Era il 26 maggio 2015, inizio il mio umile intervento, dopo
quello autorevole di assessore e consiglieri regionali (di maggioranza), ArpaLazio,
Dirigente settore rifiuti regione, dicendo molto semplicemente che hanno
elencato dati, numeri e documenti con la freddezza come se stessero parlando di
matematica o di Marte. Cioè umanità zero. Anche con numerosi strafalcioni (per
essere buoni) e tesi cui non crederebbe manco un bambino delle elementari che
cioè l’inquinamento della discarica era dovuto alla preistoria… Chi apre una
discarica, come unica destinazione dei rifiuti, (oppure l’autorizza) o è
ignorante o è un affarista (non so con quanti scrupoli) oppure è parte
interessata. La discarica non è certo la soluzione ai rifiuti, come non lo è l’incenerimento,
come il Tmb (che però, a differenza degli altri 2 può aiutare la
differenziazione dei rifiuti) ma solamente raccolta differenziata spinta,
riuso, riciclo, riduzione. L’uomo è l’unica specie sulla Terra che crea
rifiuti, è anche quella che con varie modalità mette a rischio non solo la
continuità della specie umana (e certi soggetti fanno veramente specie…), ma
anche quella di tante altre specie animali e vegetali, oltre alla distruzione
di paesaggi incantevoli creati dalla natura. Rifiuti, armi, energia nucleare,
biomasse, biogas, turbogas sono alcune delle distruzioni di massa o tentativi
di distruzioni di massa adottata. Quindi discarica significa anche dis-umanità.
Case e residenti che diventano “bersagli” con funzionari e dirigenti pubblici
che, come le indagini e le cronache insegnano, che per interesse, malafede
approvano e favoriscono impianti e decisioni illegittimi. A volte anche con l’aiuto
di certe “associazioni ambientaliste” o esponenti di comitati, come Schiavone,
e non solo, ha spiegato. In quella
riunione la maggioranza della regione Lazio, assessore in testa, avvallano la
proposta di Enrico Forte pd, in seguito alla richiesta di tutela della salute,
risarcimento delle famiglie e delle aziende, di impegnarsi, forse per la prima
volta dalla storia della discarica di Borgo Montello, a favore di persone che
non hanno scelto di vivere in prossimità del mostro discarica visto che ci sono
nati. Anche il comune di Latina aveva sottoscritto la proposta. Sono passati 16
mesi, le promesse, pareva strano, del pd e della regione sono rimaste lettera
morta. La solita mancanza di sensibilità e di umanità. Al sindaco Coletta e all’assessore
all’ambiente del comune di Latina, Lessio, l’altra sera un esponente del M5S di
Latina (Bassoli i grilli e le cicale) ha chiesto: c’è un impegno (modalità e
date) del comune di Latina? Risposta: vedremo e valuteremo, faremo il
possibile. All’assessore che aveva elencato l’uso diverso da quello per legge,
dei fondi per il ristoro, Bassoli chiedeva se avrebbero fatto denunce alla
magistratura. Risposta: io le denunce le ho già fatte. Rifiuti, le somme
incassate dai comuni a titolo risarcitorio, sono finalizzate a compensare la
comunità di detti comuni dei danni e dei disagi subiti. I cittadini quindi
devono essere risarciti. Lo spiega l'Agenzia delle Entrate alla Regione Lazio
nella consulenza giuridica del 2015. Cosa ne hanno fatto di questi soldi invece
i sindaci Finestra, Zaccheo, Di Giorgi e i commissari? cosa farà Coletta? http://pontiniaecologia.blogspot.it/2016/09/rifiuti-le-somme-incassate-dai-comuni.html
Certo il nuovo corso iniziato venerdì a Borgo Montello, via Monfalcone, famiglie Piovesan dal sindaco Coletta e dall'assessore Lessio, per la loro storia personale, per il loro impegno per il bene comune fanno sperare i cittadini che questo sia un inizio di un percorso diverso e di discontinuità rispetto al passato. Come dice sempre il sindaco, diverso, distante e contrario dal sistema Latina (come definito dal sindaco). Fa sperare anche che il sindaco ha più volte espresso la necessità che il comune, in tema di rifiuti, venga affiancato da chi il sistema rifiuti lo conosce meglio, cioè il comitato di via Monfalcone
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