sabato 14 aprile 2012
Pontinia e l'autolesionismo della destra: incompatibile Bilotta, Tombolillo tutto a posto
la destra, il pdl (o la pdl secondo qualcuno) a Pontinia continuano a farsi mali da soli (o sole). Dopo il primo (e spero pure ultimo) caso mondiale di dichiarazione comunale che si è rivelata inesistente (secondo i funzionari del ministero dell'Interno) e dovuta a ripetuti errori (contabili o di metodo) dell'amministrazione di destra (secondo il consiglio di stato), la richiesta di decadenza di alcuni amministratori condannati a risarcire lo stato. Alla fine, stando al giornale La Provincia, nell'articolo di oggi, l'unico incompatibile pare sia proprio il candidato a sindaco lo scorso anno della coalizione di destra con riferimento al pdl. E sì che di batoste e di lezioni amministrative con sconfitte elettorali clamorose ne hanno prese tante. Trascurando che Pontinia (nel 2004 e nel 2008) pur essendoci la maggioranza di voti politici alla destra alle comunali vinceva con altissime percentuali (superiori al 50%) il centrosinistra, la sberla sonora arriva nella primavera 2004. Lo stesso giorno si votava per europee e provinciali. Alle europee an e forza italia (attuale o ex pdl chi lo sa?) prendevano insieme il 48%, i 2 candidati alle provinciali (che erano assessori della prematuramente defunta giunta Mochi) insieme arrivavano al 24%. I Ds alle europee arrivavano ad un misero 10%, Tombolillo candidato alle provinciali superava il 44% diventando il primo eletto come percentuali di voti dell'intero centrosinistra in provincia. Poi i disastri della coalizione di destra del pdl continuano con una serie di errori, il sindaco era presidente provinciale di an, veniva commissariato sia da presidente provinciale di an sia da sindaco iniziando e inaugurando la lunga serie di commissariamenti in provincia di Latina della destra (Sezze, Gaeta, Fondi, Aprilia, Cori, Latina). Altre sconfitte sempre più sonore alle comunali 2006 (mentre alle politiche la coalizione di destra dominava oltre il 60%) e nel 2011, passando pure per le provinciali del 2009. Possiamo capire che alla coalizione di destra debole con i forti e forte con i deboli poco interessi del bene sociale, del progresso della comunità, del miglioramento della qualità della vita, ma se continua così si fa male da sola e Tombolillo (se potesse ricandidarsi) sarebbe sindaco a vita. Eppure sono convinto che non tutti gli attivisti e i simpatizzanti condividano il gioco a perdere e nemmeno il distogliere l'attenzione dai loro problemi per continuare questo gioco al massacro che fa male soprattutto ai suoi amministratori. Vedi la restituzione dovuta delle indennità proprio da alcuni amministratori della giunta Mochi e vedi l'incompatibilità del loro candidato a sindaco Bilotta
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