giovedì 13 maggio 2010

Sep bocciata, continua la pesante eredità della destra

il messaggero Giovedì 13 Maggio 2010http://carta.ilmessaggero.it/view.php?data=20100513&ediz=05_LATINA&npag=44&file=E_1843.xml&type=STANDARD
di CHRISTIAN CAPUANI

Il Comune di Pontinia, così come gli altri venti comuni che fino allo scorso febbraio conferivano i rifiuti umidi nell’impianto di compostaggio di Mazzocchio, resta ancora alla finestra dopo che la scorsa settimana la commissione formata da Asl, Arpa e Provincia ha bocciato il piano di messa in sicurezza della Sep. Nessuna ripresa dell’attività, dunque, per lo stabilimento della Società ecologica pontina, a cui la Provincia tre mesi fa non ha rinnovato la deroga per l’esercizio. E il nuovo piano di adeguamento dell’impianto non ha soddisfatto la commissione tecnica chiamata a giudicarlo: sono stati giudicati insufficienti gli interventi eseguiti dalla Sep per la messa a norma dell’impianto. Nelle prossime settimane, prima del prossimo incontro con la commissione, l’azienda dovrà migliorare il suo piano d’intervento per l’adeguamento dello stabilimento.
Intanto l’amministrazione di Pontinia attende che la situazione si sblocchi. La momentanea chiusura dell’impianto di compostaggio di Mazzocchio sta facendo lievitare - addirittura quintuplicare - i costi del servizio di raccolta dei rifiuti per l’amministrazione: dovendo conferire la frazione umida presso un impianto di Nettuno crescono infatti le spese di trasporto (affidati alla Tra.sco, la società controllata dal Comune) oltre ai costi da affrontare per il conferimento, cinque volte superiori a quelli concordati con la Sep.
L’impianto di Mazzocchio della Società ecologica pontina è chiuso dalla fine di febbraio, quando la Provincia non ha rinnovato alla ditta l’autorizzazione all’esercizio. Il provvedimento dell’ente di via Costa è arrivato dopo gli accertamenti effettuati dai tecnici dell’Arpa Lazio sulle acque dei canali - in particolare nel Fosso San Carlo, dove vennero rinvenute sostanze tossiche - all’interno del distretto industriale.
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7 commenti:

Anonimo ha detto...

Liberi e Forti,
Se avessero votato le proposte di Novelli che nel consorzio industriali fossero vietati insediamenti non agro alimentari, oggi non ci sarebbero questi problemi.
Se l'industria è inquinante perchè il comune di Pontinia ci conferisce il prodotto?

Anonimo ha detto...

sicuramente sant'Eliogio protettore risolverà anche questo problema come sta risolverdo tutti gli altri. Lo aiuterò san Subiaco costruttore!

Anonimo ha detto...

e san Libralato giustificatore e venticatore della destra distruttrice e assetata de sangue umano!!!

giorgio libralato ha detto...

Novelli è stato assessore all'urbanistica. Ha fatto un'ottima proposta. Se non è passata di chi è la colpa? Tante persone che mi dicono essere da destra da sempre sono stufi di essere delusi dall'attuale classe dirigente che si dichiara di destra, incapace e dilettante allo sbaraglio. Che approva situazioni che non piacciono a nessuno. Dissesto inesistente, Sep, solo leggi ad personam ed ad aziendam

Anonimo ha detto...

guarda che le leggi ad personam ad listam o aziendam le hanno fatte anche a sinistra, la leggi sul conflitto d'interessi per rimanere in tema nazionale ed i due centri commerciali locali..... quindi come qualcuno ti ha ricordato gentilmnete non guardare solo a destra, a meno che tu non sia strabico.
forst

Anonimo ha detto...

Io sono di sinistra ho votato Tombolillo, mi ricordo il suo programma elettorale, bellissimo. Devoi dire che di quel programma elettorale è stato fatto ben poco. una delusione pure la sinistra, mimmo

giorgio libralato ha detto...

Chiarisco per l'ennesimo volta che l'attuale amministrazione non è certo di sinistra avendo componenti (in giunta e nel consiglio) che votano a destra (alla Regione, al Parlamento, alle Europee, alla Provincia) e che adottano tecniche e proposte di destra. Secondo me, poi, pd e idv non sono di sinistra e che la sinistra oggi non è rappresentata in parlamento se non con qualche esponente a livello personale. Quanto all'attuazione del programma è stato condizionato dal dissesto e da situazioni di emergenza.