martedì 3 febbraio 2015

Sogin, al via campagna info su deposito nazionale nucleare Su oltre 10mila siti web. E i dati sulla centrale di Borgo Sabotino?

Sogin lancia su oltre 10mila siti web la campagna informativa “Scriviamo insieme un futuro più sicuro”. L’obiettivo è informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della gestione dei rifiuti radioattivi e sul progetto di realizzazione di un Deposito Nazionale, infrastruttura di superficie dove sistemare tutti questi residui, oggi stoccati in decine di depositi temporanei distribuiti nel Paese.  (http://www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/nucleare/2015/01/30/sogin-al-via-campagna-info-su-deposito-nazionale-nucleare_518d94d9-9c23-496b-b7f9-70271a86dc60.html)

E' tornata di attualità la centrale nucleare di Borgo Sabotino perchè la Sogin – la società pubblica del nucleare – ha consegnato, un mese fa, ai ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo economico e all’autorità di controllo nucleare – l’Ispra, Istituto superiore di protezione e ricerca ambientale – la carta dei luoghi potenzialmente idonei a ospitare in futuro l’impianto in cui far dormire, stivati, corazzati e controllati, i 25.200 metri cubi di rifiuti a bassa e media radioattività oggi dispersi in stoccaggi per tutta Italia.
La proposta di Carta delle Aree Potenzialmente Idonee ad ospitare il Deposito Nazionale, r Carta, dopo l'approvazione da parte di Ispra e dei Ministeri competenti, verrà resa pubblica e sarà quindi avviata una fase di consultazione che culminerà in un Seminario Nazionale al quale saranno invitati a partecipare tutti i soggetti interessati al progetto.
Nessuna informazione però, stranamente, sulla situazione sanitaria circostante la stessa centralenucleare nonostante l'indagine epidemiologica che evidenziava, tra l'altro: "Gli uomini residenti tra 2 e 4 km dalle centrali hanno un eccesso di mortalità totale per tumore dello stomaco e per malattie cardiovascolari.".
Nessuna informazione recente nemmeno per i dati dell'inquinamento delle falde dopo il  superamento delle soglie di contaminazione del cloruro di vinile in 9 campioni su 10 del 17 gennaio 2014 dopo che l'inquinamento era stato rilevato nei prelievi effettuati dalla Sogin il 18, 19 e 20 dicembre 2013. Stranamente tali notizie venivano diffuse solo ad agosto 2014, per poi tornare ancora e sempre nel dimenticatoio.
Ad aprile 2014 veniva inaugurato il deposito provvisorio di scorie nucleari proprio a Borgo Sabotino, senza che si accennasse ai problemi di inquinamento delle falde di cui sopra, con grande soddisfazione e complimenti degli onorevoli presenti.
Adesso ritorna il problema del deposito definitivo che, ammesso venga mai individuato, avrà bisogno di anni per essere costruito e altrettanti affinchè le scorie nucleari (che dovrebbero essere presenti anche a Borgo Sabotino nel frattempo) vi vengano trasferite.
Se è facile agire sull'opinione pubblica per lo spauracchio del deposito finale, improbabile per le condizioni tecniche individuate, se è conveniente agitare il problema per far arrivare copiosi finanziamenti pubblici sugli investimenti necessari, si tace sempre sulla quotidianità.
Cioè si tace sul pericolo dell'uso delle falde per irrigare (o per altri usi) e sui rischi per la popolazione che dovrà convivere con il deposito provvisorio inaugurato e che forse starà lì provvisariamente per qualche generazione.
Di certo i cittadini di Borgo Sabotino tra circa 10 mila anni potranno stare tranquilli, dovrebbero diventare inerti le scorie nucleari nel 12.015 mese più mese meno

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