lunedì 5 settembre 2016

“La Raggi resisterà, e non sarà il caso Muraro a fermarci” Luigi DiMaio Il vicepresidente della Camera e membro del direttorio del Movimento interviene sulla bufera che ha coinvolto la giunta di Roma L’assessore dice non aver ricevuto nessun avviso di garanzia: non esistono carte su cui discutere. M5S non ha mai fatto sconti



IL NEO ASSESSORE Parla De Dominicis, pm contabile appena nominato dalla Raggi “Roma, fuori chi non lavora” Dopo le dimissioni d e l l’assessore al Bilancio Marcello Minenna, il sindaco di Roma Virginia Raggi sceglie il sostituto: l’ex procuratore della Corte dei Conti del Lazio che ha indagato su Mafia Capitale. Dalla Festa del Fatto, Di Maio parla della crisi in Campidoglio: “Non sarà l’indagine sull’asse ssore Muraro a fermare la giunt a”. Ma aggiunge che “il Movimento non ha mai fatto sconti a nessuno, neppure al proprio interno”
Re n z i in Cina si pavoneggia per i soliti elogi di circostanza dei capi del G20e dei giornalisti cinesi alle sue “r i for me ”. Se votassero in Italia avrebbe già vinto
GIUSTIZIA? In dieci anni quasi tutte archiviazioni La bella vita dei politici al Tribunale dei ministri Dal 2007 a oggi ci sono state 26 inchieste: 19 sono finite nel nulla. In alcuni casi, lo stop arriva dal Parlamento. Le uniche condanne definitive ormai risalgono ai tempi di Mani Pulite. Tra i protagonisti, Berlusconi, Alfano, Pinotti e Matteoli
Elezioni La Cancelliera perde la sfida lanciata sui migranti Regionali Germania L’estrema destra scavalca la Merkel
 Dopo Regeni Una donna precipita dal 17° piano dell’a l b e rg o Misterioso “suic idio” al Cairo: turista italiana giù dall’h o te l
Mollami pure, tanto ti controllo su Facebook p Facile conoscersi al tempo del social network, ancor più facile ritrovare un amore del passato. Difficile dirsi addio , quando tutti sanno tutto, controllano, e allungano la famosa maturazione del lutto
PICCOLE IMPRESE Carlo, Luigi e il primo Canapa caffè
 L’I N T E RV I S TA Gazzè: “Fa b i , Silve str i e la solitudine”
USI E CONSUMI Viaggi, niente r imborsi per le truffe
MONDIALI Ma come si può correre a Doha? Ultimo colpo alle due ruote CICLISMO PREDA DEI PETRODOLLARI » LEONARDO COEN A lle cinque della sera del prossimo 16 ottobre dovrebbe concludersi il Mondiale di ciclismo su strada a Doha, nel Qatar, il primo del Medio Oriente. Il campionato iridato prevede centocinquanta chilometri iniziali tra il deserto e la costa, falcidiati da sole e vento, poi sette volte un circuito cittadino (15,2 chilometri) nell’isola artificiale The Pearl, il fiore all’oc chi el lo della lussuosissima Doha, inframmezzato da trappole varie, come strade strette, rotonde a go-go, persino un chilometro e mezzo di ciottolato, parente alla lontana del leggendario pavé che ha reso immortale la Parigi-Roubaix. Alle 17 e 05, il torrido sole tramonterà. Il caldo no: quello incombe come un burkini climatico. Non si illudano, gli sventurati partecipanti, perché nonostante ottobre, laggiù nel Golfo Persico è canicola frastornante: l’anno scorso, alla stessa data, la massima segnò 35 gradi, la minima 28.
tratto da www.ilfattoquotidiano.it

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