L’amministrazione
presenta le osservazioni per contrastare il progetto di un polo di
rifiuti a Lazzaria
Terra:
«Un impianto inutile pe il territorio, danni per le falde acquifere
e l’ag r i c o l t u ra »
IL
QUOTIDIANO - Martedì 21 Ottobre 2014
Aprilia
15
LE
CRITICHE
«IL
NOSTRO TERRITORIO GIÀ DISPONE
DI
STRUTTURE PER CHIUDERE IL CICLO,
PROGETTO
ADATTO SOLO A COPRIRE
IL
VUOTO DELLA CAPITALE»
IL
SINDACO CHIEDE
DI
POTER PARTECIPARE
ALLA
CONFERENZA
DEI
SERVIZI INSIEME
AL
COMUNE DI VELLETRI
DI
LUCA ARTIPOLI
Il
Comune di Aprilia si oppone
in
maniera ufficiale alla realizzazione
della
discarica a Lazzaria
(nel
territorio di Velletri ma
al
confine con le sorgenti di Carano).
L'amministrazione
comunale,
infatti,
ha presentato le osservazioni
sullo
studio di impatto ambientale
nel
quale esprime parere
negativo
nei confronti del polo
impiantistico
per il trattamento dei
rifiuti
presentato dalla società
Ecoparco.
Un
atto propedeutico alla conferenza
dei
servizi per la valutazione di
impatto
ambientale che si svolgerà
nelle
prossime settimane. Una conferenza
nella
quale il Comune di Aprilia
vuole
essere parte in causa (in
quanto
confinante con Velletri) per
produrre
nuova documentazione, così
come
richiesto espressamente dal
sindaco
Antonio Terra. Nelle osservazioni
la
maggioranza ha motivato il
«no»
al progetto sotto diversi punti di
vista.
«Già il 30 maggio 2012, insieme
ad
altri primi cittadini, scrivemmo
alla
Regione Lazio - commenta Terra
-
per rimarcare l’assoluta inutilità di
ulteriori
impianti di trattamento dei
rifiuti
indifferenziati nella zona perché
quelli
già esistenti potevano soddisfare
le
esigenze di un subambito
ottimale
che risponda ad una logica
territoriale
di affinità e prossimità
geografica.
Tali strutture, tra l’altro,
in
questo lasso di tempo hanno ottenuto
l’autorizzazione
regionale ad
ampliamenti
di notevoli dimensioni
(Rida
Ambiente, ndr) e perciò ritengo
che
ancor di più valga il principio
della
totale mancanza di necessità di
un
ulteriore polo per il trattamento di
rifiuti
» .
A
rafforzare la convinzione della
giunta
Terra sono anche le direttive
che
arrivano dall’attuale piano regionale
dei
rifiuti, nonché dalla bozza
del
nuovo progetto presentato in Regione
a
dicembre del 2013. «In nessuno
dei
due casi - continua il sindaco
-
è stata presa in considerazione la
necessità
di realizzare la tipologia di
impianto
pensata a Lazzaria, una
discarica
che appare in palese contraddizione
con
quanto già programmato
nelle
sedi istituzionali. Esistono
dunque
motivi ambientali, tecnici,
politico-amministrativi
e giuridici
formali
e sostanziali per auspicare il
diniego
al progetto presentato dalla
società
Ecoparco». E perciò il primo
cittadino
spera che dalla conferenza
dei
servizi arriva un secco «no» al
progetto.
In
particolare l’amministrazione è
preoccupata
per il possibile inquinamento
della
falda acquifera, nonché
per
il potenziale danneggiamento
della
vocazione agricola della frazione
e
per il forte impatto odorigeno su
di
un sito che in linea assoluta appare
non
adeguato anche dal punto di vista
demografico
ad ospitare una discarica.
«Un
impianto inutile - chiosa il
Comune
di Aprilia - per Aprilia e
dintorni,
adatto solo a coprire il vuoto
lasciato
dalla chiusura di Malagrotta
nella
gestione dei rifiuti della capitale
».
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