Un accordo quadro di collaborazione e sviluppo nel settore dei rifiuti fra Gesenu e Asm Terni, per realizzare sinergie nell'ambito della raccolta e del trattamento, affrontando quindi congiuntamente le problematiche del settore ambientale, è stato sottoscritto a Perugia.
Gli amministratori della società mista pubblico-privata che opera nel capoluogo umbro e quelli della multiutility della provincia di Terni hanno così siglato un'intesa "per avviare e costruire una strategia c...
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Un accordo quadro di collaborazione e sviluppo nel settore dei rifiuti fra Gesenu e Asm Terni, per realizzare sinergie nell'ambito della raccolta e del trattamento, affrontando quindi congiuntamente le problematiche del settore ambientale, è stato sottoscritto a Perugia.
Gli amministratori della società mista pubblico-privata che opera nel capoluogo umbro e quelli della multiutility della provincia di Terni hanno così siglato un'intesa "per avviare e costruire una strategia comune e per iniziare a ragionare su scala regionale".
Con l'accordo, pertanto, Gesenu e Asm avviano un percorso congiunto che i vertici delle due società si augurano possa allargarsi anche ad altri soggetti che si occupano di rifiuti.
Inizialmente comporterà un team operativo che ricerchi ed attui iniziative di sviluppo con acquisizioni e/o costruzioni di nuovi impianti, funzionali alla chiusura a livello regionale del ciclo dei rifiuti; uno scambio di informazioni costante sulla gestione degli impianti di proprietà, di raccolta e trattamento dei rifiuti in un'ottica di efficacia ed efficienza dei processi operativi di "mutuo soccorso"; un tavolo permanente e strutturato che valuti possibili sinergie relativamente alle attività operative ed amministrative connesse al ciclo dei rifiuti; un processo di analisi comune delle proposte contenute nei Piani di ambito e Piano regionale dei rifiuti della Regione Umbria, in fase di redazione.
Scopo della collaborazione, ha sottolineato per primo Luciano Piacenti, consigliere delegato Gesenu, "è soprattutto di creare un tavolo di lavoro comune e condiviso". "Insieme siamo più forti - ha aggiunto - e lo spirito che ci ha animato è la comune visione sull'ambiente e nella gestione dei rifiuti della regione". Un "passaggio importante" ha poi definito l'accordo Wladimiro De Nunzio, presidente Gesenu, "che aprirà la strada ad una maggiore consapevolezza".
Il management di Gesenu ha quindi ribadito la sua politica "inclusiva e di gruppo" che si sostanzia "in trasparenza, tracciabilità, rispetto e salvaguardia dell'ambiente con strategie operative tese a migliorare sempre di più la qualità del servizio".
Valori che ora vengono condivisi con gli altri gestori regionali e in particolare, per primo, con l'Asm Terni, una delle principali multiutility dell'Italia centrale con analoga vision industriale per la gestione del ciclo dei rifiuti. "Viste le collaborazioni frequenti con Gesenu - ha affermato Paolo Ricci, presidente Asm Terni - abbiamo deciso insieme di dare una sistematicità a questo rapporto per offrire un miglior servizio ai cittadini e sempre nel rispetto dell'ambiente".
"Mettiamo a sistema - ha detto Stefano Tirinzi, direttore generale Asm Terni - le nostre rispettive esperienze. Anche perché tutto quello che riguarda i rifiuti ha un ambito di interesse regionale. Speriamo quindi che successivamente si uniscano anche altri gestori". (ANSA).
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Gli amministratori della società mista pubblico-privata che opera nel capoluogo umbro e quelli della multiutility della provincia di Terni hanno così siglato un'intesa "per avviare e costruire una strategia comune e per iniziare a ragionare su scala regionale".
Con l'accordo, pertanto, Gesenu e Asm avviano un percorso congiunto che i vertici delle due società si augurano possa allargarsi anche ad altri soggetti che si occupano di rifiuti.
Inizialmente comporterà un team operativo che ricerchi ed attui iniziative di sviluppo con acquisizioni e/o costruzioni di nuovi impianti, funzionali alla chiusura a livello regionale del ciclo dei rifiuti; uno scambio di informazioni costante sulla gestione degli impianti di proprietà, di raccolta e trattamento dei rifiuti in un'ottica di efficacia ed efficienza dei processi operativi di "mutuo soccorso"; un tavolo permanente e strutturato che valuti possibili sinergie relativamente alle attività operative ed amministrative connesse al ciclo dei rifiuti; un processo di analisi comune delle proposte contenute nei Piani di ambito e Piano regionale dei rifiuti della Regione Umbria, in fase di redazione.
Scopo della collaborazione, ha sottolineato per primo Luciano Piacenti, consigliere delegato Gesenu, "è soprattutto di creare un tavolo di lavoro comune e condiviso". "Insieme siamo più forti - ha aggiunto - e lo spirito che ci ha animato è la comune visione sull'ambiente e nella gestione dei rifiuti della regione". Un "passaggio importante" ha poi definito l'accordo Wladimiro De Nunzio, presidente Gesenu, "che aprirà la strada ad una maggiore consapevolezza".
Il management di Gesenu ha quindi ribadito la sua politica "inclusiva e di gruppo" che si sostanzia "in trasparenza, tracciabilità, rispetto e salvaguardia dell'ambiente con strategie operative tese a migliorare sempre di più la qualità del servizio".
Valori che ora vengono condivisi con gli altri gestori regionali e in particolare, per primo, con l'Asm Terni, una delle principali multiutility dell'Italia centrale con analoga vision industriale per la gestione del ciclo dei rifiuti. "Viste le collaborazioni frequenti con Gesenu - ha affermato Paolo Ricci, presidente Asm Terni - abbiamo deciso insieme di dare una sistematicità a questo rapporto per offrire un miglior servizio ai cittadini e sempre nel rispetto dell'ambiente".
"Mettiamo a sistema - ha detto Stefano Tirinzi, direttore generale Asm Terni - le nostre rispettive esperienze. Anche perché tutto quello che riguarda i rifiuti ha un ambito di interesse regionale. Speriamo quindi che successivamente si uniscano anche altri gestori". (ANSA).
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