In compenso i biogas fatti malissimo sono tanti. Quello di Bondeno (Fe) è una vergogna nazionale e si spiega solo con la profonda ed estesa corruzione della politica e delle istituzioni colluse con lobby senza scrupoli
onte: http://www.estense.com/?p=449023http://sgonfiailbiogas.blogspot.it/2015/03/bondeno-il-biogas-della-super-vergogna.html
Biogas Bondeno: “E’ ora di fare chiarezza”
Comune e Comitato Arianuova chiedono alla Provincia una presa di posizione decisa su infiltrazioni e fumi maleodoranti
Bondeno. I gestori della centrale biogas di Bondeno avrebbero dovuto presentare entro il 28 febbraio, alla Provincia, il piano di recupero strutturale a causa di infiltrazioni nocive nel terreno adiacente e del rilascio di fumi maleodoranti nell’atmosfera, ma nonostante le numerose diffide da parte della stessa Provincia l’azienda non si è mossa. Così ieri, lunedì 23 marzo, il Comitato Arianuova Bondeno ha promosso un incontro sulle azioni da intraprendere contro la centrale presso gli uffici comunali, al quale hanno preso parte l’architetto Magnani, responsabile ufficio tecnico del Comune di Bondeno, l’ex sindaco di Bondeno Alan Fabbri e il candidato per il centro-destra alle prossime elezioni comunali Fabio Bergamini (assente giustificata l’attuale sindaco Cristina Coletti).
Nel corso dell’incontro si giunti alla conclusione di interpellare direttamente gli enti preposti provinciali da parte del Comune e, di conseguenza, richiederne una presa di posizione decisa e perentoria che possa portare ad una conclusione definitiva del problema che si trascina ormai da alcuni anni. In settimana l’architetto Magnani si recherà in Provincia per far luce sulla questione. Comune e comitato Arianuova s’incontreranno nuovamente all’inizio della prossima settimana per fare il punto della situazione.
Intanto nei giorni scorsi il Comitato ha documentato come avviene lo spargimento del digestato proveniente dal sito del biogas di Bondeno. “Nonostante la pioggia e i terreni inzuppati d’acqua – spiegano i referenti del Comitato – da diversi giorni si sta svolgendo l’operazione di spargimento del digestato che viene trasportato con le botti lateralmente al Cavo Napoleonico e viene versato in un cassone depositato sul lato del terreno, poi, con un mezzo cingolato dotato di botte, il digestato viene letteralmente buttato sui campi e lasciato li”.
“Da quando si è iniziato a parlare di biogas – aggiunge il Comitato Arianuova – il digestato è stato dipinto come un ottimo prodotto per l’agricoltura capace di arricchire il terreno e un valido sostituto dei concimi chimici di cui tanto si abusa in agricoltura. Dalle immagini pubblicate è lecito chiedersi se questo scarto di lavorazione sia davvero un buon ammendante o se invece sia semplicemente un rifiuto di cui disfarsi. Pare evidente, da come viene usato, che l’intenzione di chi effettua lo spargimento sia quella di liberarsi di uno scarto. Chiediamo agli organi di controllo di fare chiarezza su questi spargimenti che oramai da anni vedono i terreni agricoli del nostro territorio, inzupparsi di digestato”.
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