mercoledì 14 novembre 2007

il bacino di Mazzocchio e l'occupazione dell'aula consiliare di Latina

http://www.areagolfo.it/comunicati/131107/A4.htm
Giovanchelli su “Captazioni e risorsa idrica nel Bacino di Mazzocchio”
E’ stato presentato questa mattina presso la sala conferenze del Palazzo della Cultura di Latina il volume “Captazioni e risorsa idrica nel Bacino di Mazzocchio” di C. Alimonti, C. Perotto, C. Gazzetti, E. Marinucci, edito dalla Cangemi di Roma. “Il presente studio si inquadra nelle attività che la Provincia di Latina sta svolgendo nell’ambito del Progetto Monitoraggio acque superficiali Interne e Costiere sulla produzione, impiego, diffusione, persistenza nell’ambiente ed effetti sulla salute umana delle cosiddette sostanze eutrofizzanti.- ha sottolineato in apertura l’assessore provinciale all’Ambiente Massimo Giovanchelli- A tale attività si associa il monitoraggio sullo stato di eutrofizzazione delle acque interne e costiere, ed in particolare la valutazione dello stato eutrofico delle acque dolci superficiali, delle acque di transazione e delle acque marine costiere e tali competenze risultano attribuite alle Province.” “Lo studio evidenzia come le azioni di tutela e di risanamento delle acque debbano essere calibrate sul reale assetto idrogeologico dei diversi bacini, tenendo conto delle portate fluenti e dei rapporti di scambio tra acque superficiali e sotterranee, oltre che della distribuzione delle immissioni di carichi inquinanti- ha evidenziato ancora Giovanchelli- Si evidenzia, inoltre, come le captazioni e le opere idrauliche nell’area di bonifica hanno ripercussioni dirette sul bilancio idrico dei grandi acquiferi cartonatici dei Monti Lepini ed Ausoni ed influiscano in maniera determinante sulla quantità e la qualità del flusso dei base dei principali corsi d’acqua della Pianura Pontina.” “L’acqua è la principale risorsa per l’uomo. Per molto tempo si è pensato che l’acqua fosse una risorsa inesauribile. L’antropizzazione dei territori e l’evoluzione degli apparati produttivi ha coinciso con una scarsa attenzione alle problematiche ambientali, determinando, sui corsi d’acqua e sulle falde acquifere, fenomeni inquinanti o di impoverimento. – ha concluso il Presidente Cusani- Mi auguro che l’intensa e profonda attività di ricerca posta in essere apra un dibattito profondo- e innalzi la soglia d’attenzione sullo stato delle acque nel nostro territorio, affinché la Provincia e le altre istituzioni che su di esso interagiscono, siano protagoniste delle convergenze necessarie perché, sulla strada dei rimedi non si perda tempo ulteriore: l’Unione Europea considera il bacino idrografico pontino con grande interesse. Dobbiamo cogliere questa sensibilità e metterla a frutto.”
Latina, 13 Novembre 2007

Latina Riformista sull’occupazione dell’aula consiliare di Latina http://latinariformista.splinder.com/post/14708865#comment

La destra e Davide Del Bono sull’occupazione dell’aula consiliare di Latina:
“Salve,nessuno di voi si pronuncia sull'occupazione della sala consiliare di Latina,da parte del movimento di CIRILLI e dall'ulivo.LA DESTRA concorda con le motivazioni di un gesto simile,basta con la politica a senso unico.Caro Zaccheo hai finito di fare il dittatore,avere una grossa maggioranza non e' sinonimo di: "faccio quello che credo" fregandosene di cio' che pensa l'altra meta'del consiglio.Facciamo sapere a tutti coloro che non lo sanno che i cittadini di Latina pagano l'acqua per 133 milioni di litri annui,mentre invece ne consumano solo 30 milioni e questi scienziati della politica, si permettono il lusso di abbandonare l'aula perche' si sono sentiti offesi, dai modi poco eleganti di chiedere spiegazioni da parte dell'opposizione, essi volevano solo discutere se era il caso di uscire da acqualatina."LA DESTRA" il portavoce Davide Del Bono.”

L’intervento della destra meritava di essere inserito come post, ovviamente se l’Autore non è d’accordo lo cancello.

