sabato 28 marzo 2015

WWF oggi l'ora della terra Earth Hour, a Roma si spegneranno S.Pietro, Moschea e Sinagoga

http://www.wwf.it/news/notizie/?14780 Per l’Ora della Terra QUESTA sera si spegneranno simbolicamente anche i luoghi di culto delle tre principali religioni monoteiste: a Roma hanno deciso di aderire, infatti, tre luoghi altamente simbolici, la cupola della Basilica di San Pietro, la Moschea di Roma e la Sinagoga di Roma. L’importanza di queste adesioni  è così  sottolineata dal WWF   :

“Lo spegnimento di questi simboli religiosi testimonia l’importanza morale che la sfida del cambiamento climatico rappresenta in quanto minaccia per il creato e per l’umanità; rappresenta anche la  compassione, la saggezza  e  la  leadership  millenaria che  l'umanità  nel  suo  complesso  ha saputo esprimere. Prendersi  cura e  rispettare la  Vita  sono elementi  centrali per ogni fede sulla Terra. Eppure  oggi  si  mette a repentaglio la vita  sulla  Terra con  emissioni pericolosamente elevate di  gas serra che destabilizzano  l'equilibrio  climatico  globale,  fanno  salire  la  temperatura,  inacidiscono  gli  oceani  ed espongono l'umanità e  tutte le creature viventi a  rischi inaccettabili. Gli effetti  del riscaldamento globale già colpiscono le vite, i mezzi di sussistenza e i diritti dei più poveri ed emarginati, e quindi le popolazioni più vulnerabili. Coloro che hanno meno responsabilità nelle azioni che hanno provocato e provocano il cambiamento climatico sono quelli più colpiti. Inoltre, il pericolo degli effetti più disastrosi grava sulle future generazione, minacciando le fondamenta della civilizzazione umana. Tutto questo è moralmente ingiusto.Di qui anche il sostegno e la partecipazione a un’iniziativa come Earth Hour, che unisce tutte le persone e i popoli, chiamandoli  prima di tutto a prendersi  cura  della  Terra e diventare protagonisti del cambiamento per “cambiare il cambiamento climatico”;  e poi a chiedere  vero impegno e capacità di visione e di speranza a tutti i Governi e tutti gli Stati, perché il 2015 deve essere l’anno delle decisioni concrete, eque ed efficaci, l'anno in cui si comincia ad agire”.

Tutto pronto per Earth Hour

 La grande “ola di buio” inizierà alle ore 20.30 locali delle Isole Samoa (ore 8.30 italiane) , dal lato opposto della Terra, e proseguirà interessando tutti i fusi orari fino a raggiungere le 20.30 italiane per poi proseguire in direzione dell’Atlantico.  L’evento globale Earth Hour, giunto alla sua nona edizione,  farà il giro del mondo concludendosi domenica mattina alle 7.30 nelle isole Cook. Quest’anno è stato raggiunto un nuovo record: 172 paesi e territori nel mondo hanno confermato la partecipazione, comprese le aree sempre più colpite dagli eventi climatici estremi come le Filippine, le Maldive e il Madagascar insieme a paesi chiave per le soluzioni come Brasile, Stati Uniti e Cina.
Si spegneranno la Torre Eiffel, il Golden Gate di San Francisco e altri luoghi simbolo, tra cui 40 siti Unesco, come l’Acropoli di Atene e il castello di Edimburgo e la Valle dei Templi Agrigento.
. In Italia sono saliti a 323 i comuni che hanno aderito ufficialmente,  su 400 spegnimenti di luoghi e simboli totali , tutti raccolti  nella mappa - http://www.oradellaterra.org/mappa-eventi/.
L’evento ha ricevuto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica.

