http://www.latinaquotidiano.it/latina-ambiente-il-futuro-ad-un-consiglio-comunale-di-data-incerta-cirilli-meglio-un-gestore-esterno/
di Eleonora Spagnolo – Si è riunita oggi per la terza volta in pochi giorni la commissione congiunta Bilancio e Ambiente per discutere del futuro di Latina Ambiente. E, cosa insolita, in particolare per una seduta congiunta, le Commissioni si sono trovate al completo. Presenti anche questa volta i dirigenti di entrambi i settori, Giuseppe Manzi e Grazia De Simone, e entrambi gli assessori Laura Francalancia e Alberto Pansera. A prendere la parola brevemente solo Giuseppe Manzi che ha spiegato che relativamente alle bollette degli anni 2007-2009 (anni in cui la riscossione era affidata alla società partecipata) il Comune ed Equitalia hanno provveduto a riscuotere almeno fino a febbraio 1,4 milioni di euro che sono stati girati interamente a Latina Ambiente. Rimangono però ricorsi pendenti e istanze di autotutela per il valore complessivo di un altro milione di euro.
Per i consiglieri comunali presenti, Gianni Chiarato e Corrado Lucantonio in testa, è stata l’occasione per chiedere la convocazione del Consiglio Comunale in cui si decida una volta per tutte quale deve essere il futuro di Latina Ambiente. Il presidente della Commissione Bilancio, Marino Di Girolamo, ha quindi risposto che si farà carico di sollecitare la convocazione dell’assise. Il contratto tra la società partecipata e il Comune scade il 31 dicembre. Domani si riunirà la conferenza dei capogruppo, e forse in quella sede potrà essere fissata una data della prossima assise comunale. Intanto venerdì si attende una Conferenza dei Servizi nella quale sarà discusso il tema.
Nella seduta del 16 marzo era stata approvata una mozione in cui si stabiliva che entro il 30 aprile si sarebbe deciso se mantenere il servizio di gestione rifiuti interno o se procedere verso la gara pubblica europea. Il PD si è più volte espresso per l’esternalizzazione, mentre la maggioranza ha preso tempo per studiare la soluzione migliore. A tutti ieri si è indirizzato Fabio Cirilli che ha inviato due relazioni, quella della società Conai-Erica e quella di Massimo Giungarelli, presidente di Latina Ambiente. “Ho sentito il dovere di inviare una comunicazione a tutti i consiglieri comunali, con allegate le due relazioni su Latina Ambiente più una memoria che le mette a comparazione e che ‘invita’ i componenti del consiglio comunale a riflettere solo ed esclusivamente nell’interesse della città, rispetto alla soluzione migliore nell’ambito del futuro della partecipata e della gestione rifiuti”, così ha spiegato il suo gesto Fabio Cirilli. Il fratello dell’ex vicensindaco e Assessore all’Ambiente ha anche lasciato intendere il suo essere favorevole all’esternalizzazione del servizio. Cirilli infatti mette in evidenza che la soluzione “in house” comporterebbe per il Comune l’acquisto delle quote del socio privato di Latina Ambiente. A questo si aggiunge il rischio d’impresa del quale l’ente di Piazza del Popolo dovrebbe sovraccaricarsi. Invece, l’esternalizzazione del servizio farebbe in modo che l’Amministrazione di Latina dovrebbe preoccuparsi solo del rispetto delle condizioni contrattuali. “Va ancora valutata infine l’incidenza sul patto di stabilità di tutte le spese che il Comune dovrebbe sostenere perseguendo l’affidamento del servizio a una società ‘in house’”
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