giovedì 24 ottobre 2013

Le fabbriche dei rifiuti e agenti nocivi LATINA: CHIESTA UN'INDAGINE EPIDEMIOLOGICA


Nei giorni scorsi in Commissione Tutela della Salute della Provincia di Latina è stato ascoltato il direttore del Registro Tumori di Popolazione della Provincia di Latina RTPLT, dott. Fabio Pannozzo, il quale ha illustrato il lavoro svolto dal gruppo con tutte le rilevazioni effettuate negli ultimi anni e contenute in una pubblicazione approfondita e completa. Si tratta di uno dei pochi registri esistenti in Italia con una funzione preziosa non solo per la conoscenza del fenomeno ma, soprattutto, per programmare eventuali interventi di prevenzione. Come altre strutture operative, anche il RTPLT soffre di una carenza cronica di risorse finanziare che impedisce ulteriori approfondimenti e ricerche.
In occasione dell'incontro,infatti, ho richiesto se fosse stato realizzato uno screening territoriale per alcune zone nelle quali si concentrano quantità enormi di agenti inquinanti,con particolare riferimento alle aree ove vi sono discariche ed a quelle in prossimità delle due centrali nucleari,constatando appunto che la mancanza di fondi ha impedito rilievi e ricerche in queste zone.
Preso atto di questa situazione e considerato che, anche dopo le dichiarazioni di un ex pentito e il ritrovamento di bidoni ed agenti inquinanti in Lazio e in Campania, è cresciuto l'allarme sociale e sanitario, ho proposto sia in Commissione Ambiente che in Commissione Tutela della Salute che la Provincia deliberi la realizzazione di una ricerca epidemiologica sia nella zona delle centrali di Sabotino e Garigliano che nelle aree delle discariche di Penitro al sud e il comprensorio di Le Ferriere, B.go Montello, B.go S.Maria,B.go Baisizza e B.go Piave. Per l'area che insiste nel comune di Latina, in particolare, convivono oltre centrale nucleare, alle discariche e alle attività connesse, anche zone interessate da inquinamento elettromagnetico e consistenti siti dismessi (Pozzi Ginori e Nexans) pieni di strutture con pannelli in amianto o nei quali si è fatto per anni uso di agenti chimici o polveri altamente pericolosi e potenzialmente nocivi per la salute.
Le due commissioni hanno approvato la mia proposta unanimemente impegnando i rispettivi presidenti a investire della questione l'intero Consiglio e a reperire le risorse economiche per affidare proprio al Registro Tumori presso la ASL di Latina lo specifico incarico di ricerca e valutazione.
Al di la di tante parole, penso che questo sia uno degli strumenti concreti anche per verificare l'esistenza o meno di agenti pericolosi per la salute, un'indagine epidemiologica seria e indipendente rispetto alle strutture che devastano quei territori.

(Giuseppe Pannone)
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