Nell’anno di Expo 2015 è l’Expo Gate lo spegnimento centrale, con il Castello Sforzesco, scelto per l’Italia. Presenti il Presidente onorario WWF Fulco Pratesi, Pierfrancesco Maran Assessore alla Mobilità, Ambiente, Metropolitane, Acqua pubblica, Energia del Comune di Milano.
Il luogo simbolo è stato scelto in quanto i cambiamenti climatici impattano direttamente sulle produzioni agricole e mettono a rischio l’approvvigionamento di cibo per il futuro, specie nelle zone più povere e/o intensamente popolate: accelerano, infatti, la crescita e la fioritura di alcune specie, modificando i calendari agricoli e le pratiche della viticoltura; favoriscono la diffusione di patogeni e di specie nocive alle colture su ampie aree geografiche; causano un impoverimento delle risorse idriche e della stessa disponibilità di terra agricola. L’agricoltura e l’intero settore agro-alimentare utilizzano l’80% del totale delle acque dolci che l’umanità sottrae ai cicli naturali,  rappresentano il 30% della domanda totale di energia e causano dal 12 al 30% delle emissioni mondiali di gas serra. Con le  esigenze di crescita della produzione globale di cibo per fare fronte ad una popolazione umana crescente (dagli attuali oltre 7.2 miliardi di abitanti ai 9.6 miliardi previsti per il 2050) il settore agro-alimentare       rischia di avere un impatto profondo e senza precedenti sui sistemi naturali del nostro pianeta. Per l’immediato futuro è fondamentale puntare su un’agricoltura che rientri finalmente nei cicli naturali e nei loro processi circolari e che non li distrugga, un’autentica ecoagricoltura che rispetti e curi i suoli e la loro ricchezza di vita, che rispetti e curi le acque, che rispetti e curi le colture locali. Occorre abbandonare un modello industriale ed intensivo che ha favorito l’omogenizzazione genetica, sfavorendo la diversità e la capacità di resistenza e di resilienza delle produzioni alimentari, e favorendo invece gli sprechi, gli scarti e l’inquinamento. Oggi nel mondo si sprecano ogni anno 400 miliardi di dollari di cibo: non possiamo più permettercelo.

L’adesione dei comuni italiani
“L’ANCI  (Associazione Nazionale Comuni Italia) - - ha affermato Bruno Valentini, Presidente della Commissione Ambiente e Territorio dell’ANCI –- ha aderito con entusiasmo alla campagna Earth Hour promossa dal WWF , un importante momento  di mobilitazione rispetto ai cambiamenti climatici.  In vista del vertice sul clima di Parigi   in programma il prossimo dicembre, tappa decisiva nei negoziati del futuro accordo internazionale post 2020,  è ancor più importante testimoniare l’impegno delle comunità locali, quali nodi cruciali per le  politiche di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, data la densità abitativa e la scarsa flessibilità delle infrastrutture presenti sul territorio. Sono ben 323 i Comuni che partecipano attivamente a questa giornata, che riteniamo possa essere  un’occasione per evidenziare a Governo e istituzioni  l’impegno dei territori che già si stanno muovendo nella corretta direzione.”L’ora di buio italiana vedrà spegnersi molti SIMBOLI ITALIANI : il Castello Sforzesco e Palazzo Marino a Milano, Mole Antonelliana a Torino, il Palazzo Accursio di Bologna, l’Arena di Verona, e poi Ponte Vecchio, Duomo, Palazzo Vecchio e la statua del David a Piazzale Michelangelo a Firenze, Piazza San Marco a Venezia,  la Rocca della Madonna di Tropea e le mura del castello di Monteriggioni e poi la Torre e Piazza dei Miracoli a Pisa fino a Piazza del Campo a Siena, Piazza san Giovanni a Matera, il maschio Angioino e Piazza Plebiscito a Napoli, la Valle dei Templi Agrigento.
 Altra novità di quest’anno è l’adesione a Earth Hour della Marina Militare Italiana: grazie a questa nuova partecipazione, l’ora di buio attraverserà anche le nostre coste e aree portuali, oltre allo spegnimento di Palazzo Marina a Roma, sede dello Stato Maggiore Marina. Dal nord al sud luci spente a Venezia sull’Arsenale e sulla Scuola Navale Militare F. Morosini, a La Spezia, con la Base Navale e le navi ormeggiate, a Livorno con l’Accademia Navale,  a Brindisi e Taranto con le  Base Navali e le navi ormeggiate oltre al Castello Aragonese di Taranto e infine ad  Augusta, Base Navale e navi, e  Messina.

