giovedì 16 maggio 2013

Rifiuti, a Borgo Montello parte il polo impiantistico integrato della Ecoambiente


affidato l'appalto da 35 milioni di euro, in progetto di finanza. Per 15 anni la gestione della struttura di trattamento per materiale non pericoloso e produzione di compost di Andrea Apruzzese LATINA - Ecoambiente ha affidato la progettazione e realizzazione e gestione del suo polo impiantistico integrato. La gara, in progetto di finanza, è stata vinta dall'associazione temporanea di impresa, unica offerente, costituita dalla milanese Daneco Impianti e dalla romana Sorain Cecchini Ambiente. Il complesso da realizzare nel sito di Borgo Montello - valore 35 milioni di euro - è stato autorizzato dalla Regione il 13 agosto del 2009, e sarà costituito da un impianto di trattamento, recupero e valorizzazione di rifiuti non pericolosi, nonché da un impianto per la produzione di compost di qualità da rifiuti organici raccolti in maniera differenziata. Per la realizzazione, il bando prevede 600 giorni di tempo dall'affidamento del cantiere, mentre la gestione avrà la durata di 15 anni. Il progetto è sempre stato un obiettivo prioritario della società, ma era anche al centro di un braccio di ferro con Comune (che è proprietario del 51% di Latina ambiente, a sua volta proprietaria del 51% di Ecoambiente) e Provincia, che chiedevano garanzie per l'attività di bonifica del sito, su cui è stato raggiunto un accordo il 24 aprile. Non solo: contro l'autorizzazione della Regione guidata allora da Piero Marrazzo (centro-sinistra) la Provincia aveva anni fa presentato un ricorso al Tar, vinto definitivamente al Consiglio di Stato da Ecoambiente nel 2012. Per tutelare i propri interessi, infine, Ecoambiente ha anche presentato un ricorso al Tar, il 3 marzo, contro la norma di salvaguardia del Comune - che detiene il 51% della società che a sua volta ha il 51% della stessa Ecoambiente! - per impedire ampliamenti degli invasi. Tutto ciò, a una settimana dall'allarme dell'assessore provinciale Gerardo Stefanelli, di un'autonomia residua delle discariche sufficiente per sei mesi; discariche i cui gestori hanno già richiesto le autorizzazioni per gli ampliamenti degli invasi (700mila metri cubi per Ecoambiente), e su cui la conferenza di servizi deciderà a breve.

Mercoledì 15 Maggio 2013 - 20:22
Ultimo aggiornamento: 23:38

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