Sul decreto del ministero dell'Ambiente rivolto ai comuni, che detta alcuni criteri per realizzare un sistema di "misurazione della quantita' di rifiuti conferiti al servizio pubblico", Utilitalia
La federazione che riunisce i gestori dei servizi idrici energetici e ambientali, esprime "apprezzamento per il lavoro svolto negli ultimi mesi dal dicastero", giudicandolo "un primo passo che contribuisce positivamente al tentativo di fare chiarezza in un sistema di norme purtroppo spesso contraddittorie" Secondo la federazione delle imprese, infatti, con il regolamento che discende dal comma 667 dell'art. 1 della Legge di Stabilita' 2014, "vengono, dopo anni di sostanziale immobilismo o addirittura di involuzione, poste le basi per addivenire ad una completa definizione dei criteri per la realizzazione di un sistema di tariffa commisurata al servizio reso, gestita dalle imprese, e rispondente al principio europeo 'chi inquina, paga'". Utilitalia tuttavia sottolinea come "il cammino ora intrapreso sia tutt'altro che un traguardo finale". A undici anni dalla pubblicazione del cosiddetto testo unico ambientale "manca ancora il decreto previsto dal comma 6 dell'art. 238 del D.Lgs. 152/06 che dovrebbe determinare i criteri generali per la definizione delle componenti dei costi e per la determinazione della tariffa".
(ITALPRESS)http://www.alessandrobratti.it/blog-ambiente/3823-rifiuti-utilitalia-ora-serve-il-decreto-per-tariffa-corrispettiva.html
Nessun commento:
Posta un commento