giovedì 23 ottobre 2014

Discarica di Lazzaria, il Comune di Aprilia si oppone

L’amministrazione presenta le osservazioni per contrastare il progetto di un polo di rifiuti a Lazzaria
Terra: «Un impianto inutile pe il territorio, danni per le falde acquifere e l’ag r i c o l t u ra »
IL QUOTIDIANO - Martedì 21 Ottobre 2014
Aprilia 15
LE CRITICHE
«IL NOSTRO TERRITORIO GIÀ DISPONE
DI STRUTTURE PER CHIUDERE IL CICLO,
PROGETTO ADATTO SOLO A COPRIRE
IL VUOTO DELLA CAPITALE»
IL SINDACO CHIEDE
DI POTER PARTECIPARE
ALLA CONFERENZA
DEI SERVIZI INSIEME
AL COMUNE DI VELLETRI
DI LUCA ARTIPOLI
Il Comune di Aprilia si oppone
in maniera ufficiale alla realizzazione
della discarica a Lazzaria
(nel territorio di Velletri ma
al confine con le sorgenti di Carano).
L'amministrazione comunale,
infatti, ha presentato le osservazioni
sullo studio di impatto ambientale
nel quale esprime parere
negativo nei confronti del polo
impiantistico per il trattamento dei
rifiuti presentato dalla società
Ecoparco.
Un atto propedeutico alla conferenza
dei servizi per la valutazione di
impatto ambientale che si svolgerà
nelle prossime settimane. Una conferenza
nella quale il Comune di Aprilia
vuole essere parte in causa (in
quanto confinante con Velletri) per
produrre nuova documentazione, così
come richiesto espressamente dal
sindaco Antonio Terra. Nelle osservazioni
la maggioranza ha motivato il
«no» al progetto sotto diversi punti di
vista. «Già il 30 maggio 2012, insieme
ad altri primi cittadini, scrivemmo
alla Regione Lazio - commenta Terra
- per rimarcare l’assoluta inutilità di
ulteriori impianti di trattamento dei
rifiuti indifferenziati nella zona perché
quelli già esistenti potevano soddisfare
le esigenze di un subambito
ottimale che risponda ad una logica
territoriale di affinità e prossimità
geografica. Tali strutture, tra l’altro,
in questo lasso di tempo hanno ottenuto
l’autorizzazione regionale ad
ampliamenti di notevoli dimensioni
(Rida Ambiente, ndr) e perciò ritengo
che ancor di più valga il principio
della totale mancanza di necessità di
un ulteriore polo per il trattamento di
rifiuti » .
A rafforzare la convinzione della
giunta Terra sono anche le direttive
che arrivano dall’attuale piano regionale
dei rifiuti, nonché dalla bozza
del nuovo progetto presentato in Regione
a dicembre del 2013. «In nessuno
dei due casi - continua il sindaco
- è stata presa in considerazione la
necessità di realizzare la tipologia di
impianto pensata a Lazzaria, una
discarica che appare in palese contraddizione
con quanto già programmato
nelle sedi istituzionali. Esistono
dunque motivi ambientali, tecnici,
politico-amministrativi e giuridici
formali e sostanziali per auspicare il
diniego al progetto presentato dalla
società Ecoparco». E perciò il primo
cittadino spera che dalla conferenza
dei servizi arriva un secco «no» al
progetto.
In particolare l’amministrazione è
preoccupata per il possibile inquinamento
della falda acquifera, nonché
per il potenziale danneggiamento
della vocazione agricola della frazione
e per il forte impatto odorigeno su
di un sito che in linea assoluta appare
non adeguato anche dal punto di vista
demografico ad ospitare una discarica.
«Un impianto inutile - chiosa il
Comune di Aprilia - per Aprilia e
dintorni, adatto solo a coprire il vuoto
lasciato dalla chiusura di Malagrotta
nella gestione dei rifiuti della capitale

».

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