giovedì 27 aprile 2017

Greenpeace Immagina una Fashion Revolution

Possiamo cambiare il modo in cui facciamo acquisti
Il numero di vestiti prodotti ogni anno ha raggiunto cifre da capogiro (circa cento miliardi) e aziende del fast fashion come H&M, Zara, Primark e Uniqlo hanno contribuito a raddoppiare la produzione mondiale negli ultimi quindici anni. Le collezioni presenti nei negozi di questi marchi si rinnovano ogni settimana e, spinti dalla novità, noi acquistiamo molti più vestiti e li buttiamo via molto più velocemente, andando ad aumentare i miliardi di rifiuti già presenti nelle discariche.
Come mostrano alcuni sondaggi condotti in Germania e Hong Kong, grazie anche all’abbassamento dei prezzi, la maggior parte di noi può permettersi di acquistare nuovi abiti senza pensarci due volte, anche se molti di noi ammettono di possederne già troppi. Come evidenziato in questi sondaggi, l’acquisto di nuovi vestiti non nasce per rispondere ad una necessità bensì è un modo che adottiamo per affrontare lo stress, per aumentare la fiducia in noi stessi ed essere felici. Tutto ciò genera una pericolosa dipendenza del fast fashion.
Facciamo durare di più i vestiti che amiamo
Questa vertiginosa crescita del numero di abiti acquistati potrebbe essere subito interrotta se solo ripensassimo al nostro rapporto con i vestiti già presenti nei nostri armadi. La felicità e la sicurezza in noi stessi non devono venire dall’acquisto di nuovi indumenti, possiamo divertirci nella ricerca di modi innovativi, creativi e alla moda per vestirci sfruttando ciò che già abbiamo e non contribuendo a sostenere un sistema che si basa sullo sfruttamento della natura e delle persone.
 
“Fashion Revolution”
In questa settimana, in tutto il mondo, molte persone stanno adottando nuove pratiche per dare al settore della moda un futuro sostenibile. Come parte della settimana della “Fashion Revolution”, alcune persone stanno insegnando a riciclare gli abiti, altre aiutano a riparare e rammendare i vecchi vestiti o a scambiarli con gli amici o nei negozi dell’usato.
Queste sono le possibili alternative che possiamo scegliere al posto dello shopping tradizionale. Controlla il programma degli eventi e vedi cosa c’è vicino a casa tua.
Partecipa alla sfida per una moda alternativa
Se sei un amante della moda, partecipa alla sfida per trovare modi alternativi di usare la maggior parte di quello che già possiedi oppure consulta la mappa per trovare negozi vintage e dell’usato, mercati delle pulci e occasioni di scambio dei vestiti vicino a casa tua.
Quando tratti bene i tuoi vestiti puoi allungarne il ciclo di vita da uno a due anni riducendo così le emissioni di gas serra fino al 24%. Essendo più coscienti possiamo risparmiare non solo i nostri soldi ma anche acqua e altre materie prime. Possiamo evitare così che sostanze chimiche pericolose e pesticidi vengano sversati nelle acque del pianeta e ridurre il nostro uso di fonti fossili. Insieme possiamo diminuire l’impatto dell’industria tessile sul pianeta.
Prendi parte alla Fashion Revolution! http://www.greenpeace.org/italy/it/News1/Immagina-una-Fashion-Revolution/

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