Da sempre
si affrontano con ipocrisia una serie di argomenti importanti, tra questi
sicuramente l’evasione fiscale. Se non si agisce sulle cause e sulle modalità
continueremo sicuramente a prenderci in giro e a fare finta di risolvere la
questione. Alcune delle cause sono sicuramente la mancata possibilità di
detrazione della maggior parte delle spese, del notevole flusso di contanti, ma
soprattutto (e questo non lo dice mai nessuno) l’obbligo di pagare le tasse sulle
fatture anche non incassate. Ci sono infatti, a seconda dei settori di
attività, modalità di e motivazioni di evasione. Nel settore commerciale con il
sistema degli scontrini fiscali sicuramente l’evasione si riduce. Dove diventa
più difficile il controllo è nel settore artigianale, delle libere professioni
e in alcune aziende proprio perché le aziende più importanti pagano forniture a
2 mesi o anche ad un anno dalla fornitura strozzando ovviamente fornitori,
consulenti e aziende familiari o
comunque piccole aziende che quindi, di fatto finanziano tre volte le aziende
che hanno emesso la commessa. La prima volta perché per loro conto acquistano
il materiale, anticipando il costo, il secondo perché forniscono manodopera e
personale impiegatizio anticipando per loro conto stipendi e oneri fiscali,
contributi, la terza perché intanto si portano in detrazione l’IVA . Il
fornitore infine rischia poi di non incassare, tra fallimenti, richieste di
tangenti, vessazioni varie più o meno esplicite. Con un sistema che si regge
quindi solo sui piccoli imprenditori e consulenti. La soluzione c’è già, viene
applicata per altri scopi, è semplice, ma stranamente nessun legislatore la
metterà mai in atto
(immagine della torta che non c'entra con argomento è stata scaricata all'indirizzo https://www.tavolartegusto.it/wp/wp-content/uploads/2018/03/Torta-della-nonna-Ricetta-Torta-della-nonna.jpg)
Nessun commento:
Posta un commento