sabato 12 gennaio 2008

Scienza e tecnologia per l'ecosviluppo

Newsletter dell'Assessore all'Ambiente e Cooperazione tra i Popoli della Regione Lazio Filiberto Zaratti. Numero 10 del 10 gennaio 2008
Scienza e tecnologia per l'ecosviluppo
L'Assessorato Ambiente del Lazio al Festival delle Scienze

"Scienza, tecnologia e tutela ambientale hanno ormai un legame sempre più stretto che deve essere coltivato e sviluppato a fondo se si vogliono vincere le sfide globali che ci attendono. La scienza, per esempio, è in grado sempre di più di offrire spiegazioni precise, razionali e incontrovertibili - come nel caso dei cambiamenti climatici - circa le cause e gli effetti dell´inquinamento dovuto alle attività umane, mentre dalla ricerca applicata e dalle nuove tecnologie arrivano - è il caso delle energie rinnovabili - le soluzioni a questi problemi. In sostanza, oggi, ci troviamo in una fase dell´ambientalismo scientifico al quale dobbiamo scoperte come il buco dell´ozono e l´effetto serra nel quale siamo chiamati a dare delle risposte concrete ai problemi ambientali, tenendo, però, conto dei grandi risvolti sociali di tali scelte.

Questo approccio si chiama sviluppo eco-sostenibile e coinvolge il mondo della scienza per due motivi. Il primo è legato al fatto che la ricerca scientifica oggi è chiamata contemporaneamente a indagare i problemi e a offrire soluzioni, mentre il secondo riguarda la consapevolezza che hanno i cittadini circa le tecnologie e il loro utilizzo. Oggi da parte della popolazione c´è una grande richiesta di consapevolezza critica - come nel caso degli Ogm - e sempre più cittadini desiderano accedere alla conoscenza scientifica per poter scegliere al meglio, in base al proprio desiderio di futuro. Questo è, secondo me, uno dei motivi che stanno decretando il sempre maggiore successo degli avvenimenti legati alla divulgazione scientifica.

In questo quadro vogliamo essere presenti, come Assessorato all´Ambiente e Cooperazione tra i Popoli della Regione Lazio, all´interno di queste dinamiche in due modi. Il primo è quello della creazione di una Casa Ecologica itinerante, dove i cittadini possono toccare con mano le tecnologie alcune delle quali, come le celle a combustibili, sono fresche di laboratorio, ma nonostante ciò efficaci almeno quanto quelle tradizionali. Il secondo riguarda l´organizzazione di convegni scientifici di alto livello, come quello sulle nuove prospettive legate al fotovoltaico di terza generazione che ha tre poli d´eccellenza nel Mondo, uno dei quali, a Roma presso l´Università di Tor Vergata, è stato fortemente voluto dal mio Assessorato.

Queste due tipologie di eventi sono rappresentativi dall´approccio che abbiamo impostato verso il mondo della scienza. Da un lato siamo attivi nella disseminazione verso i cittadini della cultura scientifica applicata alla tutela ambientale, mentre dall´altro versante stiamo attenti a creare politiche di sviluppo della ricerca applicata: abbiamo creato tre Poli di ricerca sul fotovoltaico di terza generazione, sull´idrogeno e sulla mobilità sostenibile. In questa maniera contiamo di fare da cardine e da catalizzatore, come Pubblica amministrazione, tra i cittadini e gli scienziati.

All´interno del Festival delle Scienze di Roma, con questa ottica, saremo presenti con due iniziative: la Casa Ecologica e un convegno sulle nuove frontiere dell´energia solare. Abbiamo voluto essere presenti all´interno di questo contenitore perché siamo convinti del fatto che anche nella nostra Regione è necessaria una diffusione capillare della cultura ambientalista di carattere scientifico sia tra i cittadini, sia tra i decisori per diffondere buone pratiche, soluzioni e innovazioni che permettano a tutti, nessuno escluso, di affrontare le sfide future che si preannunciano impegnative, ma che si devono vincere".

Filiberto Zaratti

Assessore all´Ambiente e alla Cooperazione tra i Popoli della Regione Lazio


CONVEGNO:
"OBIETTIVI 2020: SCIENZA E TECNOLOGIA PER L'AMBIENTE"
"Il ruolo dell'innovazione nelle sfide ambientali. Le nuove frontiere dell'energia solare"

15 gennaio ore 17 - Auditorium Parco della Musica - Viale Pietro de Coubertin - Studio 3, (ingresso libero).

Relatori:
Filiberto Zaratti, Assessore all'Ambiente e Cooperazione tra i Popoli Regione Lazio: "Nuove politiche ambientali per le tecnologie rinnovabili"
Lukas Schmidt-Mende, Ludwig-Maximilians University (LMU) Munich, Dept. of Physics and Center for NanoScience (CeNS) Munich, GERMANY: "Nanostrutture per le celle solari ibride"
Giuseppe Pezzotti, Full professor & Director Research Institute for Nanoscience (RIN) Department of Materials Science and Engineering, Kyoto Institute of Technology (KIT) Sakyo-ku, Matsugasaki: "Scienza e Tecnologia italiana in Giappone: la realtà di Kyoto"
Aldo Di Carlo, Università di Roma "Tor Vergata": "L'innovazione tecnologica nel fotovoltaico: il Polo Solare Organico del Lazio"
Claudia Bettiol, CdA Enea: "Futuro, ambiente e innovazione: le nuove frontiere dello sviluppo ecosostenibile"
E' stato invitato il Premio Nobel Carlo Rubbia



