mercoledì 12 febbraio 2014

Processo veleni Borgo Montello, Legambiente: “Preoccupa rinvio, ora andare avanti con determinazione e tempi certi per far luce sulla verità”

Se Legambiente avesse seguito le operazioni peritali, se avesse partecipato al procedimento, se si fosse informata dall'andamento dal CTU avrebbe evitato di fare dichiarazioni non reali durante l'osservatorio della legalità a Borgo Bainsizza, avrebbe evitate informazioni non corrette, non avrebbe alimentato false speranze nei cittadini e oggi non si meraviglierebbe del rinvio... Ma questa è la società del sembrare e non dell'essere...


Roma, 12 febbraio 2014

Legambiente Lazio – Comunicato stampa

Processo veleni Borgo Montello, Legambiente: “Preoccupa rinvio, ora andare avanti con determinazione e tempi certi per far luce sulla verità”


Preoccupa l'ulteriore rinvio del processo per i veleni di Borgo Montello nel quale Legambiente è costituita parte civile, serve fare chiarezza e chiudere finalmente questa fase del giudizio che si protrae ormai da un anno –dichiara Valentina Romoli, vice presidente e responsabile ambiente e legalità di Legambiente Lazio-. Quello di oggi è comunque un passaggio utile, ma bisogna andare avanti con determinazione e in tempi rapidi e certi per far luce sulla verità, perché i reati contestati nella richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura parlano di fatti gravissimi con ripercussioni dirette sulla salute dei cittadini di Borgo Montello e su tutto il territorio. Pesante l'impatto ambientale determinato sulle falde acquifere, sul fiume Astura e di conseguenza sulla salute dei residenti e rispetto al valore economico delle loro proprietà agricole. Dagli studi effettuati per accertare la corretta impermeabilizzazione degli invasi, è emerso che almeno uno dei quattro, quello denominato s0, nonché il primo ad essere stato costituito, è collocato proprio sulla sponda del fiume Astura, i cui elevatissimi livelli di inquinamento sono fonte di gravi danni alla salute dei cittadini residenti ed al complesso di imprese agricole diffuse intorno alla discarica.”
Stamattina nell'udienza contro i veleni della discarica di Borgo Montello tenutasi presso il Tribunale di Latina, il gup dott. Marcelli ha negato al perito la proroga di ulteriori 6 mesi ed ha nominato due ausiliari del perito stesso, il dott. Martinelli ed il dott. Massaro, rinviando all'udienza del prossimo 26 maggio. I reati contestati sono quelli di “omesso controllo circa la sicurezza degli invasi S1, S2, S3 ed S0 e la mancata esecuzione di opere di impermeabilizzazione dei citati impianti benché le stesse carenze strutturali fossero note agli imputati attraverso plurimi atti e documenti comunicati”.

L'Ufficio stampa Legambiente Lazio

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