giovedì 28 luglio 2016

il governo di Matteo Renzi e del pd non c’è più: ministeri fermi. “Se ne parla dopo il referendum”, su Il fatto quotidiano del 28 luglio 2016

IL GOVERNO NON C’È PIÙ
Dai bonus per i diciottenni alle banche, alla nomina dei direttori dei tg Rai, i ministri sono fermi: “Se ne parla dopo il referendum”.
IL MERLO PARASTATALE -L’Editoriale di Marco TravaglioUmiliazione. Amarezza. Costernazione. Non ci sono altre parole per commentare il triste piazzamento del collega Francesco Merlo, 65 anni, pensionato dopo un’onorata carriera di fustigatore di costumi altrui al Corriere e poi a Repubblica (con cui tuttora collabora), nella classifica dei superstipendiati Rai.
L’ITALIA È SENZA GOVERNO: INDAGINE SULLA SCOMPARSA
“Se ne parla dopo il voto sulla riforma Boschi”, è il ritornello con cui ministeri grandi e piccoli rinviano ogni decisione: dalle banche agli enti locali, dalle tv alle infrastrutture, alle nomine. Di Giorgio Meletti e Marco Palombi
MATTARELLA AVVERTE RENZI: “BASTA CON I POKÉMON”
“Dibattiti su data referendum come la caccia ai pupazzi. Si discuta del merito”. Di Luca De Carolis
FANNO UN ANNUNCIO AL GIORNO. POI (FORSE) LA SICUREZZA ARRIVA
Dalle falle giuridiche del decreto anti-terrorismo ai fondi ancora non utilizzati. Di Wanda Marra
I RADICALI LIBERI: SONO SCHEDATI, QUINDI PRONTI A UCCIDERETutti i terroristi che hanno colpito in Francia erano nella lista dei sospetti jihadisti. Di Luana De Micco
“È GUERRA MA DI DOMINIO, LE RELIGIONI VOGLIONO PACE”
Papa Francesco per la prima volta in Polonia per la Giornata Mondiale della Gioventù: ad attenderlo c’erano 600mila ragazzi e 38mila poliziotti. Di Giovanna Borrelli
IL FATTO D’ESTATE
ONDA ANOMALA A CAPALBIO. RISCHIO ATLANTIDE PER I VIP
1998: Intellettuali divisi nella sfida tra le due località esclusive. L’Ultima spiaggia, in Toscana, colpita dai cavalloni per colpa dei traghetti. Intanto nel Lazio un club di vip tifa contro. Di Fabrizio d’Esposito
SPINTO DALLA MADRE, SUL PODIO SALE IL MAESTRO CASELLATI
Cervello di ritorno da New York, riprende gli studi musicali e diventa direttore d’orchestra. Esordio a Venezia, poi il festival di Brunetta. “Ma non conosce Schönberg”, racconta il critico Isotta. Di Giampiero Calapà
STIPENDI IN RAI, LA DIFESA DEL DG INVESTE IL GOVERNO
Campo Dall’Orto difende il suo compenso in Commissione e accusa l’esecutivo: “Bisogna capire cosa si vuole fare con questa azienda”. Di Virginia Della Sala
TANGENTI ALGERINE, SCARONI (EX ENI) RINVIATO A GIUDIZIO
Corruzione Saipem, ribaltato il proscioglimento. Il colosso: “Noi estranei”. Sullo sfondo l’affaire Nigeria. Di Gianni Barbacetto
RAFFORZARSI SUBITO, MISSIONE IMPOSSIBILE PER UNICREDIT
Salta la fusione tra la società di gestione del risparmio del gruppo Pioneer e quella del Santander. Le operazioni per puntellare l’istituto si stanno rivelando più difficile del previsto. Di Marco Maroni
CLINTON, DINASTY CON RECORD: UNA CASA BIANCA PER DUE
Hillary, una testa da presidente. Di Furio Colombo
UN SALONE A MILANO, LO SGABUZZINO A TORINO“Salone del libro”, gli editori: “Via dal Lingotto nel 2017”. Di Silvia Truzzi
COME ESSERE MINO RAIOLA, IL PIÙ MOGGI DI TUTTI I MOGGI
Da Ibrahimovic a Pogba, chi è il padrone del mercato europeo, l’uomo verso cui perfino “Big Luciano” manifestava deferenza. Di Paolo Ziliani di  | 27 luglio 2016 http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/07/27/sul-fatto-quotidiano-del-28-luglio-il-governo-non-ce-piu-ministeri-fermi-se-ne-parla-dopo-il-referendum/2938616/

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