Civita:
ok alla proposta del Comune sui fondi post mortem. Su autorizzazioni,
ritardi e confusione
LE
PAROLE
«TROPPA
CONFUSIONE
SU
POST MORTEM
E
BONIFICHE
SONO
DUE PROCESSI
DIVERSI
TRA LORO
DA
NOI CONTROLLI
SULLE
OPERAZIONI»
IL
QUOTIDIANO - Giovedì 23 Ottobre 2014
Latina
5
DI
TONJ ORTOLEVA
«La
positiva attività svolta
dalla
Questura di Latina
e
dalla Magistratura
è
essenziale per fare piena luce
su
quanto accaduto nella gestione
della
discarica di Borgo Montello
e
offre un’occasione importante
per
ripensare le norme che regolano
la
gestione dei rifiuti». Michele
Civita,
assessore regionale ai
rifiuti,
parla per la prima volta
dopo
le notizie relative alle indagini
della
magistratura su Indeco
e
Ecoambiente rispetto alla gestione
delle
discariche di Borgo
Montello.
Dalle parole di Civita è
evidente
la disponibilità al dialogo
e
al confronto da parte della
Regione
Lazio per modificare
quelle
norme che hanno lasciato
spazio
a comportamenti non conformi
alla
legge. In questo senso
l’assessore
regionale accoglie con
favore
«la proposta avanzata dal
sindaco
di Latina Giovanni Di
Giorgi
sull’assegnazione dei fondi
per
la gestione post mortem
delle
discariche direttamente alle
Regioni.
Siamo d’accordo. Già in
Conferenza
Stato Regioni e con
alcune
note indirizzate direttamente
al
Ministero dell’Ambien -
te
avevamo proposto, come Regione
Lazio,
una rivisitazione della
legislazione
vigente in questo
senso».
Rispetto
alla situazione di Montello
Civita
afferma che «il quadro
generale
ereditato dall’a tt u al e
amministrazione
è quello di una
situazione
“a u t o r i z z a t iva” molto
confusa
e in cronico ritardo. Ritardi
che,
voglio sottolineare, indeboliscono
la
funzione di indirizzo
e
controllo delle Pubbliche
Amministrazioni.
Dopo aver approvato
le
modifiche alle norme
tecniche
di attuazione del Prg
adottate
dal Comune di Latina ed
aver
verificato l’esistenza di tutte
le
polizze fidejussorie, abbiamo
rilasciato
il rinnovo dell’ autoriz -
zazione
per le attività in essere
nella
discarica gestita da Indeco,
ed
è in corso il rinnovo di Ecoambiente.
Autorizzazione
rilasciata
solo
dopo aver chiuso la Conferenza
dei
Servizi, a cui erano
presenti
tutti i soggetti interessati
(Comune
di Latina, Provincia di
Latina,
Regione Lazio, società di
gestione,
concessionarie, etc)».
Insomma
tutti sapevano, nessuno
escluso,
come stavano le cose.
Oltre
a specificare che le istanze
giacevano
da anni negli uffici,
secondo
l’assessore Civita «bisogna
sottolineare
che questi provvedimenti
non
riguardano in alcun
modo
l’ampliamento dei due
siti».
Per le attività di bonifica,
invece
«la Regione svolge un ruolo
esclusivamente
di controllo -
spiega
Civita - intervenendo direttamente
solo
nel caso in cui il
Comune
o il soggetto preposto
allo
svolgimento dell’attività risultassero
inadempienti.
Ad oggi,
tutte
le iniziative svolte per mettere
in
sicurezza il sito sono monitorate
dall’Ufficio
Bonifiche, per
verificare
il regolare svolgimento
delle
attività. Al contempo, si
stanno
pianificando le operazioni
per
avviare i lavori del capping sui
siti
definitivamente chiusi».
Per
quel che riguarda lo scenario
futuro
del settore rifiuti secondo
l’assessore
Civita «l’obiettivo è
quello
di ripristinare la legalità in
tutto
il territorio regionale, sia
perché
le leggi vanno assolutamente
e
improrogabilmente attuate,
sia
perché il rispetto delle
normative
europee e della legislazione
nazionale
garantisce la tutela
e
il rispetto dell’ambiente. A
Borgo
Montello e nelle altre discariche
del
Lazio, abbiamo fatto
sì
che venissero conferiti solo
rifiuti
trattati. Vogliamo continuare
a
mettere ordine nelle attività di
gestione
dei rifiuti, portando
avanti
con convinzione le bonifiche,
ove
necessario, perché sia
garantito
il risanamento del territorio
».
Infine una precisazione.
«E’
importante spiegare la differenza
fra
gestione “post mortem”
delle
discariche e “b o n i fi c a ” del
territorio
- dice Civita - La prima
è
regolata dalla legge 36/2003 e
impone
che la società concessionaria
applichi
un controllo trentennale
sulle
emissioni di percolato
e
gas, tramite gestione, captazione
e
copertura delle ex
discariche,
fino ad esaurimento
delle
eventuali emissioni. La bonifica
interviene,
invece, solo su
territori
inquinati e prevede la
messa
in sicurezza per contenere
le
sostanze inquinanti e le attività
necessarie
per risanare le matrici
ambientali
contaminate
CHI
È
Michele
Civita è assessore nella
giunta
Zingaretti con delega
a
Mobilit, Rifiuti e politiche
del
territorio. «Con la rivisitazione
del
Piano regionale dei rifiuti e l’ag -
giornamento
della legge regionale di
riferimento,
stiamo dando forte impulso
alla
raccolta differenziata -
spiega
Civita - Proprio per questo la
Regione
Lazio ha stanziato 150 milioni
di
euro in tre anni per incrementare
la
raccolta porta a porta nei Comuni.
In
questo modo la differenziazione
aumenterà
in tempi più rapidi. Le
nostre
politiche sono indirizzate ad
innovare
profondamente il ciclo integrato
dei
rifiuti in tutto il Lazio,
incentivando
quelle attività che garantiscono
il
recupero e il riciclo dei
materiali
e fanno sì che la quantità dei
rifiuti
da smaltire in discarica sia
sempre
minore. La vera discontinuità
nella
gestione del ciclo dei rifiuti l’ha
iniziata
la Giunta Zingaretti, mettendo
in
atto tutte le iniziative possibili,
sia
verso i gestori degli impianti che
verso
i Comuni, responsabili della
raccolta
dei rifiuti sul loro territorio,
per
conferire in discarica solo i rifiuti
trattati»
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