venerdì 14 aprile 2017

c'è bisogno di Pace anche nel venerdì Santo 2017

PACE
Dalla collina un rumore lontano,
ho paura tienimi la mano,
un sibilo nell’aria, poi un’esplosione,
anche il silenzio è una tensione,
generale non avanzare,
tanti papà a casa devono tornare.

Il battito lieve delle ali di una farfalla,
una foglia che cade sul lago e rimane a galla,
il canto felice di un passerotto sul ramo,
la primaversa che torna, con il suo richiamo,
la natura si risveglia, le piante tornano a fiorire,
ecco è pace, mi par di capire.

Uno spintone, un calcio ed un pugno,
un nuovo livido ancora un segno,
l’indifferenza, l’apatia, a volte manca solo la fantasia
per trasformare l’imbarazzo in simpatia,
la freddezza, il silenzio, il rancore
ancora soli, senza rumore.

Un sorriso ed è già mattino,
anche se non ti conosco, ti sono vicino,
non tremare, non temere, un segreto lo so celare
nella mente in fondo al cuore,
il fiore, l’arcobaleno adesso comincio a ricordare
è pace, è gioia è amore:
il peggio è passato e cancellato,
una carezza, un sogno una certezza,
un amico ho ritrovato,
ancora la pace ho ricordato.

L’ansia e l’impazienza se ne vanno
Nuovi giorni, nuove speranze torneranno,
nel silenzio del rumore della gioia
della calma e della serenità
sempre pace nei nostri cuori sarà.


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