domenica 30 maggio 2010

manifestazione unitaria contro gli impianti nocivi

Anche Pontinia aderisce alla manifestazione unitaria contro gli impianti nocivi nel Lazio. Intanto oggi continua la raccolta di firme per i referendum e domani incontro alla biblioteca comunale sul tema dei rifiuti.
Pontinia difatti si deve difendere contro i progetti delle centrali a turbogas e a biomasse nel nucleo industriale di Mazzocchio.
Per entrambi i progetti l'amministrazione comunale sta difendendo il diritto alla salute, all'economia locale, all'agricoltura di qualità, all'autodeterminazione, per dare il necessario contributo alla riduzione delle emissioni in atmosfera sia a livello amministrativo, nelle varie conferenze, commissioni e nelle aule del Consiglio di stato.
Il prossimo appuntamento sarà il 4 giugno dove verrà discusso il ricorso del comune di Pontinia contro la sentenza del TAR che ha annullato la delibera consigliare di approvazione della variante urbanistica in funzione degli impianti esistenti soggetti alla Direttiva Seveso degli stabilimenti a rischio di incidente rilevante (RIR).
Se ne parlerà anche nell'incontro proposto dal comitato per la democrazia diretta sul tema dell'energia previsto il 7 giugno alle ore 20.30 nell'aula multimediale della biblioteca comunale in via Cavour a Pontinia.
Giorgio Libralato

Roma, 11 giugno
I movimenti UNITI Aprono una sola, grande vertenza contro la regione
Lazio
PER LA DIFESA DELLA SALUTE, DELL’AMBIENTE
E L’AUTOGOVERNO DEI NOSTRI TERRITORI
Siamo donne e uomini che in questi anni hanno resistito all'aggressione dei loro territori da parte di chi vuole far profitto sulla salute e sull'ambiente. Siamo coloro che si oppongono alla politica piegata agli interessi dei privati, quella politica che schiaccia i bisogni e le volontà delle popolazioni per favorire industriali e imprenditori che fanno profitto con lo sfruttamento della terra e dell’ambiente.
In questi anni si è praticata l’autodifesa delle popolazioni contro le istituzioni locali e nazionale che
hanno imposto con arroganza e autorità: la TAV, gli impianti dannosi e costosi (gassificatori,
inceneritori, discariche, elettrosmog, centrali nucleari e a carbone), le grandi opere autostradali,
portuali e aeroportuali, la cementificazione del territorio, la privatizzazione dei servizi sociali e dei
beni naturali.
La risposta non si è fatta attendere, i Comitati in maniera autorganizzata e i cittadini che lottano in
prima persona si sono mobilitati contro le multinazionali che si nascondono dietro ogni grande opera: ENEL, ENI, COLARI, CALTAGIRONE, AMA, ACEA, SORGENIA, IMPREGILO, ANSALDO, BENETTON...
Le nostre lotte non sono solo in difesa della nostra salute e dell'ambiente, ma anche per restituire il
potere decisionale sui territori ai cittadini che vi abitano, contro la militarizzazione del territorio e la
criminalizzazione delle resistenze locali.
La volontà popolare deve essere rispettata, nulla va deciso sulla nostra testa!
Per questo invitiamo le reti sociali, i coordinamenti territoriali, le assemblee permanenti, i comitati
di quartiere i/le tanti/e cittadini/e che in questi anni si sono mobilitati/e contro le scelte sbagliate della Regione Lazio ad una
MANIFESTAZIONE UNITARIA DEI MOVIMENTI DEL LAZIO
per la moratoria e il ritiro di tutti i progetti nocivi e devastanti
Venerdì 11 Giugno 2010, ore 10.00
in piazza Rosa Raimondi Garibaldi (Roma), sotto la sede della Regione Lazio

28 commenti:

Anonimo ha detto...

Il dottor Subiaco, che sta in comune, ha detto che la Turbogasse non fa male, di non dare retta a tutte le cazzate scritte sul giornale, che si faranno tanti posti di lavoro, ha detto che non si può dire di no a tutto. Manuela

Anonimo ha detto...

