domenica 15 gennaio 2017

Ecco l’autostrada che divide Orbetello e offende la laguna Costa tirrenica Il nuovo tracciato A12 Ansedonia-Grosseto, le proteste dei Comuni, l’accanimento della Regione Toscana

La scheda
 OGGI L’A12,
aperta nel
1967, collega
Genova a
Livorno e
prosegue fino
a San Pietro in
Palazzi
(Cecina,
Livorno). Poi
c’è solo
l’Aurelia fino a
Tarquinia
( Roma)
n LA SAT SPA
ha la
concessione
per la
costruzione
dei 210
chilometri
mancanti, il
costo del
completamento
è stimato in
3,78 miliardi.
La
concessionaria
ha presentato
il progetto
definitivo e le
criticità si
concentrano
nel lotto 5b da
Grosseto ad
Ansedonia
Sud
L’altro sfregio
Barriere frangisuono alte
6 metri per rassicurare
le comunità colpite dallo
scempio del territorio » CARLO OSSOLA
Chi legga oggi la tesi di
dottorato di uno degli
architetti più innovatori
del nostro tempo,
Santiago Calatrava, Zur Faltbarkeit
von Fachwerken (Sulla
flessibilità delle costruzioni), discussa
al Politecnico di Zurigo
nel 1981, troverà –in prima pagina
–lo sboccio d’un fiore e un
esergo rivelatore: Natura mater
et magistra. Come il suo ideale
maestro, Eero Saarinen,
egli ci propone forme spesso
biomorfe perché l’uomo nei
millenni ha collaborato con la
natura, madre e maestra, e l’ha
imitata. L’architettura nei tempi
ha ricreato, a misura d’uomo,
l’armonia del creato: così, intervenendo
sulla natura, l’u omo
ad essa si è conformato: dalla
Villa Adriana a Tivoli sino ai
giardini di Villa Lante a Bagnaia,
dai Romani al nostro Rinascimento,
l’uomo si è modellato
sulla natura, alla sua maestà
consentendo, la sua prodigiosa
eleganza imitando. I filari
di cipressi che ritmano le colline
toscane, serpeggiano lungo
le strade di polvere, fanno ombra
a pievi e casali sono l’espressione
quotidiana di questo
convivere di sapienza, che
ha fatto unico il nostro paesaggio
nel mondo, perché frutto –
dalla docilità dello sguardo
contadino ai “lontani” di Leonardo
– dello stesso principio:
natura docet omnia animalia;
dalla sua scuola siamo stati nei
millenni formati.
CHI PERCORRAinvece il progetto
definitivo per il lotto 5b dell’
Autostrada Tirrenica (Grosseto-
Ansedonia Sud) depositato
da poco dalla Sat, società concessionaria
dell’opera, non potrà
non constatare che si tratta
di un frutto di un primitivo concetto
fabbrile, ove l’uomo pensa
di dominare sulla natura, tagliandola,
sventrandola, umiliando
la forma credendo di signoreggiare
la materia

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