«Ci è stato riferito che il Comune di Latina effettua controlli a campione e che sostanzialmente si basa sulla parola della società. Sono infatti i lavoratori della stessa spa che effettuano un controllo sui propri dipendenti. In sostanza – continua Cozzolino – se un camion della Latina Ambiente che si occupa della raccolta dei rifiuti passa regolarmente dove dovrebbe secondo il contratto stipulato con il comune di Latina, è la stessa società a dircelo. La stessa cosa vale per tutti gli altri servizi. Un esempio su tutti è quello della pulizia delle spiagge. Se i mezzi passano o no, fanno tutto il tratto previsto o solo una parte, il comune lo apprende dai report che la società mensilmente invia agli uffici comunali». In commissione era presente anche l’assessore Cirilli che ha sottolineato come il problema sia della carenza di personale. «Questa mancanza di controlli ci costa, e anche caro. Negli ultimi 3 mesi del 2011 ad esempio, considerando le strade particolarmente sporche si è deciso di portare da tre a sei i passaggi della pulizia delle strade in alcune zone della città. Solo questa decisione ci è costata in tre mesi circa 300mila euro in più, senza di fatto sapere (se non su certificazione della Latina Ambiente) se i tre passaggi previsti venivano realmente effettuati o no».
Il Pd ha lanciato una proposta: «Le guardie ecologiche costano di più di quello che ricaviamo con le multe che fanno. Impieghiamo diversamente parte di quel personale. Investiamo dei soldi per applicare un GPS satellitare ai camion della raccolta rifiuti, e mettiamo una o due guardie ecologiche a controllare i percorsi che vengono effettuati e i mezzi realmente impiegati. Già questo semplice servizio costerebbe poco e renderebbe molto».
Giovedì 05 Dicembre 2013 - 11:59
Ultimo aggiornamento: 12:55
Ultimo aggiornamento: 12:55
Nessun commento:
Posta un commento