IL DISSIDENTE
Fa eccezione la posizione di Bilotta: «non pago» http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b39fc5df0beecf/pag30sabaudia.pdf
L’unico controcorrente rispetto alla decisione di Tombolillo e soci di pagare l’intero importo è stato Ernesto Bilotta, ora all’opposizione ma in passato sempre al fianco dell’attuale sindaco. Anche lui è stato condannato dalla Corte dei Conti, per la vicenda Trasco, a risarcire il comune di Pontinia per una cifra vicina ai 30mila euro. Bilotta, al contrario degli altri condannati, ha deciso di fare ricorso e di non pagare subito la somma richiesta. «È un mio diritto difendermi da delle accuse che non condivido – afferma Bilotta -. Ad oggi non esiste alcun motivo per il quale io possa ritenermi incompatibile con la carica di consigliere comunale». Il consigliere d’opposizione, con la legge alla mano, elenca tutti i reati ostativi, quelli cioè in cui una persona è incompatibile con la posizione di politico. In questa lista ci sono i reati per mafia, per corruzione, reclusione e altri ma non figura quello di mancato pagamento di una sanzione ancora non passata ingiudicato. Oltre a puntualizzare la sua posizione coglie l’occasione per attaccare frontalmente i consiglieri Paolo Torelli e, soprattutto, Giuseppe Mochi, prima alleati con il PdL ed ora nemici per questa vicenda. «Mi chiedo: se avessimo vinto le elezioni e io fossi diventato sindaco avrebbero presentato ugualmente una mozione sull’incompatibilità? – conclude Bilotta -. Con le denunce e il continuo richiamo alla magistratura è un metodo di fare politica che non paga. In questo modo non si va avanti». Dopo essersi dichiarato indipendente ora Bilotta arriva allo scontro frontale. R.A.C.
domenica 15 aprile 2012
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