mercoledì 16 settembre 2009

torniamo all'acqua pubblica

AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI PONTINIA
Oggetto: Torniamo all’acqua pubblica
Era uno dei punti qualificanti del programma elettorale della Lista per Tombolillo sindaco che tanto successo e voti ha ottenuto 3 anni fa.
Adesso che anche il Consiglio di Stato prende posizione in maniera netta a favore del ritorno della gestione pubblica, contro l’attuale gestione di una spa che ha forse il record di ricorsi e protesti in Italia e forse in Europa, è giunto il momento di dare seguito alla delibera del comune di Pontinia che prevedeva la gestione pubblica.
Stranamente (ma forse una volta tanto hanno pensato che avrebbero avuto torto) è l’unica delibera contro la gestione della spa a non essere stata impugnata.
Visto che siamo ormai arrivati al termine del problema dissesto che impediva molte iniziative si può pensare, dal prossimo anno, di gestire a livello comunale il sistema idrico del nostro comune.
Si può pensare di assegnarlo all’azienda municipalizzata, aumentandone quindi il numero di occupati evitando situazioni anomale.
I cittadini ne sarebbero sicuramente riconoscenti.
Grazie dell’attenzione.
Pontinia 16 settembre 2009 Ecologia e territorio Giorgio Libralato

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Pernarella è stato preso a calci nel culo! Non è giusto!

Anonimo ha detto...

che il teatro finisca o no ad un privato rimarrà comunque teatro o cinema, troppe chiacchere intorno a pernarella e sperlonga preoccupatevi della torre idrica invece! che potrebbe fornire ACQUA gratis alla città di pontinia, sapete riconoscere e valutare l'importanza del TEATRO e NON quella dell'ACQUA?

H2o

Anonimo ha detto...

perchè il comune ha ricevuto dalla regione denaro per restaurare l'edificio del mercato in piazza kennedy in base ad una legge che eroga contributi economici solo allo scopo di tutelare e conservare beni storici e poi gli stessi denari sono stati impiegati per cambiare estetica dell'edificio e valenza storica? cioè quei parametri e condizioni per ottenere denaro, qualcuno ha verificato la regolarità delle procedure?
Oltre al fatto, che cosa aveva di storico quella struttura brutta e decrepita?

Peggy

giorgio libralato ha detto...

Per Teatro e Acqua vedere altri post. Per il fabbricato ex mercato coperto immagino che tutti coloro che sono intervenuti (uffici pubblici) abbiano verificato quanto sopra.

Anonimo ha detto...

per Peggy, la vicenda è machiavellica quindi italianissima, si è invertita la logica, si cerca di trovare tra gli enti erogatori denari disponibili per gli obiettivi più diversi e poi si trovano in loco le possibilità di utilizzarli, quando dovrebbe essere l'esatto contrario, cioè prima il problema poi la soluzione invece sembrerebbe che prima la soluzione poi il problema! Mi sembra chiaro che molte cose non quadrano! Nel caso da te sollevato le motivazioni sono macchinose per un iter borderline, ora non saprei dire se per il museo di piazza kennedy ci sia stata malafede o buonafede non spetta a me dare giudizi ne gratuite insinuazioni o accuse non conosco appieno la procedura d'accesso al denaro, però come scrivi Tu molte sono le domande ed i dubbi per come si spendono i soldi dei contribuenti.
Comunque per saperne di più puoi scrivere alla Regione Lazio Assessorato Lavori Pubblici, via Capitan Bavastro, 108 - 00154 Roma.

Oppure richiedere al comuene di pontinia copia della Delibera Comunale insieme alle motivazioni tecniche avanzate presso la Soprintendenza di Latina per capire la procedura d'inserimento dell'edificio tra quelli storici.

Anonimo ha detto...

grazie della risposta chiunque tu sia, chiederò informazioni sono troppo curiosa.
Sapete una cosa, mi sembra tutto cos' disarticolato nelle scelte della p.ammin. sembra non esserci un disegno razionale è tutto così lasciato al caso, noto approssimazione nell'affrontare i problemi e soluzioni per questa città, per esempio ho trovato una strada sbarrata da un cancello alla cotarda senza autorizzazione a costruire, mi hanno detto che è privata, io sapevo del contrario, oppure a campoioso ho trovato strade dimezzate in larghezza perchè coltivate fino ed oltre il margine, dentro la città si vedono ogno sorta di abusi dai gazebo a parcheggi selvaggi a recinzioni approssimative che inibiscono il passaggio lungo gli argini del canale botte, sinceramente non capisco perchè si realizzano nuove strade e quelle esistenti hanno marciapiedi inesistenti o impraticabili pare che il degrado ci seppellisca, a volte mi vergogno di viviere a pontinia.
Mi chiedevo, nella logica di approvazione e realizzazione di opere pubbliche gli stessi ideatori preventivano e considerano le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria di quell'opera prima d'approvarla definitivamente?
Perchè se andiamo avanti così tutti realizzeranno cose nuove fino al punto d'avere un patrimonio pubblico vasto da non riuscire più a mantenerlo.
Peggy

giorgio libralato ha detto...

La Signora Peggy elenca una serie di problemi che dovrebbero essere affrontati e risolti. Sull'ex mercato coperto tutti erano d'accordo che non si poteva lasciare nelle condizioni precedenti. Riguardo la destinazione vale il PRG, se fosse stata sbagliata era da modificare lo stesso.