giovedì 24 ottobre 2013
Aprilia Controlli e verifiche di Polizia locale, Arpa, Asl e Comune Biogas, nessun rischio e Ruby è la nipote di Mubarack
milioni di posti di lavoro, la crisi non esiste, gli aerei e i ristoranti sono pieni...
Disagi per la fuoriuscita durante la manutenzione
Forse un errore umano
durante le fasi di manutenzione
dell’impianto,
fatto sta che in pochi minuti
l’aria intorno al sito in cui
avviene la «digestione anaerobica
alimentata a biomasse
» si è riempita di quello che
di solito è chiamato biogas.
L’impianto in questione infatti,
produce biogas ed energia
elettrica pulita (fino ad un
massimo di 999 kilowatt) alle
porte di Aprilia. Ad accorgersi
di quanto era avvenuto,
oltre al tecnico al lavoro, anche
alcune presenti nelle
aziende intorno all’impianto
che hanno subito sentito
l’odore fastodioso. Qualcuno
avrebbe anche accusato vertigini
e mal di testa. Sono scattate
le richieste di intervento
alla Polizia locale che è intervenuta
coinvolgendo anche il
personale di Asl, Arpa e Comune.
Nel frattempo la perdita
era stata cicrcoscritta in
breve tempo, ma le autorità
hanno comunque voluto vederci
chiaro. In poco tempo
s o n o g i u n t i i ve r t i c i
dell’azienda dal Nord Italia
che hanno prodotto tutte le
certificazioni e le autorizzazioni
oltre alla documentazione
sui prodotti usati
dall’inizio della fase di produzione
di energia al prodotto
finale. Si tratta in sostanza di
residui della coltivazione del
mais, il così detto triticale, e
liquami. Tutti prodotti biologici.
Durante il briefing tra le
parti quindi si è accertato che
non si sarebbero corsi rischi
tanto da non rendere necessari
ulteriori procedimenti.
Questo episodio conclusosi
senza incidenti, ha comunque
spinto l’amministrazione comunale
a riflettere e prendere
in seria considerazione l’ac -
quisto e la messa in funzione,
sul territorio, di almeno un
«naso elettronico» che, analizzando
la composizione
dell’aria grazie ad una serie di
sensori, fornisce una sorta di
mappa olfattiva con la descrizione
degli elementi che compongono
l’aria.
Latina Oggi 23 ottobre 2013
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