Ah dimenticavo: ha detto di non dare retta a tutte le cazzate scritte sui giornali e che alla fine la faranno. Manuela

giorgio libralato ha detto...

Tutti hanno diritto di manifestare la propria opinione. Anche quando sparano stupidaggini a tutto spiano. 7 anni fa c'era (storace, Fini) diceva che avrebbero fatto il corridoio tirrenico. 21 anni fa che si sarebbe fatta l'Appia bis. 3 anni fa l'aeroporto a Latina.... Poi chi dice che gli asini volano... C'era quello con 3 assi nella manica e che è morto in disgrazia ed in esilio.

Anonimo ha detto...

Ma allora perchè Tombolillo si è secelto come suo vice uno che dice stupidaggini? Non è che sei tu invece che dici stupidaggini? Manuela

giorgio libralato ha detto...

i posti di lavoro saranno 15. Eventuali impianti ad energia naturale e rinnovabile per produrre la stessa quantità prevede almeno 150 posti. Questa è la prima stupidaggine. La seconda sono i danni sulla salute umana, certificati, tra l'altro dal dottor Federico Valerio, primario oncologico di Genova, dai dottori Gatti e Montanari.

Anonimo ha detto...

Ma allora quello che dice il dott. Subiaco? Subiaco non il vice di Tombolillo? Non è che c'è qualcuno che come al solito ci prende per il culo? Amilcare

giorgio libralato ha detto...

I dati sono ufficiali basta leggerli. Poi c'è dice che c'è il dissesto inesistente, che il veleno non ammazza, chi dice che gli asini volano, che la crisi non c'è, che non ci dobbiamo preoccupare ....

Anonimo ha detto...

Il dissesto è un utile strumento per sputtanarsi a vicenda. Comandare è meglio che fottere! L'importante è comandare. Solo questo. Io a votare non ci vado piu' , andate a prendere per il culo qualcun altro! Tobia

giorgio libralato ha detto...

ricordiamo che l'argomento sono sempre gli impianti nocivi voluto dalla cricca di profittatori

Anonimo ha detto...

Caro Giorgio,
visto che tu sei detentore di verità assoluta e dici che dovrebbero aprire gli occhi quelli di destra,ed è vero, ma io aggiungerei anche quelli di sinistra e soprattutto i verdi,
perchè c'è sempre l'altra faccia della moneta(come è stata l'eternit
ex mito dei verdi fino agli anni settanta e poi......fuggi,fuggi!!!!)
adesso solo per dartene conto,senti l'altra campana e rispondimi in maniera sensata,non co la solita tiritera politica che ti contradistungue,io dei rossi, neri ,verdi, destra e sinistra mi ci pulisco il culo e nemmeno lui è tanto contento.



FOTOVOLTAICO AL VERDE

Il business del fotovoltaico è un grossissimo bidone pronto a scoppiare:

-rende solo perché, e finché è, sovvenzionato dalla spesa pubblica (quindi sempre a rischio tagli);

-è un business quindi solo in senso finanziario (trasferimento fiscale dai contribuenti agli investitori);

-non è “verde” perché ecologicamente è passivo (inquina più di quanto faccia risparmiare di inquinamento);

-si basa su piani di 20-25 anni, mentre né in economia né (ancor più) in tecnologia è possibile fare previsioni di questa lunghezza; domani stesso può uscire una tecnologia che soppianta quella attuale abbattendo i costi del 50% o del 90%;


-creare un posto di lavoro in questo settore costa 5 volte crearlo nell’industria “normale”;

-i pannelli fotovoltaici sono di produzione in gran parte non italiana, quindi buona parte della spesa va a beneficio dell’estero.

Però se uno è capace di fare l’investimento e scontare in banca il contratto ventennale di cessione della corrente al gestore monopolista, incassa i soldi sui ricavi attesi (ma che non ci saranno) e può infischiarsi di quello che seguirà: saranno gli altri a rimetterci, i risparmiatori che avranno acquistato le obbligazioni “verdi” cartolarizzate delle banche finanziatrici dell’operazione speculativa-predatoria.

