venerdì 11 gennaio 2008
vergognosa promozione dell’informazione degli inceneritori
Vedere quanto sta succedendo a proposito di rifiuti, leggendo giornali, guardando i servizi e i programmi televisivi, sembra sia solo un caso. Anche il servizio pubblico propone discariche (?) stamattina al TG1 delle 7 e subito dopo un impianto a biomasse dichiarando che è ad emissioni zero. Le parole d’ordine sono diventate inceneritore e facciamo approvare i progetti anche con il parere contrario delle amministrazioni locali, dei cittadini, di analisi e scoperte scientifiche. Tutto in nome del profitto. I cittadini che non approfondiscono si sentono rivolgere le domande (quasi mai direttamente, quasi sempre dopo aver manipolato le informazioni): volete la guerra civile o l’inceneritore? Preferite i sacchi e le buste con i rifiuti oppure un impianto che non brucia, che non emette emissioni, che genera energia? Nessuno affronta l’argomento in modo scientifico, né viene concessa la parola a chi la pensa in modo diverso. Non vengono riportati studi ed analisi effettuate da enti pubblici e di controllo. Affianco a questa manipolazione l’attacco continuo e vergognoso a chi si oppone alla speculazione di pochi, all’aumento di morti, malattie e costi sociali. E’ successo per la gestione dell’acqua, ci hanno provato con il nucleare. Senza spiegare quali scoperte scientifiche abbiano risolto i motivi di un rifiuto. Le scorie necessitano di almeno 20 mila anni, tanto per fare un esempio. Non credo abbia ragione Grillo quando afferma che la politica ha corrotto la mafia, oppure quando dice che tutta l’informazione è al servizio di imprenditori e politica e quando cerca di dimostrare che politica e affari vanno a braccetto. Certo è che quasi tutta l’informazione vorrebbe far credere che la colpa di quanto succede ed è successo in Campania in 14 anni è solo colpa di Pecoraro, dei verdi, degli ambientalisti. E che l’unica soluzione è morire contenti del cancro provocato dagli inceneritori. Quanti articoli contrari vengono pubblicati in questi giorni?
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