martedì 11 febbraio 2014

Consiglio direttivo del Parco, la Regione dà spazio ai Comuni

Ma la Provincia, destinata a scomparire per effetto del decreto Salva Italia, non molla. Martellucci minaccia il ricorso al TarL’ente Provincia è destinato a scomparire, ma al momento gli amministratori non vogliono mollare neanche una poltrona. L’assessore provinciale Fabio Martellucci oggi è andato su tutte le furie nel corso della riunione che si è tenuta a Sabaudia, nella sede del Parco nazionale del Circeo, per il cosiddetto protocollo Unesco e per l’elezione dei componenti della Comunità del Parco che dovranno entrare nel consiglio direttivo dell’Ente Parco, presieduto da Gaetano Benedetto. Rinviato il primo punto all’ordine del giorno si è passati alle votazioni con la novità imposta dalla spending review: nel consiglio direttivo dell’Ente, composto in totale da otto membri, entrano solo quattro dei sette rappresentanti della Comunità del Parco e non più cinque. Gli altri quattro sono: uno di nomina del Ministero dell’Ambiente, uno di nomina del Ministero delle Risorse agricole e forestali, gli altri due di nomina dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) e delle associazioni ambientaliste. I PASSI INDIETRO. Il taglio, da cinque a quattro poltrone, ha creato un po’ di agitazione nella Comunità del Parco composta dai quattro Comuni del territorio del Parco, ovvero Latina, Sabaudia, San Felice Circeo e Ponza, dalla Comunità Arcipelago Ponziano, dalla Provincia e dalla Regione. I rappresentanti dei comuni però si sono subito tranquillizzati quando hanno preso atto del passo indietro della Regione. Questa mattina a rappresentare l’amministrazione di Nicola Zingaretti c’era Giuliano Tallone, su delega dell’assessore Fabio Refrigeri. Tallone, ex direttore dell’Ente Parco, nel suo intervento ha spiegato che la Regione Lazio non avrebbe mai potuto scalzare i Comuni, territorialmente legati al Parco. Insomma ha fatto capire che la presenza di Comuni nel consiglio direttivo dell’Ente Parco sarebbe stata più opportuna che quella della Regione. Un passo indietro lo ha compiuto anche Daniele Coraggio in rappresenta della Comunità Arcipelago Ponziano confidando, ovviamente, in un posto per il Comune di Ponza. MA LA PROVINCIA NON MOLLA. Il ragionamento portato avanti dai convenuti lasciava ipotizzare che anche la Provincia non avrebbe avuto alcuna difficoltà a lasciare campo libero ai sindaci, tanto più che la stessa per effetto del decreto Salva Italia è destinata a scomparire a maggio. E invece l’assessore Martellucci ha difeso la posizione dell’ente di via Costa all’interno del consiglio direttivo del Parco del Circeo come un leone. A nulla sono serviti i tentativi di riportare l’esponente di Forza Italia alla calma. Dopo le votazioni che lo hanno visto perdente ha annunciato di impugnare l’elezione dei quattro al Tar. GLI ELETTI NEL CONSIGLIO DEL PARCO. I componenti della Comunità del Parco eletti per il consiglio direttivo dell’Ente Parco sono: il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi, il consigliere comunale di Sabaudia Gabriele Iodice, il vice sindaco di San Felice Circeo Egidio Calisi e il sindaco di Ponza Piero Vigorelli. I RAPPRESENTANTI DELLA COMUNITA’. Alla riunione di ieri erano presenti, oltre ai citati Martellucci, Tallone e Coraggio, anche Vigorelli, Calisi, Di Giorgi e il sindaco di Sabaudia Maurizio Lucci che resterà comunque componente della Comunità del Parco. Il Comune di Sabaudia sarà così rappresentato da due amministratori democraticamente eletti, il primo cittadino Lucci nella Comunità e il consigliere Iodice nel consiglio direttivo. Per ora la minaccia di Martellucci di ricorrere al Tar non avrebbe sortito alcun effetto. Il Consiglio direttivo dell’Ente Parco sarà operativo non appena sarà completato con le altre nomine cosiddette scientifiche. http://www.corrieredilatina.it/news/politica/3427/Consiglio-direttivo-del-Parco--la.html

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