Disastro ambientale e omicidio colposo. Queste le accuse contro i vertici dello stabilimento di Taranto, responsabili, secondo la procura, della morte degli operai per mesotelioma pleurico
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 28 febbraio 2014 La procura di Taranto ha chiesto quattro anni di reclusione per il patron dell’Ilva Emilio Riva, suo figlio Fabio e l’ex direttore dello stabilimento pugliese Luigi Capogrosso. I reati contestati sono disastro ambientale colposo e omicidio colposo per la morte degli operai che per anni hanno lavorato a stretto contatto con l’amianto e si sono ammalati di mesotelioma pleurico. Il pmRaffaele Grazione ha inoltre chiesto la stessa condanna per altri 26 imputati che sono stati al vertice della fabbrica dal 1978 a oggi. http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/28/amianto-killer-allilva-chiesti-4-anni-per-emilio-riva-il-figlio-ed-ex-direttore/897759/
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