Avevo chiesto un confronto pubblico al segretario comunale del Pd di Pontinia su alcuni progetti dallo stesso sponsorizzati (per sua stessa ammissione senza conoscere i dati tecnici, quindi ammettendo di non sapere se gli effetti negativi sarebbero stati minori o maggiori rispetto a quelli positivi). Avevo inviato una mail aperta alla sua casella di posta elettronica. Non ho avuto risposta se non su alcuni quotidiani locali. E la risposta è stato un insieme di accuse e offese personali senza entrare nel merito di questo argomento come su altri che potevano portare beneficio, posti di lavoro ai nostri giovani e al nostro comune. Leggo che il Pd oltre a tanti comuni piccoli o grandi farà la sua festa anche a Borgo San Michele (il cui territorio confina con Pontinia) e a Pontinia nulla. Nessun confronto, nessun dibattito. Ma allora perchè lo chiamano "democratico"? E poi, in base alla Costituzione, i partiti devono essere solamente democratici. Non lo potevano chiamare allora "partito partito"? Tra l'altro leggo con piacere che ci sarà addirittura lo scrittore Pennacchi. Quindi Cultura mentre a Pontinia Pernarella portava le prime italiane, riempiva il teatro, faceva conoscere Pontinia nel Lazio, dimostrava che la Cultura può portare lavoro e veniva pagato 20 mila € veniva sostituito perchè costava troppo. Infatti si è tentato di regalare il Fellini per farlo diventare cinema commerciale. Poi alla fine è sostituito da un'associazione che costa 20 mila € esattamente come Pernarella, il quale aveva ben altri titoli. Adesso una persona vicina al sindaco (visto che 5 anni fa era stato nominato portavoce di Tombolillo) propone come direttore artistico il presidente della stessa associazione. Mentre altre associazioni fanno iniziative culturali anche con prime in Italia, gratuitamente. Così come gratuitamente ci sono artisti, noti a livello nazionale, con altre credenziali e capacità, disposti a fare il direttore artistico. Ma vengono ignorati. Giorgio Libralato
http://www.latina24ore.it/latina/27604/a-borgo-san-michele-la-prima-festa-del-pd
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