Con gli smartphone Earth Hour diventa una "photo action"
Partecipare a Earth Hour quest’anno è ancora più Social: si potranno condividere con tutti i propri contatti su Facebook,  Twitter e Instagram  le più belle foto dallo spegnimento della propria città o dell’evento che ciascuno vorrà organizzare a casa propria o con amici usando l'hashtag #unoralbuio e #EarthHour. Le foto più significative saranno condivise dagli account ufficiali di WWF Italia durante il corso della mobilitazione ed entreranno così nel ‘book digitale’ globale.
Media partner dell’evento è l’associazione Instagramers italia che su Instagram lancerà un appello alla sua community a partecipare all’evento globale postando foto e mini video sugli spegnimenti grandi e piccoli del 28 usando #unoralbuio .
Wind è main partner di Earth Hour 2015 dopo aver avviato, nel 2014, una partnership con WWF sui temi legati al clima e all’energia. L’azienda, guidata da Maximo Ibarra, supporta la nuova campagna con numerose iniziative su web e canali social. Dal 21 al 30 marzo 2015 i circa 22 milioni di clienti di telefonia mobile di Wind potranno inoltre sostenere l’iniziativa con un sms del valore di 1 euro al numero breve 45556.
Roma, 27 marzo 2015
Ufficio stampa WWF Italia 06 84497213 - 02 83133233 – 329-8315725 - 329 8315718

Scheda informativa:
GLI EVENTI PRINCIPALI:
A MILANO : EXPO PER EARTH HOUR
Nell’anno di Expo 2015 è l’Expo Gate lo spegnimento centrale, con il Castello Sforzesco, scelto per l’Italia. Saranno presenti il Presidente onorario WWF Fulco Pratesi, Pierfrancesco Maran Assessore alla Mobilità, Ambiente, Metropolitane, Acqua pubblica, Energia del Comune di Milano.
Fin dal pomeriggio (tra le 15 e le 19) ci saranno attività di animazione e laboratori a cura del WWF per grandi e piccoli, nello stand WWF davanti a Expo Gate in largo Cairoli. Dopo lo spegnimento aspetteremo la riaccensione delle luci prevista alle 21.30 in compagnia del gruppo di Capoeira Raizes Do Brasil Milano’, trampolieri, panda e candele.
L’evento è reso possibile grazie alla collaborazione di Expo 2015, il patrocinio del Comune di Milano e la collaborazione tecnica di A2A.
A Milano verranno spenti anche Palazzo Marino, Grattacielo Pirelli e la torre UniCredit.

A ROMA : si spegneranno anche il Colosseo e Piazza del Campidoglio, il Quirinale e la Camera, che aderisce spegnando la facciata principale di Montecitorio. Per la prima volta, anche l’Ambasciata d’Austria. L’evento ha ottenuto il patrocinio del Comune di Roma. L’evento centrale della Capitale avverrà nel Centro storico, in Via Urbana (Quartiere Monti), per la quale il WWF chiede di creare una zona pedonale.
 
TORRI E CASTELLI: Molte le torri e i castelli medioevali e rinascimentali e alcune testimonianze dell’antica Roma che si spegneranno per l’evento, tra cui: Palazzo Ducale di Sassari, sale del Castello di Gorizia,  il castello Svevo di Cosenza, quello di Lamezia Terme e di Termoli, la torre del Bramante di Vigevano, il Castello aragonese di Taranto, il Palazzo Ducezio di Noto, l’Arco normanno di Mazzara del Vallo, il Castello Malaspina di Fosdinovo, la Rocca Malatestiana di Verucchio, il Castello aragonese di Ortona, Torri medioevali di Ostiglia, il castello di Caccuri, la pieve romanica di Ponte allo Spino a Sovicille, Castello e borgo antico a Castelnuovo Cilento, il Castello ducale di Casoli, Castello Sforzesco a Milano, le Mura del Castello di Monteriggioni senza dimenticare l’antico Arco di Augusto, il Ponte di Tiberio e il Tempio Malatestiano a Rimini.