Guadagnare o non guadagnare dipende, in fondo, dalla forza che uno ha rispetto alla banca, ossia da che percentuale di corrispettivo contrattuale riesce a scontare e a che tasso. Se non ha forza contrattuale con la banca, tutto il profitto (cioè i soldi dei contribuenti messi dallo Stato a disposizione di questo balordo business) se li prende la banca.

Mantova, 16.05.10

Marco Della Luna, Consulente di Liberi imprenditori associati

Non sono anonimo,
ANDREA MASTRODOMENICO,
vecchia conoscenza che ogni tanto
ti viene a visitare(se vuoi un consiglio:sei troppo fazioso,molte tue idee sono anche buone,ma non nel modo in cui le esponi)

giorgio libralato ha detto...

immagino che il Signore di cui sopra sia favorevole alla sep, alla turbogas e alle centrali a biomasse, ai tumori, alle malattie. Ognuno può suicidarsi come crede. Ma non libero di far ammazzare gli altri e distruggere ciò che riceve. Forse lo stesso Signore non sa o non ricorda o fa finta di non sapere data e motivazioni per i quali sono uscito dai verdi. Quanto alla sinistra in parlamento non esiste più da anni. Non è al governo. Passando per l'eternit lì il vaneggiamento è totale

Anonimo ha detto...

Coem ami Libralato non parla mai di:

1) questione Bolivar

2) questione cubatura Agas

3) questione Vice-Sindaco e altri assessori favorevole alla Turbogas e biomasse

Mi spiegate come mai Libralato non affronta mai le magagne della sua parte politica?

Arturo

giorgio libralato ha detto...

La prima frase la potete tradurre in italiano? Non ho parte politica non essendo iscritto ad alcun partito nè coalizione. Non ho la più pallida idea di chi siano proprietari e tecnici di Bolivar e Agas. Con il vice sindaco non potremmo essere più lontani politicamente. Ma capisco che alla vostra parte politica, quella che difende (autodefinizioni della parte politica interessata) mascalzoni, dilettanti allo sbaraglio e incapaci. Al contrario mi impegno per il bene comune. Ognuno ha i suoi obiettivi. Capisco anche che vi dà fastidio ricordare dissesto inesistente, impianti nocivi che portano morte e distruzione.

Anonimo ha detto...

Libralato quelli che vogliono la Turbogas ce l'hai in maggioranza. Seguite le orme di Mochi. Tali e quali. Politici tali e quali. Io a votare non ci vadi piu'. Mi dispiace. Tanto non cambia un cazzo. Gulielmo

giorgio libralato ha detto...

Io non sono in maggioranza, nè in consiglio comunale, provinciale, regionale o al governo. E' grazie alle persone che non votano per i candidati onesti e capaci o che non votano proprio che l'Italia è diventata un sultanato con la peggior classe dirigente dall'unità d'Italia

Anonimo ha detto...

Libralato sta in maggioranza solo quando je pare. Quando non je pare non ce sta. Pensa de esse furbo.
Le rivoluzioni non si fanno leccando! Mattia

giorgio libralato ha detto...

chi non ha argomenti anche se pensa di essere furbo cambiando continuando il nomignolo mente spudoratamente come ha fatto il premier, per l'ennesima volta, in tv, smentito da altri video. Gli impianti nocivi e inutili sono voluti dalla cricca che voi continuate a difendere. Il motivo è perchè siete imbecilli o perchè ne avete interesse diretto?

Anonimo ha detto...

Non hai altra strumento che l'offesa. Chi non la pensa ( e sopratutto non vota) come dici tu è uno stronzo. Poi parli di cristianesimo e di democrazia. Tante chiacchere, pochi fatti. Io a votare non ci vado. E' un diritto anche non andare a votare. Non c'è nessuno che mi rappresenta. Nè a destra nè a sinistra. Mi hanno preso per il culo troppe volte. Agata

giorgio libralato ha detto...

