Ovviamente di quello che segue non è vero nulla. E' una storia inventata.
Pare che la delibera di abolizione dei vincoli sui poderi di Pontinia sia stata “ispirata” da un “ingegnere” che non sapeva come risolvere un'esigenza di un suo cliente. Sembra che l'abolizione di questa delibera provochi o possa provocare alcuni problemi non secondari. Per esempio la norma consentiva il cambio di destinazione d'uso anche in abitazione da stalle e magazzini. Che quindi oggi, per quei poderi modificati in questo senso, diventano abusivi. Si dice che i candidati alla delega all'urbanistica siano solo ingegneri. Magari sarà una garanzia per altri stravolgimenti alle norme e alle regole. D'altronde dietro ai progetti “migliori” di Pontinia non c'è sempre un “ingegnere” ispiratore? Dalla turbogas, alle biomasse, dal centro commerciale con un investimento di 40 milioni di euro fatti da una società che ha solo il capitale di 10 mila euro. Solo un “ingegnere” poteva riuscire in un miracolo che non è riuscito nemmeno a un esperto in miracoli (la ricostruzione in 3 mesi de L'Aquila, i rifiuti via da Napoli in 2 giorni, 2 milioni di posti di lavoro …) come il premier. Senza contare del cambio d'uso in centro cittadino senza la necessaria superficie per parcheggi in una strada già congestionata. Come l'altro intervento: basta modificare il termine da “centro commerciale” a “insediamento commerciale” e oplà non c'è più bisogno della superficie a parcheggi prevista dagli standard urbanistici. Solo un ingegnere ci poteva riuscire. Per non parlare poi di quel piano particolareggiato che sembra sia una variante al prg e che invece viene definito conforme. Chissà se in regione, per l'eventuale approvazione, ci saranno “ingegneri” che crederanno all'ennesimo miracolo....
giovedì 4 agosto 2011
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