ROMA - ''Prevediamo che ci vogliamo 3 miliardi in 2 anni e mezzo''. Cosi' il subocommissario dell'Ilva Edo Ronchi - a margine della presentazione di un rapporto della Fondazione per lo sviluppo sostenibile - a proposito di quello che servira' per la riqualificazione del grande siderurgico tarantino. I 3 miliardi stimati da Ronchi, spiega lo stesso subcommissario, includono ''l'Autorizzazione integrata ambientale (Aia), l'innovazione tecnologica e la manutenzione''.
Ronchi ritiene poi ''utili'' le norme contenute nei decreti, in particolare quelle che 'sbloccano' i cantieri ed accelerano alcune procedure per portare avanti l'adeguamento. Inoltre, a proposito dell'ultimo provvedimento, riflette che ''le risorse sono un punto cruciale''. Un quadro completo dello stato dell'arte sull'Ilva e' previsto a fine febbraio, il 24 a Roma, ad un incontro a cui partecipera' anche il commissario Enrico Bondi.
Ronchi ritiene poi ''utili'' le norme contenute nei decreti, in particolare quelle che 'sbloccano' i cantieri ed accelerano alcune procedure per portare avanti l'adeguamento. Inoltre, a proposito dell'ultimo provvedimento, riflette che ''le risorse sono un punto cruciale''. Un quadro completo dello stato dell'arte sull'Ilva e' previsto a fine febbraio, il 24 a Roma, ad un incontro a cui partecipera' anche il commissario Enrico Bondi.
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