Il Comune di Casale Monferrato ha consegnato l'Oscar della lotta all'amianto a chi si e' distinto nella battaglia al polverino killer.
a consegna del premio oggi, in occasione della Giornata Mondiale della lotta all'amianto, in una cerimonia al Teatro Municipale. Tra i vincitori Francesco Ghiaccio e Marco d'Amore , sceneggiatori di 'Un posto sicuro', il film che racconta la storia di Casale Monferrato; l'ex assessore all'Ambiente della Citta' di Bari Maria Maugeri, morta di tumore nel 2016 dopo una vita spesa per la tutela dell'ambiente; Stefano Cosma, consigliere provinciale di Gorizia che si e' battuto per la costituzione di un centro amianto a Monfalcone; Alessandro Bratti, onorevole, ideatore e presidente della Commissione bicamerale di inchiesta sul ciclo dei rifiuti; Romana Blasotti Pavesi, simbolo della lotta all'amianto dei casalesi. E ancora Stefano Rigatelli, ingegnere della Regione Piemonte morto per un malore nel 2016 a soli 51 anni, che ha lavorato alla bonifica dei siti contaminati e alla definizione di Casale come Sito di Interesse Nazionale; Daniela Degiovanni, oncologa, ha dedicato la vita a combattere il mesotelioma; Mirella Bertana, maestra elementare che ha partecipato al processo Eternit per raccontare quanto accadeva ai suoi studenti; Assalti Frontali, band romana autrice della canzone 'Asbesto'; i 'giovanissimi' della Junior Pontestura, che in una intervista del 2013 hanno ricordato Luciano Bellan, l' allenatore di mesotelioma pleurico e da li' si e' partiti per realizzare il documentario 'L'allenatore di Casale. Una storia di ragazzi cresciuti accanto alla morte'.
(ANSA).
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