domenica 2 aprile 2017
Terremotati nelle strade: bloccata per ore la Salaria Manifestazioni a Roma e nelle zone colpite: “Ancora nessuna risposta”
500 nella Capitale
Non vogliono lasciare
gli hotel e chiedono
case, non “casette”:
“Ce le facciamo da soli” » IRENE TINERO
“P
esce d’aprile: lo
Stato non ci ha dimenticato”.
I terremotati,
ancora
in attesa di risposte dalle istituzioni,
scendono di nuovo in
piazza: in cinquecento ieri
hanno protestato a Montecitorio
per urlare tutto il loro
sdegno per ritardi che si protraggono
ormai da sette mesi,
ma soprattutto per chiedere la
fine dell’immobilismo economico
del post-sisma: “Do ve
non c’è lavoro, non c’è futuro”.
E sono poco ironici quando
bloccano la via Salaria ad Arquata
del Tronto (Ascoli Piceno).
Oltre a Roma, ci sono state
manifestazioni anche in molti
Comuni colpiti dalle scosse di
agosto e ottobre. Al grido di
“tutti a casa” chiedono a Palazzo
Chigi (ieri deserto) perché
per il decreto salva-banche
siano stati stanziati 20 miliardi
di euro mentre per le loro
esigenze sembrano mancare
le risorse necessarie.
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