mercoledì 30 settembre 2009

l'Acea si converte all'energia rinnovabile

Il comune di Pontinia, le associazioni locali, i cittadini, i comuni confinanti, la provincia di Latina, la Regione Lazio hanno chiesto più volte con vari documenti e piani energetici, programmazione impianti ad energia naturale e rinnovabile.

Il tutto rispettando, una volta tanto, il protocollo di Kyoto, le direttive europee in materia, l’indicazione di statisti mondiali, di imprenditori e di società del settore, abbandonando contemporaneamente progetti inquinanti e che aumentano le emissioni, oltre che insostenibili economicamente e senza creare né indotto, né posti di lavoro.

Cioè coniugando il futuro e il presente, una migliore qualità della vita, generando migliaia di posti di lavoro, tecnologie ed aziende.

Durante le varie conferenze AIA, unificate, commissioni a vario livello, ogni volta è stato chiesto di abbandonare progetti incompatibili con il territorio e con l’economia locale in favore dell’energia naturale e rinnovabile.

Proprio un rappresentante della società proponente la centrale a turbogas rispondeva con un certo tono che l’energia solare e fotovoltaica sono utopia.

Oggi, invece, l’ennesima smentita da parte della stessa società : “Il risparmio energetico significa risparmio sui costi di gestione e di conseguenza un abbattimento della componente dei prezzi finali”, ha spiegato La Maddalena di Acea. “La crisi economica ha abbassato di molto il costo dei moduli fotovoltaici, che se non saranno la risoluzione ai problemi di produzione energetica, certamente rappresentano un'ottima possibilità per risparmiare senza inquinare”. Acea, in questo, è pronta a collaborare sul territorio gestito dal Consorzio Industriale Roma Latina, grazie anche alla posizione geografica che rende queste zone appetibili al mercato del fotovoltaico.” Come si legge nel comunicato che segue.

Ancora una volta avevano ragione i cittadini di Pontinia, le associazione e l’amministrazione comunale.

Giorgio Libralato

Convegno per il futuro della competitività in provincia di Latina

SERMONETA, 29 SETTEMBRE 2009 - Il futuro e la competitività delle aziende è rappresentato dalle reti digitali di eccellenza e dall'energia sostenibile. Queste le conclusioni a cui è arrivato il ricco parterre del Convegno che si è tenuto questa mattina nell'ambito della Secolare Fiera di San Michele, a Sermoneta, organizzato dal Consorzio Industriale Roma Latina. A moderare l'incontro, il Presidente del Consorzio Asi Luigi Torelli; con lui, Luciano Pelagalli e Daniele Boldorini di Lait spa, e Michelangelo La Maddalena di Acea spa. Con loro è stato delineato il futuro della piccola e media impresa nei sette ambiti ricadenti nel Consorzio Industriale Roma Latina (Castel Romano e Santa Palomba nella Provincia di Roma, Aprilia, Cisterna, Latina Scalo, Mazzocchio e Pontinia nella Provincia di Latina), che passa necessariamente attraverso la rete digitale e l'utilizzo di energia rinnovabile per abbattere i costi ed essere realmente competitivi sul mercato. Torelli, nella sua relazione introduttiva ha spiegato come il Consorzio Industriale Roma Latina, uno dei più grandi d'Italia con oltre 3mila ettari di insediamenti produttivi, stia lavorando per la valorizzazione delle potenzialità del territorio, attraverso aiuti concreti, non soltanto attraverso incentivi economici (“significherebbe rinchiudere le prospettive di sviluppo”, ha spiegato) ma anche con lo snellimento delle pratiche burocratiche e la risoluzione delle questioni urbanistiche: “Lo sviluppo locale diventa una scelta culturale del territorio, un percorso di crescita che parte dal basso, con piccole e microimprese dinamiche con le quali si sta studiando le linee direttrici per il supporto al loro sviluppo”. E su questo, il Consorzio Asi sembra essere sulla buona strada. È già pronta e si sta per attivare la rete a banda larga, con cavi in fibra ottica che avranno la consistenza fino a 1 gigabyte al secondo: “Sono stati posti 40 km di cavo”, ha spiegato Pelagalli, “ora bisognerà solo capire come far gestire questa rete, che rappresenta un vantaggio glocale per tutte le aziende”. Nel contempo, si punterà al risparmio del costo dell'energia che passerà necessariamente attraverso l'utilizzo di fonti rinnovabili: “Il risparmio energetico significa risparmio sui costi di gestione e di conseguenza un abbattimento della componente dei prezzi finali”, ha spiegato La Maddalena di Acea. “La crisi economica ha abbassato di molto il costo dei moduli fotovoltaici, che se non saranno la risoluzione ai problemi di produzione energetica, certamente rappresentano un'ottima possibilità per risparmiare senza inquinare”. Acea, in questo, è pronta a collaborare sul territorio gestito dal Consorzio Industriale Roma Latina, grazie anche alla posizione geografica che rende queste zone appetibili al mercato del fotovoltaico. A portare il suo saluto, anche il Sindaco di Sermoneta Giuseppina Giovannoli che ha voluto sottolineare la “necessità di una maggiore competitività delle nostre aziende per poter stare sul mercato: questo convegno”, ha detto Giovannoli, “offre la strada da intraprendere”. http://www.ilnotiziangolo.it/portale/index.php?option=com_content&task=view&id=7502&Itemid=2

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