Problemi vostri. Io alle regionali un'alternativa (a quella che voi chiamate destra e sinistra) ce l'avevo e l'ho votata. Non si tratta di offendere, ma di spiegare perchè accettate, anzi favorite questa situazione a danno vostro e della comunità. Per interesse o per incapacità, visto che altra motivazione seria non esiste?

Anonimo ha detto...

Libralato chi non ragiona come te è uno "stronzo", non accetti che qualcuno la pensi diversamente da te. Il contrario della democrazia. Cioè vuoi imporre la tua visione del mondo. L'unica ad essere giusta.

giorgio libralato ha detto...

Si è vero vorrei che vivessimo in un mondo a misura d'uomo, quindi umano e non berlusconiano. Un mondo dove ci sia confronto e non l'insulto continuo alla dignità e all'intelligenza, dove ci fosse il rispetto e non il vomito continuo di frasi senza senso come l'ultimo commento. Che squallidi che siete

Anonimo ha detto...

Voui il confronto ma solo con chi ragiona come te e sopratutto vota come dici tu. Tale e quale a Berlusconi. Io vedo un modo di ragionale - il tuo - molto simile a quello di Berlusconi. E come Berlusconi non accetti le critiche. Alvaro

Anonimo ha detto...

COME VOLEVASI DIMOSTRARE:
non hai risposto alla domanda,perchè non sai di cosa si parli e non sai che sta succedendo al fotovoltaico,io sono favorevole al sole e contrario al gas,ma per come è partita la legge 2002 e poi si è evoluta ilGSE HA CHIUSO
(L'Italia rischia un blocco dello sviluppo delle fonti rinnovabili, oggi già ampiamente sotto la media europea e sempre più lontane dall'obiettivo "17% di energia prodotta" previsto per il 2020) infatti Sino a oggi il GSE era tenuto a ritirare ogni anno i certificati verdi invenduti che eccedevano gli obblighi d'acquisto in capo alle imprese interessate dell'anno precedente a un prezzo certo. Questa misura aveva l'obiettivo di mantenere l'equilibrio nel mercato dei certificati verdi in caso d'eccesso d'offerta, come ora.
In poche parole i soldi non ci sono più, i primi impianti avranno un decurtamento, e gli ultimi forse venderanno a prezzo di mercato,cioè
fregatura.

Chiaramente, ci dovrebbe essere a breve un rifinanziamento,ma quanto previsto all'articolo 45 della manovra finanziaria (DL 78/2010 recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica) che stabilisce come il Gestore dei servizi energetici (GSE) non sarà più obbligato a riacquistare i certificati verdi in eccesso rispetto agli obblighi dei produttori. il default del settore è dietro l'angolo.

per l'eternit, informati dal tuo amico Tombolillo,che si è laureato intorno all'anno 80 proprio con una tesi sui tumori derivanti dal'amianto e chiedi:cosa pensavano i verdi del'amianto negli anni settanta?

AndreaMastrodomenico.

Io non ho la verità in tasca come te,ma quando tu affermi qualcosa di contrario dovresti argomentarlo concretamente, e non uscirtene sempre tu sei berlusca e bla,bla!

giorgio libralato ha detto...

x Alvaro e altri trecento pseudonimi che cercano di confondere le acque, mi dispiace per voi e la vostra parte politica che è perdente. Le critiche le ho sempre accettate. Le falsità e le menzogne no. Per Andrea Mastrodomenico secondo wikipedia i verdi sono nati nel 1986 (http://it.wikipedia.org/wiki/Federazione_dei_Verdi) un pò difficile che, se non esistevano, potessero fare affermazioni nel 1970 (io non ero maggiorenne tanto per fare un esempio). Ma capisco che chi voglia dimostrare l'indimostrabile possa tentare di arrampicarsi sugli specchi. Chi è che non parla concretamente?

Anonimo ha detto...

