sabato 11 maggio 2013

Pontinia è sempre troppo tardi quando la provincia di Latina interviene per la sicurezza stradale

Parafrasando il comunicato della provincia è sempre troppo tardi quando la provincia di Latina interviene per la sicurezza stradale. Per la rotatoria di Borgo Pasubio dopo un ritardo ventennale, le auto attribuzioni di merito per la realizzazione nel 2006 da parte di AN e dell'Assessore De Monaco (come se la messa in sicurezza non fosse un obbligo ma un merito), dopo che l'opera era nel piano triennale della Provincia del 2005 -2008, tra le opere "urgenti" nel 2010, forse la messa in scena della posa della prima pietra era un pò eccessiva. Non tanto per lo spiegamento di uomini e mezzi dei servizi d'ordine pubblici (che visti i pericoli costanti anzichè per celebrazioni era meglio impiegarli in altro modo) quanto perchè serve a poco una rotatoria se non si mette in sicurezza l'intera via del Tavolato. O almeno le intersezioni più pericolose (gli incroci con le Migliare 45, 45 e 1/2, 46 e 46 e1/2, nonchè l'accesso commerciale al di fuori della zona artigianale sempre più pericoloso e con grande frequenza di incidenti). In un paese normale ci sarebbe, oltre alla coerenza e al mantenimento dell'impegno preso, la memoria. Nello stesso programma triennale 2005 - 2008 era prevista anche la rotatoria a Casal Traiano. Poi tramutata nelle opere "urgenti" del 2010 in semaforo intelligente. Ora a parte che non esistono i "semafori intelligenti" (a meno che non esistano gli asini che volano...), che tale definizione non esiste nel codice stradale chi li cita o ci sta prendendo in giro (tanto per cambiare) o non sa di cosa parla. Sopratutto chi pensa di risolvere il grave problema della sicurezza a Casal Traiano con un semaforo o è in malafede o non conosce il traffico stradale, le implicazioni e in particolare non conosce le indicazioni della Provincia (vedere comunicato sotto) in merito alla risoluzione o diminuzione del pericolo con le rotatorie. Ma se gli occhiali da sole, i flash delle macchine fotografiche, i fari delle telecamere ieri mattina non avessero abbagliato gli illuminati intervenuti alla posa della prima pietra a Borgo Pasubio avrebbero potuto osservare a pochi metri da loro, nell'area della rotatoria, la voragine che occupa mezza sede stradale http://pontiniaecologia.blogspot.it/2013/05/pontinia-borgo-pasubio-dopo.html. Voragine molto pericolosa e che si ulteriormente accentuata oggi abbassandosi di decine di cm molto pericolosa per moto e biciclette ma certo anche per le macchine. Appunto quando si interviene per la vera sicurezza stradale si dovrebbe forse dire "scusate il ritardo stiamo lavorando per voi ma stiamo facendo solo ed esclusivamente il nostro lavoro. Giorgio Libralato Posa prima pietra rotatoria Borgo Pasubio http://www.provincialatinatv.it/notizie/dettaglio.php?id=43271 Nella mattina odierna nei pressi del Comune di Pontinia, il Presidente della Provincia, Armando Cusani, ha presenziato la cerimonia di posa della prima pietra dei "LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE URBANA E MESSA IN SICUREZZA DELLA INTERSEZIONE STRADALE TRA LA S.P. BORGO SAN MICHELE PONTINIA-APPIA E LA S.P MIGLIARA 47", tornando a confermare l'attenzione dell'amministrazione al tema della sicurezza stradale. Dopo la rotatoria all'innesto tra le SS.PP. Marittima II e Circolare A"; quella tra la S.P. Ninfina I e la via Variante e la via Monticello; quella tra la S.P. Velletri Anzio I e la S.P. Artena Giulinianello ed ancora quella tra la S.P. Cisterna Carano Aprilia e la strada comunale Selciatella, per ricordarne solo alcune, la Provincia di Latina, avvia una nuovo intervento riconoscendo alla rotatoria il ruolo di presidio indispensabile al conseguimento di una maggiore sicurezza presso le intersezioni stradali. Alla domanda se le rotatorie siano veramente più sicure, la Provincia risponde con un convinto assenso, confortata dai benefici riscontrati proprio sul campo dalle esperienze negli anni già maturate. Gli elementi fattuali confermano questa evidenza: va precisato che in un incrocio a 4 rami, i punti di conflitto fra i veicoli sono 24; al contrario in una rotonda a 4 rami, i punti di conflitto si riducono ad 8. Da ciò se né ricavano già i primi vantaggi, avendo abbassato la percentuale di rischio, ma se ne annoverano agevolmente altri come: 1. La riduzione della velocità di percorrenza del tratto dove è posizionata la rotonda. 2. La diminuzione dei punti di collisione fra i veicoli, perciò riduzione dei sinistri stradali e soprattutto della loro gravità. 3. La ottima fluidità del traffico grazie alla completa eliminazione dei tempi morti (ad un semaforo col rosso si sta fermi anche se dall'altra parte in quel momento non arriva nessuno). 4. La diminuzione della rumorosità e dell'inquinamento rispetto agli incroci con semaforo. 5. La possibilità per tutti i mezzi, compreso i pesanti, di invertire il senso di marcia. 6. Il migliore aspetto architettonico dell'inserzione stradale. L'utilizzo delle rotonde stradali dunque aiuta ad abbassare la soglia del pericolo sulle intersezioni stradali, "desemaforizzando" gli incroci più pericolosi, con un recupero di fluidità del traffico. E' sempre utile tornare a ribadire quanto il problema della sicurezza sulle strade è un tema attuale, essenziale e prioritario che riguarda tutti i cittadini: uomini,donne, bambini e anziani. Ogni giorno la strada produce le sue vittime, che aumentano sensibilmente nei week-end e nei periodi dell'anno di maggiore esodo, quando si hanno grandi flussi di auto. Le statistiche dicono che le strade dei centri urbani, sono i luoghi dove si verificano il maggior numero di incidenti rispetto alle altre strade (extraurbane e autostrade), ed il fattore umano è responsabile di circa il 90% dei sinistri; la maggior parte, circa il 63% di tali incidenti avviene in un incrocio. Basta poco per compromettere la propria sicurezza e quella altrui: essere troppo stanchi e disattenti, euforici, indecisi, eccessivamente competitivi, sopravvalutare le proprie e l'altrui capacità, guidare sotto l'effetto dell'alcool o di sostanze stupefacenti. "Investire sulle strade" -sottolinea il Presidente Armando Cusani- "è un dovere che la Provincia sa' e vuole assolvere consapevole che si tratta di un investimento destinato a salvare la vita, tuttavia d'altro canto, continueremo a lavorare per sensibilizzare i nostri giovani verso un tema che li riguarda in prima persona per ricordare loro che SULLA STRADA NON SI E' MAI SOLI: BASTA UN ATTIMO PER SPEZZARE LA PROPRIA ED ALTRUI VITA, e ricordare loro CHE NON È MAI TROPPO TARDI PER CAMBIARE LE PROPRIE CATTIVE ABITUDINI". (10-05-2013)

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