lunedì 24 febbraio 2014

Galletti ministro ambiente a sua insaputa: priorità il dissesto idrogeologico, AIA ILVA Taranto, concordia Primi provvedimenti su questo tema

In Italia abbiamo un problema idrogeologico che si perpetua da anni: ritengo che i primi provvedimenti debbano riguardare questo tema". Lo ha detto il neoministro dell'Ambiente, Gianluca Galletti, arrivando sabato al Quirinale. "Io sono stato scelto da Renzi - ha aggiunto - e ne sono orgoglioso. Ho esperienze amministrative e politiche e credo di poter far bene il mio lavoro. Dopo mi giudicherete". In completo scuro e cappotto, il ministro è arrivato a piedi al Colle e dopo queste brevi battute con i cronisti è entrato velocemente nel palazzo.
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Galletti,'benissimo' Orlando, sfida e' fare meglio

Passaggio delle consegne 'collaborativo' al Ministero

23 febbraio, 11:33
ROMA- Un passaggio di consegne collaborativo, quello svoltosi sabato presso il ministero dell'Ambiente, tra Andrea Orlando, nominato dal premier Renzi ministro della Giustizia, e il neoministro all'Ambiente Gianluca Galletti, ex sottosegretario all'Istruzione. ''Vengo dopo un ministro che ha fatto benissimo - ha detto Galletti, in una intervista su SkyTg24 - la sfida è fare almeno come lui, e meglio ancora di lui; di questo sarebbe contento anche il ministro Orlando. Non c'è competizione tra noi''. Così il neoministro all'Ambiente Gianluca Galletti ha raccontato, in una intervista su SkyTg24, la prima giornata al timone del ministero. ''Abbiamo appena terminato una riunione col ministro Orlando, nella sede del ministero - ha annunciato Galletti - e abbiamo esaminato i fascicoli aperti. Sono tantissimi: Ilva, Terra dei Fuochi, Concordia, Grandi Navi a Venezia, il patto sul clima a livello europeo, la gestione del semestre europeo a guida Italia. Il pacchetto sul clima ed energia dell'Unione europea è molto importante e anche urgente; lo abbiamo esaminato fin da oggi per cominciare a entrare nel merito''. ''Di lavoro ce n'è tanto. Ho avuto la fortuna - ha sottolineato Galletti - da assessore al Bilancio col sindaco di Bologna Guazzaloca di apprendere il suo insegnamento: le cose prima si fanno poi si dicono. Mi atterrò a questo principio'' ha concluso.
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Gian Luca Galletti e' il nuovo ministro dell'Ambiente

'Priorità il dissesto idrogeologico'

23 febbraio, 11:46
Il dissesto idrogeologico, il pacchetto clima ed energia dell'Unione Europea, lotta ai reati ecologici, i piani di smaltimento dei rifiuti, come anche il completamento dell'Aia per l'Ilva e lo smantellamento della Concordia. Sono queste le questioni principali che dovra' affrontare il nuovo ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti scelto dal premier Matteo Renzi. Succede al dicastero di via Cristoforo Colombo ad Andrea Orlando, a sua volta nominato guardasigilli. Galletti, 53 anni a luglio, è stato sottosegretario all'Istruzione nel governo Letta. Laureato in scienze economiche e commerciali all'università di Bologna,sposato, ha 4 figli. Consigliere comunale a Bologna dal 1990 al 2009, nelle liste della Dc prima e in quelle del Ccd e nell'Udc poi, assessore al Bilancio dal 1999 al 2004, Gian Luca Galletti è stato nell'Alta commissione ministeriale di studio per la riforma della finanza pubblica (2003-2005). Poi consigliere regionale dell'Emilia-Romagna per un anno, è approdato alla Camera nel 2006, divenendo capogruppo dell'Udc nel 2012. "E' per me un grande onore ma anche una grande responsabilità. Credo che sia una sfida per il mio partito, l'Udc, e per il Paese", ha detto il neoministro commentando nel corso del Congresso del partito all'Auditorium della Conciliazione a Roma la sua nomina.
Galletti ha già detto che tra le sue priorità c'è il dissesto idrogeologico del territorio italiano, Come titolare dell'Ambiente lo attendono però tematiche altrettanto pressanti come le bonifiche della Terra dei Fuochi, i piani rifiuti, a partire da quello della città di Roma, il nuovo pacchetto Ue clima ed energia (delicata la mediazione che di dovrà raggiungere con Confindustria), l'istituzione degli 'eco-reati' (con un gruppo di lavoro ad hoc). Naturalmente non ci si potrà esimere dal capitolo 'Costa Concordia', su cui ancora resta da decidere quale sarà il porto prescelto per lo smantellamento del relitto; oltre al completamento dell'Autorizzazione integrata ambientale (Aia) dell'Ilva; e una spinta verso un'economia più 'verde'.
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