LIBRALATO FAI BENE A DIRE LE COSE CHE DICI SULLA DESTRA. IL PROBLEMA E' CHE VOIU PSEUDO DI CENTRO-SINISTRA (CATTOLICI DI SINISTRA) SIETE TALE E QUALI A LORO E CIOE' PREDICATE BENE E RAZZOLATE MALE. PER ESEMPIO LA QUESTIONE BOLIVAR SAREBBE DA APPROFONDIRE. MA SI RISCHIEREBBE DI METTERE IN IMBARAZZO IL DOTTOR TOMBOLILLO E ALLORA - DA BRAVI SCOLARETTI - MEGLIO STARE ZITTI ZITTI. SE UNO DI DESTRA AVESSE FATTO LE STESSE IDENTICHE COSE TI SARESTI FATTO REGGERE. AVARO ER MEJO

giorgio libralato ha detto...

Chi scrive con le maiuscole è come chi grida, urla, strepita e comunque non è educato e dà fastidio agli altri. Chi riattacca al telefono, urla frasi sconnesse e offende. Detto questo non faccio parte della sinistra quindi non capisco a chi e cosa si riferisce. Quanto al Bolivar pur avendo espresso (per primo) le mie osservazioni contrarie (mai smentite) non ho la più pallida idea di chi siano proprietari e progettisti. Rimangono, anche se tentate di cambiare discorso non avendo argomenti seri, i danni provocati dalla parte politica, quella che si autodefinisce incapace, pasticciona, dilettanti allo sbaraglio, mascalzoni che fanno sesso con le prostitute, cioè centrali e impianti inutili e devastanti. Vergognatevi

Anonimo ha detto...

da wikipedia:La Federazione delle Liste Verdi nasce il 16 novembre 1986 a Finale Ligure, raggruppando in un unico soggetto politico tutte le Liste Verdi esistenti fino ad allora sul territorio nazionale.


le cose le raggiri sempre come fà comodo a te.
il movimento verde,cosiddetto ambientalista Greenpeace è un'organizzazione non governativa ambientalista e pacifista fondata a Vancouver nel 1971 ma sempre da wikipedia:
I primi movimenti ambientalisti cominciarono ad organizzarsi politicamente negli anni settanta.
La coscienza ambientalista ricevette una spinta propulsiva dopo la pubblicazione, nel 1972, del Rapporto sui limiti dello sviluppo a cura del Club di Roma che prediceva pessime conseguenze sull'ecosistema terrestre e sulla stessa sopravvivenza della specie umana a causa della crescita della popolazione mondiale e dello sfruttamento di risorse correlato.

poi io non ho parlato di te come partito verde,ma di verdi come colore che accomuna certi movimenti che portano avanti idee anche giuste,ma che non sanno vedere i propri errori e credono di essere onnipotenti proprio come berlusconi.

Andrea Mastrodomenico .

giorgio libralato ha detto...

Il Signor Andrea Mastrodomenico, che ho il piacere di conoscere solo sul blog, afferma di aver sbagliato sapendo di sbagliare, confondendo verdi con ambientalisti e che gioca con le parole come gli fa comodo. Detto questo ogni movimento, associazione, partito ha con sè persone che si impegnano per il bene comune e altre per il tornaconto personale. Poi c'è chi mente spudoratamente come ha fatto B. l'altra sera per l'ennesima volta. Che ci siano poi, errori di valutazione su un singolo argomento non significa che tutto il resto sia sbagliato. 20 anni fa ci prendevate per visionari sulla raccolta differenziata. Oggi è una certezza. Idem per le energie naturali e rinnovabili. Il solare termodinamico è realtà anch'esso. Come si stanno avverando, purtroppo, le previsioni sulle morti da inquinamento con aumento esponenziale. Dica il Signor Andrea Mastrodomenico, domanda già fatta ma evita di rispondere, chissà perchè, se è contrario agli impianti nocivi che portano inquinamento, malattie, morti e distruggono l'agricoltura di qualità. Per questo io mi impegno. lei da che parte sta?