(ANSA) - ROMA, 27 DIC - I ghepardi verso l'estinzione. A lanciare l'Sos sono gli scienziati: in uno studio pubblicato su Pnas, rilevano che soltanto 7.100 esemplari di questi felini sopravvivono allo stato selvatico. Più della metà vive appartiene a un'unica popolazione che ha il suo habitat in sei Paesi dell'Africa meridionale, mentre in Asia sono praticamente scomparsi.
Gli animali terrestri più veloci al mondo potrebbero presto essere solo un ricordo se non verranno prese "urgenti misure" di conservazione, avvertono gli scienziati. Guidato dalla Zoological Society of London, da Wildlife Conservation Society e da Panthera, lo studio rivela che i ghepardi sono stati cacciati dal 91% del loro territorio. Le più colpite sono le popolazioni di ghepardo asiatico, con meno di 50 esemplari rimasti in un'area isolata dell'Iran. Per questo i ricercatori chiedono che l'Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn) aggiorni il loro "status" da "vulnerabile" a specie "a rischio".
L'uomo è il principale motivo del declino di questi felini: bracconaggio e traffico illegale, commercio di esemplari come animali esotici domestici, perdita di habitat per l'avanzare di attività umane, uccisioni per mano di allevatori per la minaccia ai capi di bestiame. Come se non bastasse, rimarcano gli scienziati, il 77% dell'habitat dei ghepardi si trova al di fuori di aree protette. Solo nello Zimbabwe la popolazione è crollata da 1.200 a un massimo di 170 esemplari in appena 16 anni, un calo dell'85% di tutti i ghepardi del Paese. (ANSA).
Gli animali terrestri più veloci al mondo potrebbero presto essere solo un ricordo se non verranno prese "urgenti misure" di conservazione, avvertono gli scienziati. Guidato dalla Zoological Society of London, da Wildlife Conservation Society e da Panthera, lo studio rivela che i ghepardi sono stati cacciati dal 91% del loro territorio. Le più colpite sono le popolazioni di ghepardo asiatico, con meno di 50 esemplari rimasti in un'area isolata dell'Iran. Per questo i ricercatori chiedono che l'Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn) aggiorni il loro "status" da "vulnerabile" a specie "a rischio".
L'uomo è il principale motivo del declino di questi felini: bracconaggio e traffico illegale, commercio di esemplari come animali esotici domestici, perdita di habitat per l'avanzare di attività umane, uccisioni per mano di allevatori per la minaccia ai capi di bestiame. Come se non bastasse, rimarcano gli scienziati, il 77% dell'habitat dei ghepardi si trova al di fuori di aree protette. Solo nello Zimbabwe la popolazione è crollata da 1.200 a un massimo di 170 esemplari in appena 16 anni, un calo dell'85% di tutti i ghepardi del Paese. (ANSA).
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