domenica 27 ottobre 2013
Pontinia avrà parte dei dipendenti in esubero del comune di San Felice Circeo dopo la dichiarazione di dissesto?
Ieri il vertice tra il sindaco di San Felice Petrucci e il primo cittadino di Pontinia TombolilloDipendenti verso la mobilità
Il personale in esubero potrebbe essere trasferito in altri Comuni DI FEDERICO DOMENICHELLI
Il Ministero ha bocciato le
proposte avanzate dal Comune
di San Felice Circeo
finalizzate a cercare di
risolvere la questione del personale
in esubero. L’ammini -
strazione del sindaco Gianni
Petrucci deve quindi ripartire
daccapo e affrontare passo
dopo passo la questione per
arrivare ad una nuova soluzione.
Ieri il primo cittadino
di San Felice si è incontrato
col sindaco di Pontinia Eligio
Tombolillo. Un incontro proficuo,
come hanno commentato
entrambi i sindaci al termine
del vertice al quale hanno
partecipato anche il
vicesindaco Egidio Calisi e
l’assessore Eugenio Saputo
(San Felice) e il vicesindaco Antonio Pedretti (Pontinia).
Nulla di definitivo è stato però
stabilito. Il Comune di
Pontinia, come ci spiega
Tombolillo, ha avanzato una
proposta dicendosi disponibile
ad accogliere più di dieci
dipendenti di tutte le categorie,
compresi coloro che hanno
i requisiti per svolgere
ruoli dirigenziali. Nessun
problema per i conti pubblici,
visto che, come ha chiarito un
parere della Funzione pubblica
del Ministero, gli stipendi
di questi lavoratori sono a
carico dello Stato centrale.
«Adesso bisognerà seguire
l’iter e si dovrebbe chiudere
la procedura entro la fine
dell’anno. Due sono gli obiettivi
che si possono raggiungere
- ci spiega Eligio Tombolillo
-, visto che noi a Pontinia
abbiamo bisogno di rimpinguare
la pianta organica,
mentre San Felice deve tagliare
sui dipendenti che sono
in esubero». L’amministra -
zione del sindaco Gianni Petrucci,
infatti, a seguito della
dichiarazione del dissesto finanziario,
si trova sul groppone
30 dipendenti in più. Le
proposte avanzate a dicembre
non sono state accolte dal
Ministero, per cui l’iter deve
ripartire daccapo. Così si torna
a parlare nuovamente della
messa in disponibilità presso
altri enti locali, ossia dell’op -
portunità per alcuni dipendenti
di San Felice di andare
a lavorare in altri comuni.
«Con l’amministrazione comunale
di Pontinia - spiega
Petrucci - c’è stata grande
cordialità e disponibilità». E
questo probabilmente non è
che il primo di una serie di
incontri con le varie amministrazioni
comunali che nei
mesi scorsi si erano dette disponibili
ad assorbire parte
del personale dipendente in
esubero a San Felice Circeo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Latina Oggi 27 ottobre 2013
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