La Casa Ecologica

Cambiare tecnologie e abitudini per cambiare il futuro: in meglio

Il progetto Casa Ecologica è stato promosso dal Ministero dell'Ambiente e dall'Assessorato all'Ambiente della Regione Lazio in collaborazione con Sviluppo Lazio con l'obiettivo di informare sul rapporto tra ecologia e città, i cambiamenti climatici, le politiche ambientali, le iniziative e le normative della Regione, per coinvolgere il pubblico attraverso un'interazione diretta, guidata intorno a un modellino, con il fine di trasmettere conoscenza sulle nuove tecnologie, attraverso l'illustrazione di un caso concreto, una vera casa ecologica di prossima realizzazione in Lazio.

E non è tutto. La grande struttura arancione, le luci e tutto quello che vedrai o hai visto nella Casa Ecologica è stato pensato e progettato per rispettare l'ambiente, per farti sentire l'atmosfera dell'abitare sostenibile ed essere itinerante, ossia per partecipare a fiere, congressi e sostare in luoghi di forte passaggio pubblico. Tutto per diffondere la buona pratica dell'abitare sostenibile.
La casa si riconosce da lontano, è una grande struttura arancione in ferro e bulloni - tutta smontabile, facile da trasportare, resistente alle intemperie - che ha le sembianze di una casa ecologica vera, in scala reale 1:1.

Sul pavimento si potrebbe camminare a piedi nudi: è in legno di rovere proveniente da piantagioni controllate, trattato con olio naturale. Intorno ci sono scalette e rampe colorate per entrare, un giardino aromatico di piante vere e odorose e un cortile fatto di pietre.
La copertura è in Re-board, un materiale riciclabile al 100% come carta, e rappresenta un pannello fotovoltaico, un tecnologia centrale nella casa ecologica.

Anche nei dettagli la casa è ecologica, i manifesti infatti sono stampati con inchiostri ecologici che non contengono VOCs (Volatile Organic Compounds - residui volatili organici), sono privi di emissioni nocive. Inoltre si monta e si smonta a secco e si trasporta con un unico mezzo, riducendo così del 50% le emissioni di CO2.

Le sorgenti d'illuminazione sono ad alta efficienza: lo stand consuma il 70% in meno d'energia rispetto a uno convenzionale.
Infine al centro della casa c'è il vero protagonista dell'ecologia: il Sole.
Nel percorso all'interno della casa vedrete due modellini: il primo è realistico ed è lì per illustrare nel dettaglio la Casa Ecologica e il suo funzionamento, concentrando l'attenzione sulle "tecnologie passive" di contenimento dei consumi energetici.

Queste tecnologie sono la parte più importante del nuovo modo di costruire sostenibile: i muri e tutte le superfici a contatto con l'esterno hanno alto isolamento e inerzia termica e quindi d'inverno trattengono il caldo nella casa rilasciandolo lentamente e d'estate contribuiscono a mantenere fresco l'interno. Le aperture e alcuni ambienti della casa come l'atrio e la serra sono sistemi passivi rivolti a sud per captare la radiazione solare d'inverno, sono schermati d'estate e costruiti con materiali ecocompatibili.

A queste tecnologie si aggiungono quelle "attive", come i pannelli solari termici e fotovoltaici, il sistema di ventilazione, quello rappresentato qui è di tipo a meccanica controllata con condotte geotermiche e recupero di calore, il recupero acque piovane e così via. Una serie di tecnologie presenti nella casa, come la distribuzione elettrica a corrente continua e le celle a combustibile, rappresentano alcune delle soluzioni innovative disponili oggi che saranno applicate domani. L'uso della corrente continua, per esempio, permette l'accumulo di elettricità, mentre le celle a combustibile consentiranno alle abitazioni di diventare dei soggetti energetici autonomi in grado di decidere quando e come produrre energia. Alcune di queste tecnologie, grazie ai recenti provvedimenti normativi nazionali e della Regione Lazio sono diventate prestazioni minime da garantire.

Le sei tecnologie che non possono mancare nella casa ecologica sono alla base dell'interazione guidata che si svolge attorno al secondo modello che si presta a una manipolazione diretta da parte dei visitatori di ogni età.
Qui sarete invitati a interagire con il modello, toccare i componenti, discutere e confrontare punti di vista, comparando scelte diverse nelle quali valutare benefici e costi con l'aiuto di esperti.
Lo scopo è quello di comprendere, attraverso l'osservazione dell'interazione tra utenti e modello, dei modi di manipolazione, delle discussioni tra utenti - il tutto svolto con facilitatori esperti in progettazione partecipata - quali siano gli orientamenti, i dubbi e le motivazioni dei possibili abitanti di una casa ecologica.

Sei personaggi ideati per rappresentare le tecnologie permettono anche ai ragazzi e bambini di avvicinarsi e di interagire con lo stesso modello di casa ecologica.

ORARI:
Gli orari di apertura degli exhibit, sono gli stessi in cui si potrà visitare anche la Casa Ecologica (ingresso libero) : da lunedì a venerdi, ore 9.00 - 21.00 / sabato e domenica, ore 10.00 - 21.00

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