PACE
Dalla
collina un rumore lontano,
ho
paura tienimi la mano,
un
sibilo nell’aria, poi un’esplosione,
anche
il silenzio è una tensione,
generale
non avanzare,
tanti
papà a casa devono tornare.
Il
battito lieve delle ali di una farfalla,
una
foglia che cade sul lago e rimane a galla,
il
canto felice di un passerotto sul ramo,
la
primaversa che torna, con il suo richiamo,
la
natura si risveglia, le piante tornano a fiorire,
ecco
è pace, mi par di capire.
Uno
spintone, un calcio ed un pugno,
un
nuovo livido ancora un segno,
l’indifferenza,
l’apatia, a volte manca solo la fantasia
per
trasformare l’imbarazzo in simpatia,
la
freddezza, il silenzio, il rancore
ancora
soli, senza rumore.
Un
sorriso ed è già mattino,
anche
se non ti conosco, ti sono vicino,
non
tremare, non temere, un segreto lo so celare
nella
mente in fondo al cuore,
il
fiore, l’arcobaleno adesso comincio a ricordare
è
pace, è gioia è amore:
il
peggio è passato e cancellato,
una
carezza, un sogno una certezza,
un
amico ho ritrovato,
ancora
la pace ho ricordato.
L’ansia
e l’impazienza se ne vanno
Nuovi
giorni, nuove speranze torneranno,
nel
silenzio del rumore della gioia
della
calma e della serenità
sempre
pace nei nostri cuori sarà.
Nessun commento:
Posta un commento