Le dichiarazioni di Franco Roberti sono state diffuse in esclusiva dall'agenzia americana Associated Press. Ma gli investigatori si dichiarano sorpresi perché al momento non risultano indagini aperte
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 20 dicembre 2013 Non solo nella Terra dei fuochi, una discarica di rifiuti tossici della camorra si troverebbe anche in Toscana: a Prato. Lo rivela il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti in una dichiarazione ripresa in esclusiva dall’agenzia americana Associated Press. Il traffico di sostanze nocive verso i paesi dell’Est si sarebbe fermato anche nella capitale dell’industria tessile toscana, e qui sarebbero state interrate. Ma gli investigatori si dichiarano sorpresi dato che nessuno era a conoscenza della vicenda e al momento non risulta ci siano indagini in corso.
Già il 21 novembre la Fondazione Caponnetto di Firenze aveva denunciato che la Toscana, come la Campania, venne individuata dal clan dei casalesi come possibile terra di sversamenti. Una notizia che arriva insieme a un altro elemento riportato da Il Tirreno: 20 anni fa gli accordi tra imprenditori e camorristi per trasportare i rifiuti tossici a Castelvolturno, Giugliano e Pianura, tra le province di Napoli e Caserta, venivano stretti proprio in Toscana, a Viareggio (Lucca). http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/12/20/rifiuti-tossici-procuratore-nazionale-antimafia-scoperta-una-discarica-a-prato/821463/
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