martedì 27 novembre 2007

no ad acqualatina, dopo Formia c'è Pontinia?

no ad acqualatina, dopo Formia c'è Pontinia?
Delibera contro Acqualatina: "16 Si , 5 No"
per leggere tutto
http://www.provincialatina.tv/news/dett.aspx?id=17224
e anche http://www.ilmessaggero.it/view.php?data=20071127&ediz=05_LATINA&npag=39&file=A_2069.xml&type=STANDARD
Paris le 23 Novembre 2007

Lettera di Danielle Mitterand
Cari Amici di Aprilia,
avrei sperato di poter essere in mezzo a voi almeno attraverso un messaggio video registrato. Purtroppo i miei impegni non me lo hanno permesso. Sta uscendo in libreria il mio ultimo libro ed appena sono ritornata da Cuba il 20 Novembre sono stata impegnata in interviste e sottoscrizioni nelle librerie. Oggi sono a Montpellier e domani Sabato 24 sarò in Borgogna a Cluny dove iniziai l’impegno di tutta la mia vita, quella di « postina » della resistenza.

Anche voi oggi siete alle prese con una resistenza. Quella que noi conduciamo con tanti altri contro la mercificazione della vita, delle risorse naturali, contro la morte programmata della bella nozione di « servizio pubblico » e dunque la morte della nazione e della RES PUBLICA.

Sulle vostre terre romane che hanno visto nascere il concetto di “diritto collettivo” che ha forgiato le nostre istituzioni, è necessario che si uniscono tutti nel 21 secolo per difendere di nuovo quello che appartiene a tutti: l’acqua bene comune dell’umanità.
La privatizzazione della gestione dell’acqua a mostrato i suoi limiti nel terzo mondo. Non passa giorno che noi non abbiamo sotto gli occhi la deriva e gli eccessi di quello che Joseph Stieglitz premio Nobel dell’economia chiama « il fanatismo del mercato ».Come possiamo allora non cercare di recuperare la guida della gestione di una risorsa così indispensabile alla vita.

In Francia gli sforzi che noi abbiamo fatto cominciano a dare i loro frutti. Le prossime elezioni comunali avrà come obiettivo la gestione pubblica democratica e trasparente dell’acqua. Il Sindaco di Parigi si è fin d’ora impegnato a sostenerlo. Molti comuni e molte province in Francia hanno già fatto il passo verso questa direzione.

In Francia è stata creata l’associazione francese E.A.U (eletti, Associazioni, utenti) per aiutare gli amministratori eletti a fare il passo verso la ripresa in carico della gestione dell’acqua.
L’associazione aha l’ambizione di continuare ad agire in Francia ma anche di unirsi ad associazioni simili in tutta l’Europa.
Nel frattempo però non ci dobbiamo fare delle illusioni. La gestione pubblica democratica dell’acqua potrà essere effettiva solo quando tutti i cittadini entreranno nel dibattito e diventeranno dei veri cittadini e non semplicemente consumatori.

E’ grazie a delle azioni come le vostre e dalle azioni che noi qui chiamiamo « Porteurs d’Eau », denominazione che è stata tradotta in Italia come  « portatori d’acqua » che noi potremo sensibilizzare e far attivare i cittadini.
Questo perchè non si tratta solo di un problema di fatture dell’acqua. Troppe attività agro-industriali inquinano le nostre risorse d’acqua. Anche questo bisogna tenere in conto. La protezione di questa risorsa per le generazioni future.

Molti proveranno a presentarvi, anzi a presentarci come degli idealisti e degli utopisti. Invece noi siamo i soli veri realisti, quelli che sanno bene che l’interesse generale non potrà essere garantito da società economiche che rispondono prima di tutto a degli azionisti ed agli interessi finanziari : l’interesse generale e collettivo non può che essere garantito attraverso le istituzioni democratiche e collettive.
Auspico che noi possiamo continuare a lavorare tutti insieme poiché solo attraverso questa azione congiunta di cittadini noi potremo di fronte ai nostri eletti ed davanti alle istituzioni europee far comprendere ciò che vogliamo.
Cari amici italiani, con tutto il mio cuore vi saluto con amicizia e solidarietà
firmato Danielle Mitterand

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