lunedì 10 febbraio 2014

Cattivi odori dalla discarica "Vergine": impianto sequestrato

Eseguito questa mattina il decreto di sequestro preventivo della discarica  “Vergine”. L’attività d’indagine è scattata nel mese di agosto 2012 a seguito di un esposto nel quale si rappresentava che nelle ore serali e mattutine venivano avvertite delle esalazioni maleodoranti provenienti dalla direzione in cui risultava ubicata la discarica
I carabinieri del Noe (Nucleo Operativo Ecologico) hanno eseguito questa mattina il decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Taranto relativo all’impianto di discarica di rifiuti speciali non pericolosi ubicato in località ‘Palombara’ del Comune di Taranto, di proprietà della società “Vergine S.p.A.”, con sede legale a Cadenzano, in provincia di Firenze. Sono stati sottoposti a sequestro anche tre compattatori industriali, due pale meccaniche e tre escavatori utilizzati per la movimentazione e la copertura dei rifiuti speciali. Insieme al decreto, richiesto dal dr. Marazia ed emesso dal Gip del Tribunale di Taranto, d.ssa Ingenito,  sono state altresì notificate informazioni di garanzia al direttore tecnico dell’impianto e al legale rappresentante della società operante nel settore della gestione di rifiuti e ritenuti, in concorso tra loro, responsabili del reato di cui all’art.674 c.p. poiché nell’esercizio della discarica di rifiuti speciali non pericolosi provocavano l’emissione incontrollata di sostanze odorigene, quali solfuro di idrogeno e biogas in genere derivanti dai processi di gestione e post gestione delle vasche di raccolta e di trattamento rifiuti. L’attività d’indagine è scattata nel mese di agosto 2012 a seguito di un esposto nel quale si rappresentava che nelle ore serali e mattutine venivano avvertite delle esalazioni maleodoranti provenienti dalla direzione in cui risultava ubicata la discarica, la cui capacità di stoccaggio rifiuti è di diverse migliaia di metri cubi.
Una consulenza tecnica e numerosi campionamenti e monitoraggi effettuati dall’Arpa Puglia hanno permesso di accertare concentrazioni di idrogeno solforato superiori alla soglia di percepibilità olfattiva prevista. Gli investigatori sostengono che la presenza dei cattivi odori più volte lamentata sia compatibile con la dispersione di sostanze durante le operazioni di abbancamento dei rifiuti ed anche con lo spegnimento di alcune torce presenti nell’impianto per la combustione dei biogas. Su quest’ultimo si sono concentrate le osservazioni dei consulenti secondo i quali la mancanza di un corretto sistema di captazione degli stessi determina un accumulo di gas nel corpo della discarica che sfocia in una fuoriuscita con dispersioni maleodoranti in atmosfera. Anche in relazione ai fanghi in entrata nella discarica è stato rilevato che non sono stati adottati tutti gli accorgimenti tecnici necessari al fine di evitare le emissioni maleodoranti.
Il valore complessivo dei beni sottoposti a sequestro è di circa trecento milioni di euro. http://cosmopolismedia.it/categoria/19-ambiente/5555-cattivi-odori-dalla-discarica-vergine-impianto-sequestrato.html

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