mercoledì 3 ottobre 2012
Pontinia Tefisel decreto revocato
Pontinia, la pronuncia del Tribunale sui 644mila euro. Nullo anche il lodo arbitrale
Tefisel, decreto revocato
Il caso portato in aula: oggetto il rapporto tra il Comune e la società
QUEL decreto ingiuntivo è
stato definitivamente revocato:
è da cestinare. Dei 644mila
euro che erano stati richiesti
non si dovrà sborsare neanche
un centesimo.
La decisione del giudice civile del Tribunale di Latina Raffaele Miele mette un punto
fermo, netto e soprattutto la
parola fine nella lunga e tormentata storia tra la Tefisel, la
società incaricata per il censimento delle unità immobiliari
a Pontinia e la città, o meglio il
Comune di Pontinia.
Le parti
erano due in
aula: oltre
alla società
che ha anc h e u n a
parte delle
quote addirittura a Pan a m a ,
s ul l ’a l tr a
s p o n d a
c’era Sandro Marcello Novelli e
l’Associazione per i diritti del
contribuente del Comune di
Pontinia, rappresentata
dall’avvocato Bernardino Palumbo che ha portato avanti
una battaglia durata diversi anni. Una battaglia con cui ha
strappato un risultato significat ivo .
Ma non c’è soltanto la revoca
del decreto ingiuntivo, il giudice si è pronunciato anche sul
lodo arbitrale stipulato al tempo dei fatti contestati; in una
postilla si riportava che in caso
di disputa tra Comune di Pontinia e azienda, l’unica strada
era quella dell’arbitrato. Quel
lodo arbitrale è stato dichiarato
nullo perchè l’arbitrato non è
consentito nei contratti con la
pubblica amministrazione.
Il famigerato decreto ingiuntivo numero 1327/05 è stato
revocato, mentre il «famoso»
lodo del 16 giugno del 2005, su
cui erano state costruite le fondamenta per il decreto dunque
è stato dichiarato nullo. Il
«braccio di ferro» con la Tefisel è datato, l’iniziale difesa del
Comune di Pontinia rappresentata dall’avvocato Francesco Palumbo, aveva puntato su
una serie di eccezioni che poi
diversi anni dopo, neanche a
farlo apposta, si sono rivelate
decisive. L’incarico a Francesco Palumbo con il cambio di
amministrazione da Mochi a
Tombolillo, era stato revocato,
ma la vicenda era andata avanti
fino all’altro giorno.
Ci sono alcuni passaggi della
sentenza che non possono passare inosservati. «Rileva il Tribunale che la questione relativa
alla natura delle prestazioni
conferite alla Tefisel srl dal
contratto di appalto in oggetto
non appare dirimente, posto
che, in ogni caso, la controversia derivante dalla pattuizione
non poteva essere compromessa in arbitri irrituali». Non a
caso il magistrato tira fuori una
sentenza della Cassazione.
«L’amministrazione è portatrice di un interesse pubblico con
il suo agire deve ispirarsi; ne
consegue che alla stessa è preclusa la possibilità di avvalersi
nelle risoluzione delle controversie da contratti di appalto
conclusi con privati dell’arbi -
trato irrituale o libero»
Morale: decreto revocato e
lodo nullo.
A.B. Latina Oggi 3 ottobre 2012
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1 commento:
Liberi e FORTI, PER QUESTO RISULTATO BISOGNA RINGRAZIARE il Presidente dei diritti dei cittadini, il consigliere Novelli e qualche altro cittadino che hanno portato avanti la causa che si è rilevata giusta. Hanno fatto risparmiare ai cittadini di Pontinia cira 660 mila euro.
Adesso si deve chiarire il fatto della biogas, quando la Seas, l'avrebbe fatta a Mesa assumendo tutti gli operai della Trasco, alcuni consiglieri aizzavano le gente per la protesta, adesso quasi i stessi consiglieri impassibili tacciano per la biogas di Mazzocchio, qualche dubbi nasce? Come mai?
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