Le mie considerazioni sono almeno 2:
- la situazione ricorda molto la gestione di Pontinia nel periodo maggio 2003, dicembre 2005 e le conseguenti occupazioni e proteste dell’opposizione consiliare, ma anche dei cittadini;
- in pochi sanno che il comune di Latina (precedente giunta Zaccheo) aveva votato una delibera contro gli aumenti di Acqualatina, ma soprattutto nella variante delle condizioni dell’appalto. Poi il rappresentante del comune di Latina, delegato alla conferenza dei sindaci per deliberare, ha votato in modo contrario, quindi contro la sua stessa delibera.
La democrazia deve essere fatta di maggioranza ed opposizione che si rispettano, ma che sono alternativi, l’opposizione deve controllare gli atti e informare i cittadini.
Se una delle 2 è troppo forte o troppo debole ci rimette la democrazia, quindi il dibattito e il controllo e quindi i cittadini.
Latina comune è un’anomalia, chi amministra sa che non ha bisogno di cogliere dei risultati e raggiungere degli obiettivi per avere la maggioranza assoluta, succedeva con la DC, succede con AN, UDC, FI e satelliti.
L’opposizione non è mai esistita. Questa è la novità che forse adesso comincia ad esistere e soprattutto a coinvolgere la gente, grazie a Cirilli sicuramente.
L’ho scritto altre volte la situazione di Latina (ma anche Sabaudia e Terracina) non uscirà da questo blocco se non si attua il metodo Pontinia. Forse qualcuno l’ha dimenticato ma è stato nel 1993 che si è costruito il progetto per Pontinia, diventato poi progetto popolare che ha fatto scuola in Italia. Come dicevo sopra e altre volte a Pontinia, durante la giunta Mochi, l’opposizione ha fatto il suo lavoro, aiutata dai clamorosi errori della giunta che ha scatenato proteste su tutte le più importanti delibere. Dall’agricoltura, le quote latte, il vaccino contro la blu tongue, la scuola (mensa e trasporti), la riduzione e peggioramento di tutti i servizi, 370 mila euro sprecati in manifestazioni inutili, altri finanziamenti già erogati persi, la Trasco, senza contare turbogas e biomasse, raccolta dei rifiuti e Sep e soprattutto Acqualatina.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sig.Libralato grazie per aver pubblicato il mio intervento.Grazie per aver precisato l'incoerenza di Zaccheo.Pero' c'e' da fare almeno una considerazione,che lascio giudicare hai suoi lettori,ed e' questa: per il sidaco Zaccheo rinunciare ad acqualatina significa rinunciare a tanti soldi di stipendio annui circa 240 mila euro.Sig.Libralato non paragoniamo Zaccheo a Mochi.Si perche'MOCHI non puo' essere paragonato(anche se è il pupillo ops il fantoccio in mano a Zaccheo)perche' quello che ha fatto Mochi non ha precedenti nella storia della politica provinciale,è riuscito con un solo colpo a distruggere due cose:1-il partito A.N. 2-il Comune.Mochi (folle con i certificati in regola)dopo tutto cio' e stato anche premiato da Zaccheo,facendolo coordinatore di Latina questo perche' un uomo cosi' è difficile trovarlo.Non voglio togliere meriti a Tombolillo anzi...ma il gioco fu molto semplice si e' suicidato da solo.Ritengo le due amministrazioni non paragonabili perche' Latina è un mare di squali,quello della giunta Mochi di pesci rossi salvo per un caso che riguarda la persona di Emigliozzi questi merita un commento a parte."LA DESTRA" il portavoce Davide Del Bono.

giorgio libralato ha detto...

Signor Davide Del Bono qualche giornale e qualcuno interno all’opposizione dice che Mochi sarà il prossimo candidato a sindaco. A Latina invece mi pare la politica sia in mano a un partito diverso da AN. Non so se la mia analisi fosse corretta, però a gennaio 2005, sono stato invitato (allora ero presidente provinciale dei verdi) al congresso provinciale dei DS. Nei saluti ho fatto un intervento, come sempre, fuori dagli schemi. Mentre l’assemblea aspettava con cortese sonnolenza che gli ospiti lasciassero campo libero, in pochi minuti 4/5 che ho parlato dopo i 30” di brusio ho notato che avevo una buona attenzione. Semplice, in sostanza dicevo che bisognava recuperare l’orgoglio di centro sinistra, cioè non di una proposta alternativa (visto che ritenevo l’altra coalizione non l’avesse) ma di una proposta di gestione del territorio e di governo vera. Che la partita tra Marrazzo e Storace (allora si parlava di circa 5 punti % di svantaggio) non era persa se avessimo lavorato nel trasmettere l’alternativa che si basava sulla gestione dell’acqua (contro acqualatina), dei rifiuti (raccolta differenziata anziché discarica e/o inceneritore), della viabilità (pubblica e su rotaia e di messa in sicurezza della rete esistente anziché insistere sul traffico pubblico e sulla gomma) e per migliorare la sanità. Poi che se il centro sinistra avesse vinto le regionali avremmo tolto poltrone alla coalizione di centro destra (che secondo me su basava sulla logica spartitoria) provocando l’abbandono della nave di molti personaggi e una serie di assestamenti. Questo poteva portare alla probabile vittoria di Prodi.