sabato 13 agosto 2011

Pontinia, nuovo incidente a Borgo Pasubio

Questa notte all'una ennesimo grave incidente a Borgo Pasubio. Non ne conosco gli effetti. Si è sentito il "botto" e poi le sirene di più ambulanze che andavano e venivano. Sull'aiuola i segni dell'ennesima devastazione. Spero non ci siano danni gravi per i passeggeri e le auto. Dopo un decennio di proteste inascoltate nel 2005 (6 anni fa) era stato inserito (insieme all'incrocio di Casal Traiano) tra le opere urgenti per la messa in sicurezza con la realizzazione di rotatoria. Da quella data ci sono stati continui incidenti anche gravi e mortali. Ma la burocrazia uccide. Eppure la stessa burocrazia non ha impedito nella stessa zona ad effettuare il tombinamento di un fossato (vietato in altri comuni della provincia) e a fare opere di urbanizzazione primaria ad una ditta privata. Quindi è evidente che manca la volontà a prevenire gli incidenti. E che la responsabilità di ogni incidente ricade su quanti (tecnici, burocrati, amministratori) non hanno saputo realizzare queste 2 opere. E se a Borgo Pasubio periodicamente arriva il salvatore della patria annuncia come prossima la rotatoria a Casal Traiano un ingegnere e amministratore annuncia "il semaforo intelligente" che come sanno anche bambini non esiste come non esiste l'asino che vola. basta leggere il codice della strada. Non è previsto. Come d'altronde bastava leggere (pensate è scritto in italiano) il famoso articolo 26 delle NTA del PRG di Pontinia per scoprire che per ristrutturare i poderi (anche demolendoli) non bisognava avere nè la laurea in ingegneria nè abrogare i vincoli. Bastava conoscere quella lingua arcaica e strana che è l'italiano. Sempre in tema di rotatorie il comune di Pontinia, finanzia (circa 500 mila euro) quella di Mesa per fare un favore ad una ditta che ha un capitale sociale di 10 mila euro e promette di regalare 1 milione e 200 mila auro a Pontinia e di fare un investimento di 40 milioni. Un miracolo che non è riuscito nemmeno al maestro delle bugie, delle barzellette e televenditore. E l'autore del miracolo non lo faranno ne ministro ne premier. E intanto gli incidenti continuano. Non servono miracoli ad evitarli. ma solo amministratori e tecnici capaci di fare il proprio dovere. Giorgio Libralato

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