domenica 1 settembre 2013

Sabaudia Intossicati dal diserbante Undici persone finiscono in ospedale. Tra loro anche cinque bambini

L’episodio accaduto nella tarda serata di giovedì in via Diversivo Nocchia L’ALLARME È STATO LANCIATO DAI RESIDENTI ATTORNO ALLE 22 I SINTOMI OCCHI ARROSSATI, SENSO DI NAUSEA, DIFFICOLTÀ RESPIRATORIE E ANCHE QUALCHE SVENIMENTO DI FEDERICO D OMEN ICHE LLI E MARIASOLE GALEAZZI E salazioni «chimiche» dai campi di via Diversivo Nocchia, 11 persone finiscono in ospedale. Ancora non è ben chiaro da cosa siano stati intossicati i residenti, di cui cinque bambini, tras p o r t a t i d ’ u r g e n z a all’ospedale Santa Maria Goretti l’altra notte poco dopo le 22. Alcune delle persone intossicate pare fossero ospiti di amici. Insomma: una serata da passare insieme finita non nel migliore dei modi. Bruciore agli occhi e solo successivamente svenimenti, conati di vomito, difficoltà a respirare. Tutti sintomi compatibili con un’intos - sicazione che, stando alle prime ipotesi, sarebbe stata provocata da diserbanti oppure da prodotti utilizzati per «disinfettare» il terreno. Le ambulanze sono arrivate praticamente da tutta la provincia, ossia da Sabaudia, Sezze, Pontinia e Latina; sul posto anche i carabinieri della stazione di Sabaudia per i primi accertamenti. Una volta arrivati in ospedale, dopo le prime cure, i pazienti sono stati dimessi, fatta eccezione che per i bambini. Per loro ci è voluta qualche ora in più. Sembra che nel tardo pomeriggio di giovedì fosse stato avvertito nella zona «un odore di medicinale», come ci hanno raccontato ieri mattina alcuni residenti, ma evidentemente nessuno gli ha dato molto peso in campagna, dove spesso vengono sparsi trattamenti alle colture. Sembra che le persone finite in ospedale risiedessero non lontano da via Litoranea, anche se ancora non sarebbe stato individuato il punto in cui sono stati utilizzati i diserbanti. Sul caso è stata comunque aperta un’indagine da parte dei carabinieri e nei prossimi giorni non si escludono interventi anche da parte degli ispettori sanitari della Asl. Una vicenda che poteva finire in altro modo e che pone nuovamente l’accento sulle sostanze chimiche che vengono utilizzate nelle campagne e soprattutto sulla loro somministrazione. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Latina Oggi 1 settembre 2013

Nessun commento: