venerdì 4 settembre 2009

La risposta a Pernarella

Patrizia Sperlonga: «Una gestione ibrida del teatro»
«La stagione di Pernarella è in perdita. Vogliamo integrarlo, non sostituirlo»
La direzione del Teatro Fellini, almeno da quanto rivela l’attuale direttore Clemente Pernarella sarebbe una “panchina che scotta” in queste ore. È stato lo stesso Pernarella a rivelarlo con una lunga nota dai toni polemici dove in sostanza afferma di aver scoperto all’improvviso l’esistenza di una delibera d’appalto che di fatto, bloccano il suo progetto teatrale che sarebbe stato definito “troppo d’elite” dall’amministrazione e in particolare da Patrizia Sperlonga, assessore con deleghe culturali. “I capisaldi della situazione sono chiari” dice a Sperlonga che prima di proseguire si domanda come il Pernarella sarebbe arrivato “a delle fantasiose opinioni riguardo alla vicenda. Da chi avrebbe ricevuto queste anteprime?” Detto ciò passa a chiarire i punti del programma. “Si tratta di fornire una maggiore offerta culturale alla popolazione di Pontinia. I giovani ci richiedono un cinema e noi abbiamo una sola sala a disposizione”. La gestione del teatro andrebbe divisa in “tre tronconi: Il primo, quello principale gestito da un privato riguarda il cinema. Il secondo e il terzo invece riguardano rispettivamente le associazioni, che farebbero del teatro dilettantistico e appunto la programmazione di Clemente Pernarella o di qualcun altro al suo posto”. Quando richiediamo se alla base del possibile cambiamento ci sono motivazioni di carattere artistico la Sperlonga nega questa eventualità. “La struttura ha funzionato bene e i risultati si sono visti. Per la verità però, anche le precedenti gestioni erano state fruttuose. Diciamo che Pernarella è bravo, lo abbiamo ingaggiato per questo ma i risultati sono più o meno quelli che avevamo ottenuto in altre annate. Ricordo che il teatro di Pontinia ha una tradizione di alcuni decenni e quindi direi che il lavoro di Pernarella nell’offrire una programmazione coraggiosa ed alternativa è stato ottimo ma in questo periodo di crisi non ci possiamo permettere le perdite che questo causa”. Le perdite secondo la Sperlonga ammonterebbero a 50 forse 60mila euro per le due stagioni. Una voce in bilancio certamente gravosa che certamente tra spese e guadagni fa registrare un segno meno. A gravare sul bilancio sarebbe anche e soprattutto il contratto di consulenza di Pernarella che in due anni è costato 44mila euro (20mila i primo anno e 24mila il secondo per sopravvenuta partita Iva secondo la Sperlonga). “Il teatro è un luogo di aggregazione che deve essere messo a disposizione di tutta la cittadinanza”. In fine la Sperlonga annuncia una riunione delle parti dove verranno messe in esame le possibili soluzioni. “Io auspico” continua l’assessore “ una gestione ibrida della sala, un cinema insieme al teatro. Per Pernarella si può anche trovare una soluzione nella quale lui potrebbe certamente integrare il suo attuale impiego con la formazione o il reperimento di fondi per la nostra comunità. Il tutto senza necessariamente depauperare il suo compenso ma non è impensabile che gli accordi vengano rivisti”.

http://www.parvapolis.it/page.php?id=46227

12 commenti:

Anonimo ha detto...

CHE FIGURA ....VE LA CANTATE E VE LA SONATE...STATE A LITIGA' E BASTA...MOCHI HA FATTO SCHIFO VOI LO SEGUITE A ROTA!!!

giorgio libralato ha detto...

Caro coraggioso e rosicante Anonimo
capisco l'amarezza di tutti quelli come Lei che rosicano e che vorrebbero un argomento per litigare, ma non ce l'hanno. Oppure che, se avesssero un'idea, la esprimerebbero.
Ma non è in questo modo che si costruisce qualcosa di positivo.

Anonimo ha detto...

LIBRALATO SEI TU CHE ROSICHI QUANDO TI TOCCANO GLI AMICI TUOI...COMANDANO LORO E PER TE TUTTO A POSTO. SE FOSSE STATO MOCHI A SVENDE IL TEATRO FELLINI COSA AVRESTI DETTO???

Anonimo ha detto...

le polemiche dimostrano per l'ennesima volta come questo gruppo di persone definiti amministratori gestiscono il patrimonio pubblico e relativi investimenti economici con leggerezza ed a volte con approssimazione, prima propongono con enfasi un nuovo direttore artistico poi dopo un paio di stagioni teatrali s'accorgono che non si rientra con le spese di gestione nonostante il tutto esaurito in platea, uahoooo!!! che meraviglia di politici di assessori di consiglieri abbiamo! Se i posti a sedere in teatro sono circa 300 quanto dovrebbe costare un biglietto? se la matematica non è un opinione più di 100 euro a persona almeno per pareggiare le spese!
Leggetevi le critiche di alcuni cittadini per quelle scelte di gestione effettuate due anni fa su altri blog come pontiniaweb.it o paolocima.it, quei cittadini avevano già previsto quel che l'assessore alla cultura oggi lamenta, cioè più spese che ricavi quindi, le capacità di Pernarella sono relative difronte alla crisi economica e sopratutto culturale, importa sapere che il "teatro" in Italia già da alcuni anni è un buco nero per lo stato! Quindi figuriamoci per un piccolo centro come il nostro!
Ora a Pontinia si vorrebbe risanare o pareggiare i conti con una sala proiezioni? prevedo altro buco altre perdite, facile capire come? per il numero limitato di poltrone e perchè sarà una sala di seconde o terze visioni, perchè è preferibile andare in sale o multisale cinematografiche moderne a Latina per vedere anteprime o prime visioni!
Vi auguro buon divertimento.... e che lo spettacolo inizi.... per la verità lo spettacolo è iniziato già da alcuni anni presso l'aula consigliare comunale.... provare per credere, le stagioni sono state ricche di rappresentazioni sceniche tragicomiche! ahoooo e l'ingresso è gratis!!!!!

Veritas

giorgio libralato ha detto...

Il commento coraggioso e al solito livoroso e rancoroso dell'Anonimo somiglia molto a quello di oggi su La Provincia. Mi dispiace per i sostenitori di un partito nato moribondo.
Per Veritas è vero di tragicommedie ne vedo da 25 anni a cominciare dai Sindaci DC (Emiliozzi e Medici se non ricordo male, poi Ferrarese dopo Guidi) o della destra (Simonetti e Mochi) o il centro sinistra. Non certo per colpa dei sindaci sopra citati, spesso per amministratori impreparati. Sull'argomento mi sto divertendo a sentire i commenti di Voi esperti.

Anonimo ha detto...

io sono più giovane di lei Giorgio non ricordo le belle cose fatte dalle precedenti amministrazioni, mi limito a queste ultime con la breve e caotica apparizione del centrodestra, mi piacerebbe fare l'elenco delle corbellerie di una e dell'altra per vedere chi ne ha combinate di più, ma la vittoria è scontata dopo tre mandati elettorali della stessa coalizione!
Senza contare che la gara sarebbe impari perchè in questa maggioranza c'è un outsider dell'ignoranza, è un tizio talmente ignorante ma talmente ignorante che se partecipasse ad una gara tra ignoranti arriverebbe secondo!!!! Speriamo che qualcuno comprenda la battutta!

Perchè non si esprime anche lei sull'argomento cinema teatro? Teme di calpestare infastidire la sua maggioranza?

Veritas

Anonimo ha detto...

IL PROBLEMA DI TOMBOLILLO SONO QUEI PARASSITI CHE GLI STANNO INTORNO...I COLLABORATORI , SALVO LIBRALATO, NON SONO ALL'ALTEZZA, SONO IGNORANTI E POI HANNO TROPPI INTERESSI. C'E' UN'ESERCITO DI LECCHINI CHE RONZA INTORNO AL SINDACO PER I PROPRI INTERESSI, UN'ASERCITO DI ASSESSORI INCAPACI. ADESSO LA STRATEGIA E' DIRE: MOCHI HA FATTO SCHIFO. CIOE' ANZICHE' DIRE IO FACCIO BENE DICONO MOCHI HA FATTO SCHIFO. ANZICHE' FARE LE COSE FATTE BENE SI ATTACCANO A QUELLO CHE HANNO FATTO GLI ALTRI. MA PENBATE AD AMMINISTRARE!!!

Anonimo ha detto...

ha anche un altro problema, per difendere l'operato sinistro dei sui scudieri a volte fa delle figuracce che un Sindaco non dovrebbe mai fare.

artemide

Anonimo ha detto...

l'assessore pensa che a Pontinia i cittadini portano la sveglia al collo? Un privato o società che intendesse gestire un bene pubblico come il cinema-teatro chiederebbe al Comune di Pontinia garanzie riguardo agibilità funzionalità e possesso utilizzando la struttura per un numero di giorni all'anno minimo 300 giorni sopratutto quelli festivi i più remunerativi, lasciando alla cittadinanza le briciole! L'assessore dimentica che la struttura non è tecnologicamente pronta per ospitare il cinema, chi spenderà denaro per adeguare sala ed impianti? il comune cioè noi cittadini o il privato che rileverà la gestione? Il comune che ricavo economico avrà oltre a risparmiare sui compensi di Pernarella?
Ma poi, anni fa si spese più di 1 miliardo di lire per ristrutturare e fare che cosa? spogliarlo di tutto ciò che funzionava ed aveva un senso storico per riaprirlo mancante della cabina di proiezione e degli apparati scenici? Bel progetto bravi architetti lungimiranti assessori e tecnici comunali! Chi c'era al governo della città in quel periodo?
Poppea

giorgio libralato ha detto...

Al Signor (o Signora) Veritas, penso che gli “ignoranti” siano come gli ultras e i bastian contrari in ogni condominio che si rispetti, ci siano sempre e comunque. Comunque confesso di essere anch’io ignorante non avendo compreso né il riferimento, né la battuta. In merito al discorso della Sperlonga mi sembra chiaro e lineare. Allo stesso modo credo che ci sia la necessità di investire sulla cultura e sull’essere comunità. Il punto mi pare un altro. All’Anonimo che scrive in maiuscolo non mi pare che la Sperlonga o Tombolillo, in merito al teatro, citino Mochi e la sua ex maggioranza. Ad Artemide mi pare che nel caso in questione la Sperlonga si sia difesa nel modo giusto. Poi si possono condividere o meno le scelte ma almeno mi pare abbiano motivazioni che devono essere sul piatto. Esattamente come quelle di Pernarella. Probabilmente dovrebbero essere maggiormente concilianti. Riguardo gli argomenti citati da Poppea penso che il confronto pubblico o il concorso di idee sia la risposta migliore.

Anonimo ha detto...

cosa mi tocca fare spiegare le battute....contiene un paradosso, cioè: è talmente ignorante che non riuscirebbe a vincere nemmeno il primo premio che gli spetterebbe!

Veritas

apprezzo molto le sue ultime parole Signor Libralato, "il confronto pubblico o di idee" questa sarebbe democrazia civiltà e giuste modalità per risolvere i problemi, mi pare che Tombolillo e si suoi accoliti da sempre abbiano fatto di testa loro, non dica che non è vero! se oggi Pontinia versa in condizioni disperate lo è principalmente per causa di un sindaco ostinato perchè attorniato da incapaci, infingardi, ignoranti esseri, escluso Lei.
Tagli quel cordone ombellicale che la lega al suo sindaco mito vivente e vedrà che la realtà le apparirà diversamente.

giorgio libralato ha detto...

Il Signor (o Signora) Veritas, forse è troppo giovane o forse non conosce la storia amministrativa di Pontinia negli ultimi 20 anni. Nel 90/93 Tombolillo era in maggioranza, io opposizione extra consiliare. Poi è arrivata la destra e lì diventa normale che le persone di buon senso e principi si coalizzino. Così è nato il progetto per Pontinia, diventato poi popolare. Dopo l'elezione di Tombolillo a sindaco ho iniziato a criticare varie scelte più volte elencate. Nel 2003 torna la destra, nel 2004 dopo tutte le scelte sbagliate si arriva al dissesto. Ancora una volta le persone di buon senso e principi si coalizzino. Quando saranno terminate le emergenze causate dalla destra (dissesto, acqualatina, inceneritore, biomasse) probabilmente ritornerò all'opposizione della gestione Tombolillo o di chi verrà dopo di lui. Ma se tornerà la destra a comandare è probabile che si tornerà a coalizzarci contro i disastri.