Anche alcune delle Oasi WWF aderiscono organizzando eventi dedicati per quella sera, da Orbetello e Orti Bottagone in Toscana a Macchiagrande nel Lazio, da Alviano in Umbria al Bosco di Vanzago in Lombardia. E poi Valpredina, Valmanera, Miramare, le Cesine, Ripa Bianca di Jesi e Monte Arcosu.  
 
A Napoli energia solare per il Mediterraneo
Iniziativa speciale : WWF insieme all’Agenzia Napoletana Energia Ambiente organizzerà a Piazza Dante dalle 16, una serie di attività sull’energia solare, a cui parteciperanno attivamente anche i ragazzi del Convitto Vittorio Emanuele II. Ad animare la serata spettacoli di arte di strada e musica a cura dell’Associazione “Ramblas” e la performance “Il Cielo di limoni” dell’artista Ennio Bertrand, una bio-installazione luminosa che si accende grazie all’energia pulita generata da tantissimi limoni. Per il secondo anno Napoli partecipa ad Earth Hour nell’ambito del progetto europeo SHAAMS, Strategic Hub for the Analysis and Acceleration of the Mediterranean Solar Sector   (http://www.shaams.org/) che punta a determinare un cambiamento culturale e comportamentale nell’uso dell’energia solare nella nostra società, in particolare nella regione mediterranea, con partner e scuole in Italia, Spagna, Francia, Grecia, Egitto, Libano e Giordania, organizzando incontri formativi su tematiche connesse all’energia solare.   

I PARTNER
Anche quest'anno il mondo delle imprese è a fianco di WWF per Earth Hour.
Oltre  a Wind, main partner di Earth Hour 2015, altre importanti imprese, partner storici del WWF su clima, impronta ecologica, consumo consapevole e conservazione, hanno aderito all'appuntamento promuovendo sui propri strumenti di comunicazione il messaggio Earth Hour. Dipendenti e clienti verranno informati dell’iniziativa nei punti vendita, sulle pagine social e siti  istituzionali. Protagonisti degli spegnimenti anche i luoghi ‘simbolo’ delle aziende partner Earth Hour.
Ecco alcune iniziative:
Auchan, leader della grande distribuzione e partner di WWF dal 2009, spegnerà l’insegna esterna dei centri commerciali e abbasserà le luci all’interno degli Ipermercati
Mutti, impegnato con WWF a ridurre la propria impronta idrica e di carbonio sulla filiera produttiva, sensibilizzerà i fan Facebook sui temi del risparmio energetico e del rispetto per l’ambiente.Sofidel, membro del programma internazionale WWF Climate Savers per la riduzione delle emissioni, spegnerà simbolicamente le insegne luminose degli stabilimenti italiani.
UniCredit, attivo anche attraverso la collaborazione con WWF sul tema clima e energia, aderisce spegnendo anche quest’anno gli edifici più rappresentativi, come la UniCredit Tower a Milano.
Gabel, i cui punti vendita e stabilimenti produttivi utilizzano solo energia rinnovabile, spegnerà simbolicamente  i propri negozi.
Quest’anno aderirà anche Moovit, l'app gratuita per il trasporto pubblico, che aiuterà gli utenti a conoscere, localizzare e raggiungere in modo sostenibile  gli spegnimenti organizzati dal WWF nella propria città e li inviterà a partecipare inviando la propria adesione e la foto dei monumenti prima e dopo l’Ora di buio.

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