edazione ParvapoliS
L'eternit al centro di una nuova interrogazione del consigliere Giada Gervasi, della lista civica Cittadini al Lavoro, con la quale chiede all'Amministrazione delucidazioni circa la reale situazione in materia nel territorio comunale.
«È ormai nota a tutti la pericolosità dell'eternit per la salute dell'uomo - commenta Gervasi - tanto che l'Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 1986, ha sancito che l'esposizione a qualunque tipo di fibra, a qualunque grado di concentrazione in aria, va evitata in quanto causa di malattie tumorali. Ma è pur vero che nel territorio comunale persistono alcune strutture, non solo nelle campagne, con le coperture in cemento-amianto (eternit), che se non ancora in rovina, potrebbero deteriorasi e rilasciare nell'aria le fibre tossiche».
Appare chiara dunque l'urgenza di bonificare le aree del territorio dove l'eternit è ancora presente, adottando tutte le procedure idonee al corretto smaltimento o, laddove non necessario, alla messa in sicurezza delle strutture. Intervenendo anche in danno ai proprietari se questi non ottemperano, attraverso le speciali procedure previste dalla normativa vigente (Legge 257/92). Ragion per cui, il consigliere Gervasi, chiede se sia stata fatta negli anni attività ispettiva - e se si di conoscerne i risultati - e una mappatura degli edifici ed impianti, anche pubblici, dalla quale si evinca la presenza di cemento-amianto.
«Data l'importanza della questione per la salute pubblica - spiega il consigliere di Cittadini al Lavoro - ritengo sia opportuno contribuire in percentuale con il bilancio comunale alla bonifica delle aree, attraverso la stipula di apposita convenzione con società specializzate, aiutando così quei cittadini che autonomamente comunicheranno il possesso di tali materiali e l'intenzione di eliminarli immediatamente. A tal proposito credo sia necessario emanare un'ordinanza sindacale, in attesa che il Consiglio comunale possa approvare un regolamento che punisca i trasgressori, costringendoli al pagamento di multe nonché allo smaltimento dei materiali senza contributo comunale».
Gervasi, infine, chiede anche di valutare l'istituzione di un numero verde presso la sede dei vigili urbani, al quale i cittadini potranno denunciare, in forma anonima, la presenza di eternit o di discariche abusive dove esso viene occultato. http://www.parvapolis.it/a-65246/eternit-a-sabaudia-interrogazione-della-gervasi/
Appare chiara dunque l'urgenza di bonificare le aree del territorio dove l'eternit è ancora presente, adottando tutte le procedure idonee al corretto smaltimento o, laddove non necessario, alla messa in sicurezza delle strutture. Intervenendo anche in danno ai proprietari se questi non ottemperano, attraverso le speciali procedure previste dalla normativa vigente (Legge 257/92). Ragion per cui, il consigliere Gervasi, chiede se sia stata fatta negli anni attività ispettiva - e se si di conoscerne i risultati - e una mappatura degli edifici ed impianti, anche pubblici, dalla quale si evinca la presenza di cemento-amianto.
«Data l'importanza della questione per la salute pubblica - spiega il consigliere di Cittadini al Lavoro - ritengo sia opportuno contribuire in percentuale con il bilancio comunale alla bonifica delle aree, attraverso la stipula di apposita convenzione con società specializzate, aiutando così quei cittadini che autonomamente comunicheranno il possesso di tali materiali e l'intenzione di eliminarli immediatamente. A tal proposito credo sia necessario emanare un'ordinanza sindacale, in attesa che il Consiglio comunale possa approvare un regolamento che punisca i trasgressori, costringendoli al pagamento di multe nonché allo smaltimento dei materiali senza contributo comunale».
Gervasi, infine, chiede anche di valutare l'istituzione di un numero verde presso la sede dei vigili urbani, al quale i cittadini potranno denunciare, in forma anonima, la presenza di eternit o di discariche abusive dove esso viene occultato. http://www.parvapolis.it/a-65246/eternit-a-sabaudia-interrogazione-della-gervasi/
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