con una raccolta firme per una petizione che chieda lo stop dei lavori.
L’antenna sorgerà in una zona in pieno centro abitato, a pochi metri di distanza dalle abitazioni e da luoghi sensibili, come il C.R..A.L.  centro d’aggregazione per persone anziane e per sportivi, che  è anche sede di una colonia per i bambini durante tutta l’ estate. Il Regolamento comunale in questi casi parla chiaro,  e spiega che le antenne SRB poste in un raggio di 200m da aree sensibili devono essere soggette a costanti monitoraggi al fine di controllare se  si violi il limite di elettromagnetismo fissato per legge sui 6 V/m. Ma siamo proprio sicuri che ciò accada?

Il comune con delibera del consiglio comunale n.33 seduta pubblica del 19.05.2011  approvava il: ”regolamento collocazione antenne telefonia mobile su aree pubbliche”,  dove si spiega come e in che modo possono venire installate le antenne, la distanza minima (200m) che bisogna rispettare dalle aree sensibili (art. 5), e l’affidamento dei monitoraggi. Il consiglio comunale approvò quel regolamento senza avere una mappatura delle antenne, e senza aver fatto nessun monitoraggio preventivo  al fine di conoscere già quali zone della città fossero più colpite dall’inquinamento elettromagnetico. Eppure, l’Art. 14 del regolamento comunale  parla chiaro: “L’amministrazione comunale utilizzerà i proventi derivanti dalla concessione degli spazi pubblici ai gestori per interventi destinati al miglioramento dell’ambiente e per il miglioramento delle condizioni derivanti dalle emissioni elettromagnetiche. A tal fine verrà predisposto un piano volto alla mappatura delle emissioni elettromagnetiche dall’intero territorio comunale.“

Aprilia quindi è ancora senza mappatura e senza un monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche alle quali la sua cittadinanza è esposta tutt’ora. Il monitoraggio deve essere affidato all’ente preposto cioè l’ARPA e non ad un privato cittadino, come scritto nella legge quadro del 2001 nell’ ART. 14 ”Le amministrazioni provinciali e comunali, al fine di esercitare le funzioni di controllo e di vigilanza sanitaria e ambientale per l'attuazione della presente legge, utilizzano le strutture delle Agenzie regionali per la protezione dell'ambiente” e lo spiega dettagliatamente anche il regolamento comunale apriliano, infatti all’ART. 9 controlli e monitoraggio si legge: ”le forme di controllo e monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche e del rispetto di tutti gli aspetti tecnici, vengono assegnati per competenza in materia all’organismo istituzionalmente preposto (ARPA) , con cui l’Amministrazione concorda modalità di controllo e monitoraggio relativi ai nuovi impianti e agli impianti che abbiano subito una qualsiasi modifica; numero di controlli e frequenza degli stessi in riferimento ai nuovi impianti e alle modifiche e/o variazioni intervenute. L’amministrazione comunale potrà comunque effettuare attività di controllo e monitoraggio con propri tecnici e propria strumentazione.”

Come è GIA ACCADUTO nei comuni di Rimini e Pordenone: Le centraline vengono collocate presso strutture pubbliche o private (scuole, asili, ospedali, case di cura, case di riposo) o in edifici privati abitativi e di lavoro da personale comunale a seguito di una valutazione preventiva di ARPA e di un programma di collocazione, in modo tale da garantire la sicurezza sia della strumentazione sia delle persone che possono accedere ai locali interessati. Il periodo di residenza delle centraline su ogni sito è pari a circa 3-4 settimane.

L’ARPA, quindi, non è vero che interviene solo in casi speciali, ma al contrario concorda con il comune tutte le modalità di controllo, il numero di controlli e la frequenza, il comune inoltre può dotarsi di strumentazione propria ma i controlli comunali sono aggiuntivi e non sostitutivi rispetto a quelli da fare in accordo con l’ARPA. Questo è spiegato anche dal regolamento comunale stesso: art. 9: ”le forme di controllo e monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche e del rispetto di tutti gli aspetti tecnici vengono assegnati per competenza in materia all’organismo istituzionalmente preposto (ARPA), con cui l’amministrazione concorda: le modalità di controllo e monitoraggio relativi ai nuovi impianti e agli impianti che abbiano subito una qualsiasi modifica, numero di controlli e frequenza degli stessi in riferimento ai nuovi impianti e alle modifiche e/o variazioni intervenute. L’Amministrazione comunale potrà comunque effettuare attività di controllo e monitoraggio con proprio tecnici e propria strumentazione.”

LE CENTRALINE
Nel regolamento comunale del 2011 all art. 9 viene anche specificato che: ”è fatto obbligo al gestore di installare in ogni impianto posto in prossimità di siti sensibili centraline di monitoraggio per il controllo delle emissioni elettromagnetiche.“  Dove sono le centraline di monitoraggio che il  comune impone al gestore dell’impianto situato in aree sensibili? Auspichiamo che qualche consigliere si prenda l’incarico di modificare questo punto importantissimo del regolamento ed estendere l’obbligo d’istallazione di centraline per il monitoraggio a tutti i gestori delle antenne installate e a tutte quelle installate in futuro.

Grazie a tutti.

28 marzo 2014

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